. Il concetto antico. - La parola, di origine indo-europea (ant. ind. barbaras; gr. βάρβαρος; cfr. il lat. balbus), significa originariamente chi pronunzia suoni sgradevoli inarticolati simili a quelli [...] un valore morale: i barbari si ricercarono sempre ai limiti estremi della terra abitata (Agatarch., in Fozio, p. 441 a 23; Stef. superiore a quello europeo, dall'altro la rinascente scienza dell'antichità riporta al significato primo della parola; ...
Leggi Tutto
Il primitivo elemento della leggenda faustiana è indubbiamente storico. Sicure testimonianze intorno all'uomo F. (nato, a quanto pare, intorno al 1480 in Heidelberg) si hanno all'inizio del sec. XVI. Mentre [...] immane fatica che redimerà il suolo di una libera terra per un libero popolo laborioso. È in questa visione . F. si perde per aver voluto prima intraprendere la via della scienza e poi giungere, rinnegata la fede, a una formula filosofica, con ...
Leggi Tutto
GAUSS, Karl Friedrich
Michele Cipolla
Matematico, fisico, astronomo e geodeta, nato a Brunswick il 30 aprile 1777, morto a Gottinga il 23 febbraio 1855.
Periodo giovanile (1794-1801). Aritmetica e algebra. [...] ad assumere a Pietroburgo l'ufficio di astronomo nell'Accademia imperiale delle scienze e la direzione di quell'osservatorio, ma lo trattengono dall'accettare l'attaccamento alla sua terra e la devozione al duca, che lo fornisce di strumenti d ...
Leggi Tutto
Nacque in Firenze il 21 luglio 1515, nel popolo di San Pier Gattolini, da Lucrezia di Mosciano e da ser Francesco Neri notaio, oriundo da famiglia nobile, di mediocre fortuna, passata nel sec. XV da Castelfranco [...] egli e i suoi discepoli, tuttora laici, predicavano, come in terra di missione, sopra le virtù cristiane, le vite dei santi , le sagge industrie per promuovere la cultura e la scienza, le schiere cristianamente educate dei ragazzi e le folle dei ...
Leggi Tutto
Naturalista, nipote di Erasmus D. (v.), nato il 12 febbraio 1809 a Shrewsbury (Shropshire), morto a Down (Kent) il 12 aprile 1882. Dopo aver compiuto, a sedici anni, i corsi secondarî in un collegio della [...] missione di completare lo studio delle coste della Patagonia e della Terra del Fuoco, di rilevare i piani della costa del Chile, delle specie che segnò un'epoca nella storia delle scienze biologiche. A quest'opera si riconnette quella, molto ...
Leggi Tutto
Si dice nel linguaggio comune che la linea ha una sola dimensione, cioè lunghezza; che la superficie ne ha due: lunghezza e larghezza; che il solido ne ha tre: lunghezza, larghezza e altezza. Queste locuzioni [...] e soffitto). Invece un animale superficiale, che resti attaccato alla terra, è già chiuso in una prigione (a due dimensioni) nella bibliografia.
Bibl.: W. K. Clifford, Il senso comune nelle scienze esatte (trad. it.), Milano 1886, p. 255 seg. - Sul ...
Leggi Tutto
MIRABEAU, Gabriel-Honoré Riqueti, conte di
Romolo Caggese
Nacque nella piccola terra di Bignon, in Provenza, il 9 marzo 1749, dal marchese Vittorio (v.), e da Maria Genoveffa di Vassan. Fisicamente [...] indulgendo alla popolarità ora sprezzandola, e in cinquanta note segrete (che costituiscono, anche, un mirabile trattato di scienza politica) egli consigliò al re di attuare una sorta di controrivoluzione, incominciando col ritirarsi in una provincia ...
Leggi Tutto
INCANTO (dal lat. in quantum "fino a quanto [offrite]?" fr. enchères; sp. remate; ted. Versteigerung, Auktion; ingl. auction)
Luigi Perla
Col termine d'incanti si designano i diversi procedimenti usati [...] da parte degli agricoltori per collocare i prodotti della terra. Per conto dei terzi procedevano spesso a vendite , Milano 1924. Per l'incanto nel commercio: N. Garrone, La scienza del commercio, II, Milano 1922, pp. 355-57; handwörterbuch der ...
Leggi Tutto
Nacque, il 4 febbraio 1875, da agiata famiglia di commercianti, a Trento. Nell'ambiente cittadino, vibrante di passione nazionale, il carattere del B. si forma già negli anni dei primi studî. A Firenze, [...] conterraneo e suo ufficiale subalterno, da un rinnegato della sua terra, l'alfiere Bruno Franceschini, certo non s'illude che l'amore e l'interessamento per la scienza geografica nei suoi varî aspetti e quello per la terra che gli aveva dato i natali, ...
Leggi Tutto
VALLA, Lorenzo
Delio CANTIMORI
Lorenzo della Valle, in latino Laurentius Vallensis, detto comunemente il Valla, oriundo piacentino, nacque nel 1407 a Roma, dove morì il 1° agosto 1457. È il maggiore [...] affioranti durante la Riforma, come dall'influenza sulla scienza giuridica d'un Gribaldi Mofa, si rispecchia misticismo, in quanto il vero piacere non è raggiungibile su questa terra. Il cristianesimo rimane però esteriore, in quanto la fede come ...
Leggi Tutto
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...