Indirizzo filosofico del 19° sec., il cui iniziatore è il francese A. Comte e i cui maggiori rappresentanti sono in Inghilterra J. S. Mill e H. Spencer, e in Italia R. Ardigò. Più in generale, il termine [...] 1843) si fonda sul più rigoroso sperimentalismo. Sul piano politico la concezione di Mill è individualistica e liberale, mentre lo atto della sua presenza-assenza. Da una parte dunque la scienza, dall’altra la religione, con due ben distinte sfere di ...
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Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] la conoscenza umana può assurgere al valore di vera scienza quando si limiti alla considerazione dei rapporti formali fra nell'Essay: l'affermazione della libertà individuale nel dominio politico, la difesa della tolleranza in quello religioso, l' ...
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Filosofo e sociologo tedesco (Stoccarda 1895 - Norimberga 1973). È ritenuto il fondatore della "teoria critica", cioè di un marxismo di ispirazione hegeliana, che utilizza alcuni concetti della psicoanalisi [...] e collettive, si proponeva di mantenere un atteggiamento critico nei confronti della cultura e della scienza e di definire una proposta politica per una riorganizzazione razionale della società. La "teoria critica" - così H. definiva la propria ...
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Filosofo e pedagogista tedesco (Düsseldorf 1880 - Bonn 1962). Nella teoria della conoscenza cercò una conciliazione delle opposte esigenze dell'idealismo e del realismo; nel campo dell'etica e della pedagogia [...] sua insistenza, specie nelle opere più tarde, su una educazione della gioventù che comprenda i problemi della scienza, della tecnica, della politica e del lavoro. Tra le opere: Geschichte und Leben (1918, 3a ed. 1930); Möglichkeiten und Grenzen der ...
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Filosofo, scienziato, uomo politico (Ribemont 1743 - Bourg-la-Reine 1794); studioso di matematica e di scienza (Essais d'analyse), dal 1769 nell'Accademia di scienze, di cui poi (1776) divenne segretario [...] l'asservimento all'umanità delle forze della natura. Quindi il valore centrale che assume per il C. il problema dell'educazione e dell'istruzione che doveva essere estesa a tutti, laica e promossa dallo stato, ma indipendente dall'autorità politica. ...
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Filosofo statunitense (New York 1931 - ivi 2007). Di formazione analitica, ha accolto temi della filosofia del linguaggio, del pragmatismo e dell'ermeneutica, proponendo una filosofia basata sul dialogo [...] i fondamenti della conoscenza, dell'etica e della politica. Sostenitore di un radicale antifondazionalismo in cui confluiscono , nella varietà dei suoi oggetti di discorso (l'arte, la scienza, la cultura, la società), sia in grado di alleviare le ...
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Caporossi, Patrizia. – Filosofa e storica delle donne italiana (n. Cupra Marittima 1951). Laureata in Filosofia all'Università La Sapienza di Roma (1975), addottorata in Filosofia e teoria delle scienze [...] Tina Modotti (1998); Seminare per fare politica (2000); Joyce Lussu e la passione politica (2002); Joyce Lussu e la e la libertà femminile (2009); Il genere e il metodo; donne e scienza (2010); La matrice del Sé (2011); Vedere con gli occhi del ...
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Filosofo e sociologo (Vienna 1919 - Graz 2003), prof. nell'univ. di Amburgo e successivamente a Heidelberg e a Graz. Membro dell'Accademia austriaca delle scienze. Sensibile alle istanze antimetafisiche [...] ; trad. it. parz. nell'antologia a cura di G. F. Lami E. Topitsch un interprete della politica sociale tra filosofia e scienza. L'ideologia al vaglio della ragione, 1982); Die Sozialphilosophie Hegels als Heilslehre und Herrschaftsideologie (1981). ...
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Filosofo (Trani 1910 - Roma 1988), prof. di filosofia teoretica nelle univ. di Bari (1951-58) e di Napoli (dal 1959); fondatore e direttore delle riviste Noesis (1946-47) e Rassegna di scienze filosofiche [...] dell'arte, 1944, 3a ed. 1964; I problemi della pedagogia come scienza filosofica, 1948, 5a ed. 1962; I valori dello spirito e la coscienza storica, 1949, 3a ed. 1965; Lineamenti di filosofia politica, 1949, 2a ed., 3 voll., 1966; Sistema e problema, ...
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Filosofo marxista russo (Kaunas 1881 - Mosca 1963); fu più volte arrestato, finché (1903) lasciò la Russia recandosi a studiare filosofia a Berna. Tornato in Russia (1908), fece parte della corrente menscevica [...] modo della natura, così che la scienza può progredire solo unendosi alla filosofia dialettica scienze naturali", 1929; Lenin i krizis novejšej fiziki "L. e la crisi della fisica più recente", 1930; Filosofija i politika "Filosofia e politica ...
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politica
polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione...
politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione dello stato e, in genere,...