REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] di H. Flanagan nel clima del New deal; le scoperte degli antropologi studiosi delle rappresentazioni primitive, dello sciamanesimo e della ritualità: molti momenti ormai storici della registica hanno trovato nell'odierna fase di rivisitazione un loro ...
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Im, Kwon Taek
Grazia Paganelli
Regista cinematografico coreano, nato a Chăngsong (Chölla meridionale), nella parte meridionale della Corea del Sud, il 2 maggio 1936. Cineasta versatile e prolifico, [...] comune. Con Pul-ui Ttal (1983, noto come Daughter and the flames) si ritorna all'antica tradizione dello sciamanesimo raccontata attraverso le vicende di un giornalista che ripercorre la storia della madre, scomparsa dopo essere stata accusata di ...
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Corea
Fernanda Moneta
Cinematografia
La cinematografia coreana, a causa delle vicende politiche che hanno segnato il Paese, almeno a partire dalla guerra civile degli anni Cinquanta, è risultata nettamente [...] (1989; Perché Bodhidharma è partito per l'Est?) di Bae Yong Kyun, Pardo d'oro al Festival di Locarno; e sullo sciamanesimo: Nagunenun kiresodo schuiji annunda (1987, noto come The man with three coffins) di Lee Chang Ho.
Sotto la spinta occulta delle ...
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possessione
possessióne s. f. [dal lat. possessio -onis, der. di possidere «possedere», part. pass. possessus]. – 1. a. non com. Il fatto di possedere, possesso: prendere p.; entrare, essere in p. di qualche cosa. b. Presa di possesso, occupazione...
sciamanismo
s. m. (o sciamanéṡimo) [der. di sciamano]. – Il complesso delle pratiche rituali e delle credenze magico-religiose basate sull’azione degli sciamani, caratteristiche dei popoli altaici dell’Asia settentr. e centr. e delle regioni...