MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] del principato, scritto probabilmente tra il 1684 e il 1685. Vi si prospetta un modello di educazione e di comportamento 27-89 elenca 1108 autografi del MAGALOTTI, Lorenzo, editi e inediti; G. Güntert, Un poeta scienziatodel Seicento: L. MAGALOTTI, ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] area, del resto, condivideva la convinzione che la conclusione del processo unitario nazionale avesse comportato la folla con la varietà infinita delle cognizioni raggranellate, con la scienza delle cose più astruse, con la conoscenza, di molte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] abitudini e forme tradizionali entrate a far parte del loro comportamento, mentalità, utopie e il senso della loro opposizione di problemi e di domande insieme; non è né può essere scienza esatta» (premessa a Storia medievale, 1989, p. 13).
Opere ...
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PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] Una visione cinematografica del progresso della scienza economica, 1870-1907, in Erotemi di economia, I, 1925), propose una concezione (hayekiana prima di Friedrich A. von Hayek) della concorrenza come innovazione nel comportamento di mercato. Poiché ...
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Fame
Luigi A. Cioffi e Massimo Cresta
Il termine ha diverse accezioni: in rapporto all'individuo indica la sensazione psicofisica provocata dal bisogno di nutrienti; riferito a una popolazione, invece, [...] componenti interagenti in ogni comportamento umano: strutture e funzioni del corpo geneticamente determinate ( paesi in via di sviluppo: agli inizi del 3° millennio, in un'epoca di predominio della scienza, delle tecnologie e dell'informazione, l' ...
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GARBASSO, Antonio
Giulio Peruzzi
Nacque a Vercelli il 16 apr. 1871 da Luigi e Rosa Gabba (sulla professione dei genitori non si hanno notizie, la madre è definita "benestante"). Fece gli studi classici [...] dei condensatori secondo due circuiti derivati, in Mem. della R. Acc. delle scienze di Torino, s. 2, LII [1902], pp. 145-169; Sopra sezione locale del partito liberale assumeva una chiara posizione antifascista, denunciando il comportamento dell'on. ...
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CAVALLI, Giovanni
Mario Barsali
Nato a Novara il 28 luglio 1808 da Francesco e da Giuseppa Scotti, entrò nel 1818 nella Regia militare accademia di Torino dove, dopo un periodo di iniziale irrequietezza, [...] dell'Ordine della Spada (dicembre 1846); l'Accademia delle scienze militari di Stoccolma lo nominò socio nel febbraio 1847.
La del Ticino e della Sesia per salvare i materiali.
Durante l'assedio di Peschiera ebbe modo di osservare il comportamento ...
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armi
Strumenti per difendersi, cacciare, ma anche per offendere e uccidere, le a. hanno accompagnato l’intera vicenda della storia umana. Sembra che le prime a. usate dall’uomo abbiano fatto la loro [...] strettamente legata alla ricerca scientifica. Nell’antichità gli scienziati e gli ingegneri erano spesso dediti alla costruzione di , dei cannoni antiaerei, del carro armato. La scoperta delle leggi che regolano il comportamento degli atomi permise di ...
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fisica In acustica e in elettronica, il diagramma di una grandezza di uscita in funzione di una grandezza di entrata. In particolare la r. in frequenza rappresenta l’andamento della grandezza d’uscita [...] come insieme di comportamenti equivalenti nel produrre cambiamenti nel rapporto organismo-ambiente). scienza militare R. (nel qual caso si ha la r. in frequenza).
Nello studio del regime transitorio, la r. è l’andamento dei segnali di uscita, ...
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Linguistica
In grammatica, aggettivo d., pronome d., l’aggettivo o il pronome con il quale il parlante fa riferimento a un essere o a un oggetto, determinandone la collocazione spaziale o temporale. [...] per richiamare su di sé l’attenzione, intenzionalmente o quasi. Tale comportamento è frequente nel bambino, come manifestazione del proprio disagio e delle proprie pretese.
Scienza militare
Azione d. Quella con cui si distrae l’attenzione ...
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educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...