ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] scolastica, XLIV (1952), pp. 443-454; G. Galli, La cultura, la logica, il sacrificio del prof. A., in Il Saggiatore, II (1952), pp. . A., in Soc. naz. di scienze lettere e arti di Napoli. Atti dell'Acc. di scienze morali e politiche, LXXVII (1967), pp ...
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BARIÉ, Giovanni Emanuele
Vittorio Sainati
Nacque a Milano il 19 ott. 1894 da nobile famiglia lombarda. Iscrittosi a legge, interruppe gli studi per lo scoppio della prima guerra mondiale, e combatté [...] -speculativa dell'attualismo, di cui pure egli decisamente respingeva la specifica impostazione logico-dialettica). sede d'incontri e discussioni con fìlosofi, storici e scienziatidella più varia provenienza, allargandone poi l'attività con convegni ...
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FERRI, Luigi
Luca Lo Bianco
Nacque a Bologna il 15 giugno 1826 da Domenico e Clementina Nicoli. Appena quattordicenne, seguì la famiglia in Francia, ove il padre, scenografo e architetto decoratore, [...] allo stesso tempo .la unità logica di natura e spirito, la unità logica ed ontologica del vero e l nel 1878.
Il lavoro, scritto dietro sollecitazione dell'Accademia dellescienze morali e politiche dell'Institut de France, fu molto apprezzato e valse ...
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ALLIEVO, Giuseppe
Francesco Corvino
Nacque a S. Germano Vercellese il 14 sett. 1830, e, compiuti gli studi secondari nella città di Vercelli, s'iscrisse alla facoltà di filosofia dell'università di [...] fino al 1867. Nel 1860-61 ricevette anche l'incarico di logica all'Accademia scientifico-letteraria di Milano e l'anno dopo quello di a Milano (L'hegelianismo, la scienza e la vita), parte nel 1897 a Torino (Esame dell'hegelianismo): in essa l'A. ...
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dialettica
Giuseppe Bedeschi
Arte del dialogo o logica basata sulla contraddizione
La parola dialettica (dal greco dialektikè tèchne, "arte dialogica") è stata usata da Socrate, per il quale l'arte [...] .
Platone, che pure si richiama all'insegnamento di Socrate, dà alle idee e ai concetti un significato più oggettivo. La scienza non si occupa delle cose del mondo sensibile, poiché esse sono molteplici e varie: nascono, mutano e muoiono. Non c'è ...
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conoscenza
Stefano De Luca
Esperienza e ragione per ottenere un sapere certo
Esiste una conoscenza valida? E se sì, entro quali limiti? E come giungiamo a essa? A queste domande ha sempre cercato di [...] In un certo senso, Galilei, il padre dellascienza moderna, le seguì entrambe. Il suo metodo si basava infatti sulle "necessarie dimostrazioni" e sulle "sensate esperienze": le prime erano i ragionamenti logici attraverso i quali Galilei, partendo da ...
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Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] di leggi di sviluppo della storia, mostrandone la carenza logica e l’infondatezza scientifica e (➔ postmoderno) tipica della contemporaneità.
Gli sviluppi della storiografia scientifica e della filosofia dellascienza nel Novecento hanno avuto ...
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Filosofo dellascienza (Vienna 1902 - Croydon 1994). Tra i maggiori filosofi dellascienza del sec. 20º, ha esercitato grande influenza per la sua concezione fallibilistica della conoscenza e del metodo [...] Hayek, alla London school of economics, dove insegnò logica e metodo scientifico fino al 1969. Fu inoltrevisiting professor dellescienze naturali e non soggette a falsificazione. Sul piano della filosofia politica, la concezione fallibilistica della ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] alla filosofia (1850); Nuovo saggio sull'origine delle idee (1851-52); Logica (1854). Altre opere precedentemente pubblicate: Il rinnovamento della filosofia in Italia (1836); Principî dellascienza morale e storia comparativa e critica dei sistemi ...
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Logico e filosofo statunitense (Akron, Ohio, 1908 - Boston, Massachusetts, 2000). Partito dalla critica della teoria dei tipi per mostrarne l'eliminabilità in un lavoro di perfezionamento e di semplificazione [...] ), concepì inoltre la teoria della conoscenza come parte dellascienza naturale, in particolare della psicologia comportamentistica, pervenendo alla proposta di una «epistemologia naturalizzata». Tra le opere: Mathematical logic (1940; 3a ed. 1962 ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...