La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] l'uomo. Al-Ǧāḥiẓ non scrive, dunque, un trattato di scienze naturali, ma un'antologia asistematica che include quasi 400 specie tratta, fondamentalmente, di alterazioni dell'aspetto e delcomportamento normale dell'animale); nella seconda parte sono ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] e nelle correnti aristoteliche, che nella scienzadel Seicento competono con le filosofie corpuscolari o in essa di principî attivi capaci di operare a distanza. Il comportamento anomalo delle particelle d'aria, dopo che Robert Boyle (1627-1692 ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] sarebbe stata utile per decifrare e prevedere il comportamentodel tempo atmosferico; la conoscenza degli effetti meteorologici sulle coltivazioni avrebbe contribuito a perfezionare l'agricoltura; la scienza medica, in un'epoca in cui la tradizione ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] esame delle concezioni della realtà attraverso forme di 'scienza applicata' nelle società preistoriche, a partire dal sono quei casi che dimostrano una buona conoscenza delcomportamento di alcune specie di pesci, caratterizzato dallo spostamento ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] di fatto è certa, perché essa può ricorrere all'ausilio della scienza - la più alta espressione della ragione, la vera ed efficace della tecnologia. Se il comportamento umano non era che una variante delcomportamento di altri primati, si ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] gli Ebrei del XX secolo, come per esempio l'atteggiamento ebraico nei riguardi dell'ecologia.
4. La scienzadel giudaismo
di sottoporre a rabbini di riconosciuta esperienza quesiti sul comportamento che gli Ebrei debbono tenere in circostanze nuove ...
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Lucio Bianco
Ricerca scientifica
La luce della scienza cerco e 'l beneficio
(Leonardo da Vinci)
Il ruolo della ricerca
di Lucio Bianco
13 febbraio
Oltre 1500 scienziati firmano un appello per protestare [...] con i numeri, ma viene svolta con uguale rigore di quella delle scienze naturali. Ciò che accomuna gli studiosi, infatti, è il metodo di trasmissione sinaptica, lo studio delle modificazioni delcomportamento indotte dagli psicofarmaci in animali da ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] secondo cui le credenze magiche e religiose differiscono tra loro e dalla scienza non perché riflettono forme di pensiero diverse (come sarà sostenuto da ultimi comportano obbligazioni solo sul piano delcomportamento, i primi comportano anche ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] La ‟civil conversazione" in Germania. Letteratura delcomportamento da Stefano Guazzo a Adolph Knigge (1574-1788 . it.: L'ermeneutica come filosofia pratica, in La ragione nell'età della scienza, a cura di A. Fabris, Genova 1982, pp. 69-90).
Gadamer ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] indagare un Universo inanimato; a differenza della fisica, la scienzadel vivente non ha alcun fondamento a priori. Allo stesso tempo , fu considerata sempre più determinante nei confronti delcomportamento e dell'esperienza, inclusi quegli aspetti ‒ ...
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educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...