Scienza greco-romana. Meteorologia
John Vallance
Meteorologia
All’inizio del suo trattato dedicato alla ‘meteorologia’, Aristotele afferma di voler esaminare la parte delle ricerche fisiche alla quale [...] molti casi una spiegazione rigorosamente basata sull’indagine empirica dall’altro, rappresentano le più durevoli e coerenti caratteristiche della meteorologia antica, se non dell’antica scienza della Natura nella sua totalità.
La meteorologia deriva ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] i vincoli che derivano dalla tradizione e dall'autorità, la crescente 'testualizzazione' della scienza nella Tarda Antichità, abbiano ostacolato l'indagine empirica e ridotto il dibattito scientifico a una disputa apparentemente del tutto astratta e ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] a causa del loro rifiuto dell'anatomia, tanto gli empirici quanto i metodici non potevano che restare muti; a meno di un miracoloso mutamento di tendenza ‒ a condurre alla rovina le scienze e la loro ricerca della verità (De methodo medendi, I, in: K ...
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Scienza e processo
Michele Taruffo
La scienza nel processo
Il ricorso alla scienza per accertare i fatti nell’ambito del processo, civile e penale, è un fenomeno che risale indietro nel tempo. È dovuto [...] non è costituito (necessariamente) da leggi o da frequenze statistiche e neppure da (meri) dati empirici: quelle che la scienza fornisce sono essenzialmente interpretazioni di eventi, comportamenti oppure oggetti.
Pare dunque intuitivo che in questi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] continuano a progredire, campo non di lotte vane, ma di discussioni feconde e concludenti» (Praxis ed empirismo, cit., p. 29). Le scienze, però, a differenza della metafisica tradizionale, ottengono i loro risultati in quanto, «prive di ‘santità’ e ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] i teologi cristiani mostrarono scarso interesse per le scienze naturali, che restarono apparentemente confinate a un numero mentre il secondo aspetto è che per ovvie ragioni empiriche occorre immaginare il piano della Terra piatta come inclinato di ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] del Nilo); si trattava quindi essenzialmente di una g. empirica, consistente in un certo numero di regole pratiche per la l’antica civiltà greca vide il sorgere della g. come scienza razionale, staccata da ogni esigenza applicativa e da ogni ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] il suo spirito) per la ricerca induttiva ed empirica del particolare, indagato nelle sue forme concrete mediante una stessa la causa del suo movimento".
I principî di questa scienza, attraverso i quali soltanto è concepibile il divenire, sono quelli ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] in senso economico, ossia fonti di benessere; da altri come scienza degli scambi o dei prezzi; e da altri ancora, i della teoria dell’equilibrio economico generale a livello empirico. Sono stati elaborati modelli, detti modelli computabili ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] K., data la complessa interazione dei varî fattori (le dottrine empiriste di J. Locke e, in special modo, di D. Hume fisica newtoniana). La metafisica dovrebbe porsi cioè come una scienza dell'intelletto e del suo necessario correlato, una natura ...
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empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
falsificabilita
falsificabilità s. f. [der. di falsificabile; nel sign. 2, per influsso dell’ingl. falsifiability]. – 1. Possibilità di essere falsificato, contraffatto. 2. Nel linguaggio filos. e scient., con riferimento alla scienza empirica,...