Emozione, processo decisionale ed etica
Antonio R. Damasio
(Department of Neurology, College of Medicine, The University of Iowa Iowa City, Iowa, USA)
Per quanto siano stati compiuti alcuni progressi [...]
Con l'approssimarsi della fine del 20° secolo e nel fare il punto sui progressi delle neuroscienze, delle scienzecognitive e delle scienze sociali, è forse possibile chiedersi se e come si possa definire una base biologica per l'etica e per ...
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Olfatto e gusto
Giovanni Berlucchi
L'olfatto e il gusto sono definiti 'sensi chimici' perché ci consentono di analizzare le molecole dell'ambiente esterno con le quali veniamo in contatto respirando [...] quelle di altri sistemi di senso, integra a livello cognitivo la regolazione riflessa e istintiva del comportamento alimentare da del mangiare, la creatività culinaria e la scienza dietetica sono tutte sovrastrutture evolutive edificate dall'uomo ...
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La grande scienza. Neuropsicologia del linguaggio
Luigi Pizzamiglio
Salvatore Maria Aglioti
Neuropsicologia del linguaggio
L'oggetto della neuropsicologia è lo studio della relazione tra fenomenologia [...] comunicativi, pur complessi, di altri animali.
La scienza descrittiva delle lingue storico-naturali è la linguistica, a 1998: Milner, Brenda - Squire, Larry R. - Kandel, Eric R., Cognitive neuroscience and the study of memory, "Neuron", 3, 1998, pp. ...
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Neuroscienze. Basi biologiche dei processi mentali
Alberto Oliverio
Lo studio della mente, dei suoi processi e dei suoi prodotti (idee, ricordi, emozioni e comportamenti) per lungo tempo è stato appannaggio [...] ictus o della sifilide, ma non si riteneva che la scienza potesse esplorare le caratteristiche della memoria, dell'emozione, del sogno fatta una valutazione del significato di una nuova realtà, cognitiva o emotiva che sia. Un modo più realistico per ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] dunque forma essenziale caratterizzata da una vis cognitiva, superiore alla forma sostanziale intesa come Il concetto medievale di ordine, Bologna 1988); F. Alessio, Mito e scienza in Ruggero Bacone, Milano 1957; C.H. Haskins, The Renaissance of the ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] La retorica antica, Milano, Bompiani.
Bianchi, Claudia (2009), Pragmatica cognitiva. I meccanismi della comunicazione, Roma - Bari, Laterza.
Croce, Benedetto (195810), Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale. Teoria e storia, in ...
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Negli ultimi decenni in quasi tutte le popolazioni del mondo sono aumentate le diseguaglianze economiche, sociali e culturali tra individui e tra gruppi. Tale aumento ha avuto caratteristiche di tipo differente [...] personali che influenzano la mobilità sociale (abilità cognitiva, capacità di adattamento, personalità, costituzione fisica casualmente nella popolazione è l’assunto che consente alla scienza di indagare sulle ‘cause’ delle malattie per individuare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura fantastica si sviluppa nel XIX secolo attraverso un percorso complesso [...] intorno alla categoria del novum o dell’innovazione cognitiva che devia dalla norma, rappresentata dalle condizioni della dal dottor Jekyll finisce per costituire l’ alter ego dello scienziato, a un livello di consapevolezza da cui è escluso il ...
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Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] e della pianificazione delle azioni prefigurano per le scienzecognitive e le neuroscienze la possibilità di spiegare a molto simile a quella di Platone. Per Hobbes l'attività cognitiva non è che una forma complessa di computazione, ovvero un' ...
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etica
Termine introdotto da Aristotele per designare le sue trattazioni di filosofia della pratica; indica quella parte della filosofia che si occupa del costume, ossia del comportamento umano. Salvo [...] e con la realizzazione delle virtù dianoetiche (quali la sapienza, la scienza, l’intelletto, l’arte, la saggezza) che l’uomo può di scelta razionale come un meccanismo di «psicoterapia cognitiva» sui propri desideri e avversioni. Anziché proporsi di ...
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cognitivo
agg. [der. del lat. cognĭtus: v. cognito], letter. – Che riguarda il conoscere; in psicologia, processi c., i processi implicati nella conoscenza (percezione, immaginazione, memoria, tutte le forme di ragionamento), intesi funzionalmente...
doping cognitivo
loc. s.le m. Uso di farmaci per il potenziamento delle facoltà cognitive, in particolar modo al fine di ottenere migliori prestazioni intellettuali. ◆ I benefici del potenziamento cognitivo riguardano una maggiore concentrazione...