Figlio (n. 1571 - m. nel Māzandarān 1629) di Muhammad Khudābanda, salì al trono alla deposizione del padre, nel 1587. È il maggior sovrano della dinastia dei Safawidi, sotto i quali la Persia godette uno dei periodi di maggior floridezza e potenza. Alla sua corte fu Pietro Della Valle ...
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Mohammad Reza Pahlavi
Secondo e ultimo scià dell’Iran della dinastia Pahlavi (Teheran 1919-Il Cairo 1980). Salì al trono nel 1941, dopo l’abdicazione forzata del padre Reza, e intraprese una politica [...] , fra il 1951 e il 1953. Mentre si rafforzava l’alleanza con i Paesi del blocco occidentale, il regime dello scià s’irrigidì notevolmente all’interno. Nel 1963, il lancio della cd. rivoluzione bianca, volta a riformare e modernizzare radicalmente le ...
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Architetto bolognese (m. 1587). Operò sulla scia della tradizione locale con qualche spunto tibaldesco: tra le opere a lui attribuite, a Bologna, i palazzi Poggi (1549), Vizzani (1549-62; su portico architravato [...] e con due bei cortili) e Malvezzi de' Medici (1560) ...
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Romanziere (Manchester 1805 - Reigate 1882). Scrisse, nella scia di W. Scott, 39 romanzi di solito storici. I più noti sono: Rookwood (1834) che lo rese famoso, Jack Sheppard (1839), The Tower of London [...] (1840), Old Saint Paul's (1841), Lancashire witches (1848) e The Constable of the Tower (1861). Diresse i periodici Bentley's Miscellany (1840-42), Ainsworth's Magazine (1842-53) e, dal 1853, il New Monthly ...
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Scrittore (Parigi 1856 - ivi 1926), figlio di Adrien. Sulla scia dei drammi popolari del padre, scrisse numerosi romanzi che ebbero grande diffusione (Le crime d'une sainte, 1889; La buveuse de larmes, [...] 1892; Le curé du Moulin Rouge, 1904; Gigolette, 1921, ecc.), e che ridusse anche per le scene (Les deux gosses, 1896) ...
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Uomo politico iraniano (Hamadān 1932 - Salpêtrière, Parigi, 2021). Oppositore dello scià fin dagli anni Cinquanta, esule in Francia dal 1963 al 1979, si legò a Parigi all'ayatollah Khomeinī. Rientrato [...] in patria con quest'ultimo dopo la caduta dello scià, divenne membro del Consiglio rivoluzionario islamico (1979-80), ministro dell'Economia e delle Finanze (1979-80) e infine presidente della Repubblica (1980-81). Destituito nel giugno 1981 per la ...
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Poeta persiano (n. Iṣfahān 1603 circa - m. 1677), panegirista degli scià ṣafavidi e dei sovrani moghūl d'India, dove visse a lungo. Autore di qaṣā'id, è soprattutto famoso per i suoi ghazal, un cui aspetto [...] tipico, proprio dello stile indiano entro cui Ṣ. si colloca, è costituito dall'uso di un apoftegma moralistico o filosofico spiegato nel verso successivo con una metafora ...
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Pittore (Montabone 1568 circa - Moncalvo 1625). Formatosi nel Vercellese sulla scia di G. Ferrari, collaborò con B. Lanino, alla cui scuola è ricollegabile. Stabilitosi a Moncalvo, fu autore di decorazioni [...] nel santuario di Crea (1590 e 1593). A Torino dal 1605, fu influenzato da F. Zuccari, con il quale lavorò. Trasferitosi a Milano (1617), eseguì notevoli affreschi (S. Vittore in Corpo, S. Alessandro) e ...
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Epistemologo e storico della scienza (Nîmes 1858 - Parigi 1918). Sulla scia di Ch.-B. Renouvier e di É.-É.-M. Boutroux, sviluppò, contemporaneamente a P.-M. Duhem, J.-H. Poincaré e É. Le Roy, una rigorosa [...] critica dello scientismo. Pur non aderendo apertamente alle tesi convenzionalistiche di Poincaré, M. nei suoi scritti sottolinea di continuo il ruolo della creatività e della "spontaneità" della ragione ...
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scia
scìa s. f. [der. di sciare1]. – Perturbazione turbolenta dello stato di un fluido attraversato da corpi in moto (che appare in genere come traccia allungata e leggermente divergente lasciata lungo la traiettoria già percorsa): è caratterizzata...