Cameralismo
Pierangelo Schiera
1. Introduzione
Il cameralismo non è fenomeno facile da definire preliminarmente, sulla base di criteri interni attinenti, come di consueto, ai contenuti della sua esistenza [...] le origini storiche di questa o quella moderna scienza sociale (si tratti dell'economia, dellascienzadellefinanze o dellascienzadell'amministrazione), ma a cogliere le ragioni dell'autonomia storica del fenomeno cameralista in quanto tale ...
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Augusto Cerri
Abstract
La ragionevolezza è criterio di valutazione delle decisioni umane alla stregua di principi comunemente consentiti e di una metodologia pur essa condivisa. Nel diritto i principi [...] massima utilità “per” una collettività, di cui Pareto stesso si occupa come sociologo (cfr. Cosciani, C., Principi di scienzadellefinanze, Roma, 1968, 76 ss.). Oltre a ciò si deve considerare che le soluzioni “pareto ottimali”, anche nel senso più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giustizia
Roberto Artoni
Il pensiero economico italiano ha dato notevoli contributi all’elaborazione del concetto di giustizia soprattutto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Mentre in epoche [...] (1949), Torino 1965.
F.S. Nitti, L’avvenire economico dell’Italia (1901), in Edizione nazionale delle opere, 7° vol., t. 1, Bari 1966.
F.S. Nitti, La scienzadellefinanze (1903), in Edizione nazionale delle opere, 8° vol., Bari 1972.
L. Einaudi, Il ...
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Croce e il marginalismo
Riccardo Faucci
La criptoeconomia crociana degli anni giovanili
Di tutti i filosofi italiani del secolo scorso, Benedetto Croce appare quello che ha dato il maggiore rilevo alla [...] che Einaudi poneva sulla moralità che sempre deve illuminare i comportamenti economici. È indubbio, peraltro, che la sua concezione dellascienzadellefinanze è dominata dal concetto di equilibrio, ineludibile se ci si pone dal punto di vista ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] , 9, 1855.
A. Messedaglia, Note di economia politica nelle due parti dell’economia nazionale e dellascienzadellefinanze, Padova 1865-1866.
E. Morpurgo, La finanza. Studii di economia pubblica e di statistica comparata, Firenze 1877.
E. Morpurgo ...
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Pietro Boria
Abstract
Viene esaminata la disciplina fiscale dei giochi e delle scommesse, attraverso la ricognizione della normativa vigente con riguardo alle principali tipologie di gioco.
La regolazione [...] III, Milano, 2003, p. 3141 ss; Griziotti, B., L’imposizione sui consumi e i monopoli fiscali, in Studi di scienzadellefinanze e diritto finanziario, II, Milano 1956, 449 ss; Fantozzi, A., Lotto e lotterie (diritto tributario), in Enc. dir., Milano ...
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ROSSI, Ernesto
Luca Polese Remaggi
– Nacque il 25 agosto 1897 a Caserta, quartogenito di Antonio Rossi della Manta e di Elide Verardi.
Il padre, ufficiale dell’esercito di origini piemontesi, fu trasferito [...] per Samonà e Savelli, l’Accademia dei Lincei gli conferì il premio Francesco Saverio Nitti per gli studi di scienzadellefinanze e di politica economica. Il 5 settembre però fu ricoverato d’urgenza per un’occlusione intestinale.
Dopo essersi ripreso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Maria Gerardo Vito
Daniela Parisi
Francesco Vito, originario del casertano, dopo tre lauree conseguite all’Università di Napoli e una decina di anni di specializzazione in Italia e all’estero, [...] insegnava economia politica, contabilità di Stato e scienzadellefinanze, ed era pienamente inserito negli ambienti dell’alta cultura napoletana, tra cui il ‘salotto Croce’, culla dell’antifascismo locale. Amoroso si applicava alla dinamicizzazione ...
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BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] , tanto per citarne solamente alcuni. Inoltre, con l'opera del B. la scienzadellefinanze, o come oggi si dice la finanza pubblica, si va meglio delineando come scienza o disciplina autonoma. E senza dubbio il conIributo che egli reca alla teoria ...
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FARAVELLI, Giuseppe
Paola Caridi
Nacque a Broni (Pavia) il 29 maggio 1896 da Giovanni, esattore delle imposte, e da Maria Cambieri, donna brillante e raffinata. Cresciuto in una famiglia della media [...] e R. Morandi.
Quasi tutti erano allievi di B. Griziotti, noto esponente del socialismo riformista nonché ordinario di scienzadellefinanze all'ateneo pavese. Insieme con Veratti, Bufferetti, Jucker e Pennati, il F. faceva parte di quella minoranza ...
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finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...