Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] , la cura delle malattie, oltre all'invenzione della scrittura e del numero. Il riferimento al numero non comporta alcuna allusione al pitagorismo né all'aritmetica intesa come scienza teorica; i numeri qui sono strumenti per contare e calcolare ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] un'immagine semplificata, o peggio fuorviante, del modo in cui gli scienziati antichi concepivano la storia passata della propria morali dovevano essere connessi con la personalità e il comportamento dei medici più illustri. Così l'integrità morale ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] dei sistemi comportava, come s'è detto, qualche correzione anche nella tripartizione del Timeo: la ‒ a meno di un miracoloso mutamento di tendenza ‒ a condurre alla rovina le scienze e la loro ricerca della verità (De methodo medendi, I, in: K X ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] adeguati al comportamento morale dell’uomo; dall’altra hanno mirato a una conoscenza puramente speculativa delcomportamento morale Nella cultura francese, l’approccio positivistico allo studio delle scienze morali portò A. Comte a concludere che la ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] stessa distinzione e contrapposizione di ‘manualità’ e ‘scienza’ (nel senso di «teoria», θεωρία, speculazione, contemplazione). Infatti, la promozione sociale, per es., delle arti del disegno, comporta spesso una loro parificazione, almeno in parte ...
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razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: [...] ragioni» (cioè motivazioni soggettive plausibili) a fondamento delcomportamento la possibilità di spiegarlo in termini di r. o mossa l’accusa di fornire un quadro della storia della scienza da cui emergerebbe l’irrazionalità, piuttosto che la r., ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] , ponendo ω[H]=ω0π[H]. L’analisi qualitativa delcomportamento delle soluzioni mostra che il modello è in grado di non completamente aderente alla complessa realtà fisica. La parte della scienza che stabilisce i criteri di scelta di un m. analogico ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] salita e il t. di assestamento sono grandezze rappresentative delcomportamento nel tempo di un servosistema (➔) lineare. Il t. questi t. forti segue il t. ordinario o per annum.
Scienze sociali
T. libero
La parte della giornata di un lavoratore in ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] identità di virtù e scienza, sulla determinazione di tale scienza come "scienzadel bene e del male in generale", nell'anima, dall'altro che l'anima sia immortale. L'anamnesi comporta, in realtà, soltanto la preesistenza dell'anima alla sua vita ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] non meno di qualsiasi altro tipo di interpretazione, arrivando a equiparare il compito del filosofo della scienza a quello di un antropologo che studi il comportamento dei membri di un particolare tipo di comunità, quelle scientifiche.
N. Goodman ...
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educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...