Gentile, Heidegger, la tecnica
Gennaro Imbriano
Le filosofie di Giovanni Gentile e di Martin Heidegger riposano, apparentemente, su presupposti persino incomparabili. Laddove Gentile recupera l’istanza [...] », ne segue che la loro verità consiste «nell’immediato sparire dell’uno di essi nell’altro», cioè nel «divenire» (G.W.F. Hegel, Wissenschaft der logik; trad. it. Scienzadellalogica, 1° vol., 2001, pp. 70-71).
Tale deduzione lasciava profondamente ...
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Croce: Hegel e Francesco Sanseverino
Mauro Visentin
In due lettere della fine del novembre 1898, Benedetto Croce annuncia a Giovanni Gentile di essersi messo a studiare sistematicamente la filosofia. [...] «movimento», e questo movimento è ciò che Hegel chiama «divenire» (Wissenschaft der Logik, 1812-1816, trad. it. Scienzadellalogica, 1974, p. 71). Gli opposti, qui, sono effettivamente legati in un rapporto simmetrico di assoluta reciprocità. Quella ...
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Carmine B.N. Cioffi
Abstract
Viene esaminata la definizione del tipo contrattuale, che serve per individuare la normativa applicabile alle concrete fattispecie contrattuali. In tale prospettiva, sono [...] 3, co. 1, 70 e ss., 101 e 111, co. 6), è, per di più, fondata sulla scienzadellalogica, che necessita delle definizioni, anche di quelle desumibili dalla legge ordinaria, per poter effettuare qualsiasi deduzione. Per cui, escludere radicalmente la ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Le gerarchie del sapere
Jean Jolivet
Le gerarchie del sapere
È impossibile, per diverse ragioni e da vari punti di vista, che le discipline [...] di vista esclusivamente documentario per menzionare le cinque scienze fondamentali: la scienzadella lingua, la scienzadellalogica, l'insieme dellescienze matematiche, la fisica e la scienzadella politica. In realtà, in questo testo al-Fārābī ...
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uno
Termine utilizzato (sia come sostantivo sia come aggettivo) in ambito logico per classificare l’elemento di un insieme o di una classe qualsiasi; in relazione alla serie dei numeri naturali, per [...] come ciò che ha in sé l’opposizione» (III, 4, a). Tale unità si risolve, nella Scienzadellalogica, come relazione reciproca dell’attrazione e della repulsione da cui sorgono la quantità, la qualità e la misura. Nel Novecento, Gentile ha corretto in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ludwig Feuerbach, dopo gli studi teologici a Heidelberg e filosofici a Berlino sotto [...] fra religione e ragione, Feuerbach critica la sua incapacità ad uscire da se stessa. Nella Fenomenologia dello spirito e nella Scienzadellalogica essa sarebbe partita non dal sensibile o dall’essere, ma dai loro concetti, anticipando furtivamente ...
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VERRA, Valerio
Claudia Melica
– Nacque a Cuneo il 19 febbraio 1928 da Alfredo e da Maria Perotto.
Il padre era un ufficiale di Marina. Il fratello maggiore Aurelio divenne ufficiale del corpo militare [...] La filosofia di Hegel, Torino 1979; G.F.W. Hegel, Enciclopedia dellescienze filosofiche in compendio con le Aggiunte (1830), I, La Scienzadellalogica, Torino 1981; II, La Filosofia della natura, Torino 2002 (entrambi con trad., introd. e note di V ...
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soggetto
Termine il cui uso copre un’ampia gamma di significati che rinviano sia all’esser sottoposto o all’essere sostrato (➔) di determinati accidenti che concorrono all’identificazione di una data [...] , I, 2). Il tema viene poi assorbito, nella Scienzadellalogica (1812-16), entro lo sviluppo dialettico dello spirito soggettivo e oggettivo che conduce alla sintesi unificante dello spirito assoluto.
Dall’idealismo all’età contemporanea
Sull ...
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relazione
In generale, ogni rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due contenuti di pensiero. È un concetto filosofico tra i più problematici e ricchi di storia. Il problema della [...] fondamentali i concetti di r. già individuati da Kant, Hegel ne propone una deduzione sistematica nella Scienzadellalogica (1812-16), e in partic. nella logicadell’essenza, per dimostrare come la r. – a partire dal rapporto tra tutto e parte, fino ...
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nulla
Problema filosofico originato nel pensiero greco dall’antitesi tra «essere» e «non essere» (➔) nella filosofia eleatica.
Il pensiero antico
In Parmenide è centrale l’opposizione «ἔστιν»/«οὐκ ἔστιν» [...] vuoto senza concetto. Con Hegel poi, all’inizio dellaScienzadellalogica (➔) (1812-16), il n. appare come un termine essenziale della dialettica, e precisamente come il momento della negazione mediante la quale dall’essere indeterminato (e perciò ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...