Così si chiamano la serie degli stadî attraverso ai quali sono passati gli organismi (o le loro singole strutture) nel corso delle epoche geologiche e la scienza (detta anche filogenia) che cerca di ricostruire [...] veramente diretta dei progenitori dell'uomo, tuttavia già più si accostano a tale linea, e di queste forme si terrà anche in conto la successione cronologica; infine l'embriologia fornirà nuovi elementi, perché, secondo la legge biogenetica (v.), gli ...
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Città precolombiana del Messico a 13 km. e 1/2 dall'odierna Puebla, a 2150 m. s. m. Fu fondata prima di Messico e toccò l'apogeo come centro religioso dell'Anahuac, a cui accorrevano ogni anno gran quantità [...] 4225 mq. Vicino a essa vi sono altre masse prismatiche di terra, avanzo di piccole piramidi. Sulla sua vetta nel 1594 fu Bibl.: G. V. Callegari, La piramide più grande del mondo, in Scienza per tutti, I, luglio 1924; id., Cholula e la sua gran ...
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Matematico ebreo, visse nella prima metà del sec. XII a Barcellona; per qualche tempo sembra aver dimorato in Provenza. Rivestì cariche pubbliche, per cui ebbe il titolo ebraico di Nāṡī (principe) e quello [...] matematica; 2° Ṣūrat hā-Āreṣ (La forma della Terra), trattato di geografia astronomica e di astronomia, tradotto in ché fu tramite, dei primi e più notevoli, al passaggio della scienza matematica araba nel mondo europeo.
Per i mss., le edd. ...
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Naturalista inglese, nato a Londra il 13 dicembre 1743, morto il 19 giugno 1820. Appassionato fin dai giovani anni per la botanica, studiò a Oxford. Orfano a 18 anni, nel 1764 entrò in possesso di una [...] a scopo scientifico. Nel 1766 visitò il Labrador e la Terra Nuova, e al ritorno fu fatto membro della Royal Society. scientifico degno di nota, esercitò una notevole influenza sulla scienza di quell'epoca e acquistò meritata fama anche all'estero ...
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Celebre cartografo francese (detto il geografo o il cartografo, per distinguerlo dal fratello Nicolas detto l'astronomo) nato a Parigi il 28 febbraio 1675 e ivi morto il 25 gennaio 1726. Apprese dal padre [...] e quindi dal grande astronomo italiano G.D. Cassini (v.) la scienza e l'arte nella quale doveva presto segnalarsi. Nel 1700 pubblicò una astronomiche, radicalmente corresse la rappresentazione della Terra. Questi lavori, nei quali seppe dimostrare ...
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FREIDANK (Vridank)
Olga Gogala di Leesthal
Con questo nome si designa un poeta didattico tedesco della prima metà del sec. XIII. Per un tempo è anzi stata accettata l'ipotesi di W. Grimm che fosse un [...] sua vita poco si conosce. Accompagnò Federico II nella crociata in Terra Santa, e durante questa spedizione, negli anni 1228-29, scrisse una parte della sua opera, la Bescheidenheit (Scienza pratica della vita) dove tratta di tutto un po', di Dio ...
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Barnabita, letterato, bibliografo, storico della scienza, nato a Gavi (Alessandria) il 3 luglio 1869, morto a Firenze il 16 settembre 1944. Entrò nella Congregazione dei Barnabiti nel 1886 e fu poi insegnante [...] in Italia, Torino 1898; La Quaestio de aqua et terra di Dante, (edizione facsimilare della princeps del 1508) Firenze Mori, Firenze 1926; Gli strumenti della scienza e la scienza degli strumenti, Firenze 1929; Biblioteca aeronautica italiana ...
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Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] con il titolo Carlo Darwin e il darwinismo nelle scienze biologiche e sociali (1892). Loria dissente da Morselli e intero periodo durante il quale si è sviluppata la vita sulla Terra, ma per una proteina di 150 amminoacidi si trovano una dozzina ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] molti anni troncata" (Epist., IV, 227). Qualche po' di terra era rimasta, quand'egli era fanciullo, nella pianura di Casorate e Negri; e dopo la polemica col Rosmini, di filosofia: sulla Scienza nuova di Vico a proposito dell'opera di G. Ferrari Vico ...
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cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] conoscenze disponibili: dai saperi tradizionali alla scienza moderna, senza trascurare quelle arti meccaniche del resto del mondo. "Anche gli abitanti della California e della Terra del fuoco ‒ egli scriveva ‒ hanno imparato a fare e usare archi ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...