Sovrano della dinastia dei Cagiari (m. 1907), salito al trono nel 1896. Regnò sotto la crescente influenza russa. Nel 1906, benché riluttante, dovette acconsentire all'istituzione di un parlamento. Alla sua morte, l'incipiente vita costituzionale della Persia fu osteggiata dall'ascesa al trono di suo figlio, il reazionario Moḥammed ...
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Figlio (n. 1571 - m. nel Māzandarān 1629) di Muhammad Khudābanda, salì al trono alla deposizione del padre, nel 1587. È il maggior sovrano della dinastia dei Safawidi, sotto i quali la Persia godette uno dei periodi di maggior floridezza e potenza. Alla sua corte fu Pietro Della Valle ...
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Mohammad Reza Pahlavi
Secondo e ultimo scià dell’Iran della dinastia Pahlavi (Teheran 1919-Il Cairo 1980). Salì al trono nel 1941, dopo l’abdicazione forzata del padre Reza, e intraprese una politica [...] , fra il 1951 e il 1953. Mentre si rafforzava l’alleanza con i Paesi del blocco occidentale, il regime dello scià s’irrigidì notevolmente all’interno. Nel 1963, il lancio della cd. rivoluzione bianca, volta a riformare e modernizzare radicalmente le ...
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'Abbas I (detto il Grande)
‛Abbas I
(detto il Grande) Scià di Persia (n. 1571-m. Mazandaran 1629). Salito al trono nel 1587 alla deposizione del padre Muhammad Khudabanda, fu il maggiore sovrano della [...] dinastia dei Safavidi, sotto i quali la Persia godette di un periodo di floridezza e potenza. Accolse i viaggiatori europei e se ne valse per consigli e missioni politiche ...
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Bani Sadr, Abol Hassan
Politico iraniano (n. presso Hamadan 1932). Oppositore dello scià fin dagli anni Cinquanta, esule in Francia dal 1963 al 1979, si legò a Parigi all’ayatollah Khomeini. Rientrato [...] in patria con quest’ultimo dopo la caduta dello scià, divenne membro del Consiglio rivoluzionario islamico (1979-80), ministro dell’Economia e delle Finanze (1979-80) e infine presidente della Repubblica (1980-81). Destituito nel giugno 1981 per la ...
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Uomo politico persiano (n. 1798 circa - m. Kashan 1852); primo ministro (1848-51) dello scià Nāṣir ad-dīn, tentò di modernizzare la Persia attraverso una serie di riforme che toccarono tutti i settori [...] sistema giudiziario). Responsabile di una sanguinosa persecuzione contro il babismo, fu costretto alle dimissioni nell'ott. 1851 per le resistenze opposte alle sue riforme dagli ambienti di corte; fu assassinato tre mesi dopo per ordine dello scià. ...
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farrapos, guerra dei
Conflitto brasiliano tra governo centrale e Stati meridionali (1835-45), sulla scia del quale s’inserirono i moti rivoluzionari a Bahia (1837) e San Paolo (1842). Gli insorti, detti [...] in portoghese farrapos («straccioni»), proclamarono la Repubblica di Río Grande ed ebbero il sostegno di molti immigrati italiani, fra i quali Giuseppe Garibaldi. Soltanto nel 1845 il governo riuscì a ...
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Tamerlano
Silvia Moretti
Il condottiero che restaurò la potenza del grande Impero mongolo
Sulla scia delle imprese compiute da Genghiz khan nei primi decenni del 13° secolo, un altro grande condottiero [...] mongolo, Tamerlano, si lanciò, centocinquanta anni più tardi, alla conquista di un vasto territorio che dall’India giungeva quasi alle rive del Mediterraneo. Capitale di questo impero fu Samarcanda
L’erede ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] base di potere. Il conflitto con Massenzio si trasforma in una prima prova di difesa. Il suo arrivo in Italia, sulla scia dell’interpretazione di Burckhardt, è paragonato a quello compiuto da Napoleone nel 1796, ma anche all’esperienza di Cesare. Con ...
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scia
scìa s. f. [der. di sciare1]. – Perturbazione turbolenta dello stato di un fluido attraversato da corpi in moto (che appare in genere come traccia allungata e leggermente divergente lasciata lungo la traiettoria già percorsa): è caratterizzata...