Filosofo dellascienza tedesco (n. Colonia 1923 - m. 2018). Dal 1938 negli USA, prof. (1960-2003) di filosofia e psichiatria e direttore del centro di filosofia dellascienza all'univ. di Pittsburgh. Presidente [...] di logica, metodologia e filosofia dellascienzadell'International Union for the History and Philosophy of Science (2004-05), nel 2006 è divenuto presidente dell'associazione. I suoi interessi vertono soprattutto sui problemi filosofici dello spazio ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] enunciati più generali: per es., la l. delle inverse in logica matematica); oppure relazioni di più o meno diretta le discussioni che hanno avuto più vasta eco nella filosofia dellascienza del Novecento sono state quelle interne al neopositivismo, e ...
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Filosofia
Formulazione logicamente coerente di un insieme di definizioni, principi e leggi generali che consente di descrivere, interpretare, classificare, spiegare fenomeni di varia natura.
Le domande [...] particolare: dall’analisi astorica e logico-strutturale tipica del neopositivismo, l’interesse epistemologico si è volto, mediante l’analisi di specifici case studies desunti dalla storia dellascienza, all’approfondimento di problematiche quali la ...
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Diritto
I. del contratto Ha luogo ogni volta che il contenuto di un contratto sia determinato non solo dalla volontà delle parti, ma anche dalla legge e, in via subordinata, dagli usi e dall’equità (art. [...] a contenuto psichico, le attività gnosiche.
In scienzadell’alimentazione, l’aggiunta a una preparazione alimentare per i circuiti integrati digitali, il numero di singole porte logiche elementari facenti parte di un unico chip; per indicare la ...
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Indirizzo filosofico del 19° sec., il cui iniziatore è il francese A. Comte e i cui maggiori rappresentanti sono in Inghilterra J. S. Mill e H. Spencer, e in Italia R. Ardigò. Più in generale, il termine [...] scienze e della tecnica. I filosofi positivisti sono pienamente consapevoli di essere interpreti di questo tempo e tracciano anche il disegno di una società industriale razionale, ossia regolata secondo criteri scientifici.
Per il positivismo logico ...
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Chimico e filosofo russo naturalizzato tedesco (Riga 1853 - Grossbothen, Lipsia, 1932). Premio Nobel per la chimica nel 1909, O. fu un eminente cultore di chimica generale e di chimica fisica e contribuì [...] (falso) del materialismo. Propose anche una classificazione dellescienze, con il concetto di funzione al centro dellescienze formali (logica e matematica), e quello di energia dominante nelle scienze fisiche e in quelle biologiche (dove era ...
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Uomo politico e scrittore (Pesaro 1799 - Roma 1885). Partecipò ai moti del 1831 in Emilia; arrestato dagli Austriaci, fuggì poi a Parigi. Fu deputato dell'Assemblea Costituente a Roma (1849), schierandosi [...] aveva mosso al Rinnovamento, dove si propugnava, contro la logica rosminiana dell'essere, il ritorno a un vago "metodo naturale", o empirico); Dell'ontologia e del metodo (1841); Dialoghi di scienza prima (1846: l'incerto empirismo di M., da un ...
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teleologia Concezione secondo la quale gli eventi, anche quelli non legati all’azione volontaria e consapevole degli uomini, avvengono in funzione di un fine o scopo.
Sebbene il termine sia piuttosto recente [...] retroazione. Prescindendo dalla tematica della riducibilità, hanno affrontato i problemi della spiegazione teleologica nell’ambito dellescienze umane C. Taylor e soprattutto G.H. von Wright, analizzandone la logica e rivendicandone la legittimità d ...
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Filosofo (Bautzen 1817 - Berlino 1881). Tentò di raggiungere una conciliazione tra i principi dell'idealismo e quelli dellascienza meccanicistica, sostenendo che i meccanismi di causa-effetto che governano [...] di rilievo negli studî sulla percezione dello spazio), influenzò ampiamente scienziati e filosofi. Così alla Medizinische delle tesi darwiniane. La distinzione, proposta nel System der Philosophie (1874-79), di una logica pura contrapposta alla logica ...
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Filosofo (Berlino 1882 - Vienna 1936). Si addottorò con M. Planck a Berlino nel 1904. Insegnò poi nelle univ. di Rostock (1911-17) e di Kiel (1921) e nel 1922 ottenne la cattedra di filosofia dellescienze [...] filosofia non più l'acquisizione di conoscenze, ma la riflessione critica sui metodi e sui concetti dellascienza mediante l'analisi logica del linguaggio. La chiarificazione preliminare del significato dei termini in esame consente così a S. la ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...