MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] il presupposto per una discendenza legittima.Come in tutte le società, il m. nel Medioevo formava "la chiave di volta dell'edificio sociale" (Duby, 1981, p. 23) e per questo motivo esso fu argomento di ...
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Carmelitano scalzo (Calahorra 1574 - Lérida 1633); missionario in Persia, scrisse un Kalendarium scientificum Persicum (inedito). Clemente VIII lo incaricò di una missione diplomatica presso lo scià ῾Abbās [...] il Grande (1604); tornò a Roma (1629) per trattare dell'unione degli Armeni di Persia con la Chiesa romana e fu il primo vescovo (1632) della nuova sede di Ispahan ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] , p. 346), Mauro divenne consigliere della Società antischiavista d’Italia (emanazione della Société fondata da Martial Lavigerie sulla scia dell’enciclica antischiavista In plurimis di Leone XIII del 1888), relatore (in francese) al quarto Congresso ...
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FARNESE, Clelia
Roberto Zapperi
Unica figlia del cardinale Alessandro Farnese, nipote del papa Paolo III, della quale non si conoscono né il luogo né la data di nascita, che pure dovette cadere nel [...] 1556.
Erano gli anni dei maggiori successi galanti del padre, che lasciò allora in Francia una scia iridescente di amanti abbandonate e niente affatto rassegnate alla sorte ineluttabile di perderlo. Il nome della madre resta avvolto nella più fitta ...
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Missionario gesuita (Avignone 1591 - Ispahan 1660); svolse il suo apostolato in Persia e nella Cocincina, acquistando una profonda esperienza dei problemi missionarî in Estremo Oriente e della lingua annamita. [...] del Tonchino, convertì in pochi anni 5000 pagani, ma fu per tre volte esiliato dalla regione. Nel 1655, stabilitosi in Persia, si guadagnò il favore dello scià 'Abbās II, che gli permise di fondare una chiesa e una casa per missionarî a Ispahan. ...
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(H̱omeyn·i, Rūḥ Allāh Mūsav·i)
Capo religioso iraniano sciita, nato a Khomein il 17 maggio 1900 (secondo altre fonti il 24 settembre 1902), morto a Teherān il 3 giugno 1989. Terminata la scuola secondaria, [...] rigore morale, la sua indisponibilità a qualsiasi compromesso ne fecero ben presto il punto di riferimento di tutti gli oppositori allo scià. Tra la fine del 1977 e l'inizio del 1978 imponenti manifestazioni si svolsero in Iran a favore di K., che ...
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DELLA PORTA, Eufranone
Alberto Forni
"Dominus Eufranon de Porta": tale il nome che compare nel Liber confratrum di S. Matteo di Salerno e sull'iscrizione posta nel 1275 dalla figlia Regale - vedova [...] chiesa di S. Maria di Salerno. Ignota la data di nascita del D., nobile la famiglia cui appartenne: il Capone, sulla scia di T. Valle e degli elogi di G. A. Flaminio, lo dice discendente di "Gayferio ed Alberto, conti longobardi, consanguinei di ...
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GAVOTTI, Lodovico
Giovanni Battista Varnier
Nacque a Genova il 28 nov. 1868 dai marchesi Giulio e Viola Groppallo. Originaria di Varazze, la famiglia era stata ascritta alla nobiltà genovese nel XVII [...] vita pubblica cittadina e in quella ecclesiastica (un Lorenzo Gavotti era stato vescovo di Ventimiglia dal 1633 al 1653).
Su questa scia si posero anche il G., ordinato sacerdote a Genova il 27 maggio 1883, e due dei suoi fratelli, uno dei quali ...
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babismo (dall'ar. Bab «porta»)
babismo
(dall’ar. Bāb «porta») Setta religiosa, nata in Persia (metà sec. 19°) in seno all’islam sciita. Suo fondatore fu il mistico ‛Ali Muhammad (1819-50), che si proclamò [...] disordini, conclusi dall’esecuzione del Bab. Sopravvissuto a questa e alle persecuzioni successive, scatenate da un fallito attentato allo scià, il b. si trasferì in territorio ottomano. Qui si scisse fra i seguaci di Baha’ Allah, fondatore della ...
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BONUCCI, Stefano
Boris Ulianich
Nacque ad Arezzo (il Cappelletti lo dice invece, confondendo, "aretino di origine, ma nato a Modena") con ogni probabilità nel 1520.
Tale data sembra più rispondente [...] comune emersa nel dibattito. Circa il IV articolo egli afferma, sulla scia di Tommaso, "non minus sub una quam sub utraque sumi"; viene affermato da scrittori dell'Ordine antichi e recenti sulla scia degli Annales e ripetuto anche da altri, che egli ...
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scia
scìa s. f. [der. di sciare1]. – Perturbazione turbolenta dello stato di un fluido attraversato da corpi in moto (che appare in genere come traccia allungata e leggermente divergente lasciata lungo la traiettoria già percorsa): è caratterizzata...