Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] IV, 10-34; VI, 38-68) non vi può essere scienzadella grammatica, dell’aritmetica o della musica.
Naturalmente, quando Sesto dice che non vi sono sillabe o una questione di fatto fisico). Se la Terra si muove, come l’eliocentrismo afferma, allora ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia dellascienza; eppure, [...] Per la sua stessa natura, la scienza aristotelica era flessibile e non comportava l’adesione a un credo; anche se vi erano specifici argomenti sui quali tutti gli aristotelici concordavano – la sfericità dellaTerra, l’esistenza di un disegno divino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] l’Università di Cagliari; si trasferisce quindi all’Università di Pavia, e dal 1956 al 1978 terrà la cattedra di filosofia dellascienza presso l’Università di Milano. Autore di numerose pubblicazioni e infaticabile promotore di attività culturali ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] i teologi cristiani mostrarono scarso interesse per le scienze naturali, che restarono apparentemente confinate a un numero che per ovvie ragioni empiriche occorre immaginare il piano dellaTerra piatta come inclinato di un certo angolo. Guardando ...
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Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] ma, al contrario, ingiusto e codardo.
Il rifiuto dellescienze pure può spiegare la sorprendente mancanza di attenzione da parte , per esempio, (2) formandosi spontaneamente tra cielo e terra (Ad Herodotum epistula, 48). Lucrezio spiega, nel Libro IV ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] (fuoco, aria, terra, acqua) e quella dei livelli di composizione della materia vivente a partire meno di un miracoloso mutamento di tendenza ‒ a condurre alla rovina le scienze e la loro ricerca della verità (De methodo medendi, I, in: K X 2; II, in ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] centrale non si poteva più obiettare che l'idea dellaTerra orbitante intorno al Sole con la sua Luna fosse scienziato. La prima delle "due nuove scienze" consisteva in una trattazione matematica originale della struttura della materia e della ...
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Storico italiano della filosofia (Urbino 1923 - Firenze 2012). Il nucleo centrale dei suoi interessi è costituito dalla storia delle idee dal Rinascimento all'Illuminismo, con particolare attenzione ad [...] (1971); I segni del tempo. Storia dellaTerra e storia delle nazioni da Hooke a Vico (1979); I ragni e le formiche. Un'apologia della storia dellascienza (1986); Il passato, la memoria, l'oblio (1991); Lo scienziato nell'età moderna (1994, con V ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] tutti e il più possibile invariabili, per es. la rotazione dellaTerra (si parla di t. terrestre in contrapposizione, per es., segue il t. ordinario o per annum.
Scienze sociali
T. libero
La parte della giornata di un lavoratore in cui questo è ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] 1790) e simili; più tardi F.W.J. Schelling terrà lezioni non di e., ma di filosofia dell’arte (Philosophie der Kunst, 1804-05, postumo 1859); più nettamente nel 18° sec. non tanto come scienzadell’arte, quanto come un uso critico del pensiero che ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...