Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] di sua proprietà e ostile alle innovazioni politiche estranee al dettato islamico.
Quale segno dei progressi del paese, lo scià nel 1967 cinse con una fastosa cerimonia la corona imperiale. Sul piano internazionale, alle intense relazioni con gli USA ...
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Pittore danese (Vejrum presso Struer, Danimarca, 1914 - Århus 1973). Nel 1936 lavorò nell'atelier di F. Léger, nel 1937 eseguì le decorazioni del Palais des temps nouveaux per l'esposizione universale, [...] pour une Bauhaus imaginiste. Fino al 1953 la sua arte, che si avvale dei materiali più diversi, rimane nella scia dell'avanguardia conosciuta a Parigi; poi subisce un mutamento radicale, giungendo a pitture di convulsa drammaticità. Nel 1957 fu ...
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ARCAISTICO, Stile
G. Becatti
Stile che rielabora in forma manierata e ornamentale modi arcaici, creando tipi e composizioni di contenuto originale e diverso da quello arcaico, e che si distingue pertanto [...] riallacciare senza soluzione di continuità come prodotto di una lunga tradizione di riprodurre le forme arcaiche. Su questa stessa scia lo Hauser, definendo lo stile a. un logico e necessario sviluppo della pura arte arcaica, ne riportò la creazione ...
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CRESCIMBENI, Angelo
Clara Roli Guidetti
Nacque a Bologna nel 1734, figlio di una sorella del pittore Giuseppe Pedretti, di cui fu allievo. Si dedicò esclusivamente al ritratto, legandosi al pittore [...] ritratti, inserendosi in un giro europeo sia pur effimero (nulla resta di questa sua attività veneziana) e fu addirittura nella scia di Rosalba Carriera (che aveva chiuso la propria attività poco più di due decenni avanti), di cui fu anche copista ...
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CARPANETTO, Giovanni Battista
Rossana Bossaglia
Nato a Torino il 30 settembre del 1863 da Pietro e da Giuseppa Bocca, frequentò i corsi di disegno e pittura dell'Accademia Albertina, sotto la guida [...] , egli abbandonò quasi del tutto il genere storico per puntare su soggetti "dal vero", compresi paesaggi pittoreschi nella scia della scuola di Rivara, con qualche ambizione impressionista, e timide puntate sul terreno del simbolismo patetico.
Del ...
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CAPRA, Orazio Claudio
Franco Barbieri
Nato a Vicenza nel 1723 da Gaetano e da Teresa Sale, è detto, dall'amico concittadino Arnaldo Arnaldi Tornieri, "angelo di costumi e letterato di merito" (Rumor, [...] l'interesse rivolto dal C. agli studi di architettura, dove si procurò fama di buon dilettante alla moda, sulla logica scia degli illustri conterranei della sua stessa generazione, D. Cerato, E. Arnaldi, O. Bertotti. L'Alverà ed il Magrini ricordano ...
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BRUSTOLON (Brostolon), Giovanni Battista
Fabia Borroni
Figlio di Gioatà, bellunese, nacque a Venezia nel 1712 (Alpago Novello, p. 558). Scarsissime le notizie biografiche che si ricavano dal Moschini. [...] all'acquaforte e a bulino, in cui sapientemente è dosato il gioco delle luci e delle ombre, il B., sulla scia di L. Carlevaris, è uno degli interpreti del vedutismo oggettivo settecentesco. Lo scopo didattico-documentario presiede alla sua vasta ...
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HYPSIS ("Υψις)
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo negli ultimi due decennî del VI sec. a. C. I due vasi che costituiscono quanto si è identificato sinora della sua opera, portano, l'uno, l'hydrìa [...] è possibile solo per un brevissimo tratto fissare la personalità. Del resto H. ci appare come una figura minore nella scia di Euthymides di cui riprende l'evoluzione dall'ampio tono monumentale e impegnativo dell'hydrìa di Monaco alla formulazione ...
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DIZIANI, Antonio
Sergio Claut
Figlio di Gaspare e di Angela Feltrin, nacque a Venezia il 9 febbr. 1737; fu pittore come il padre ed il fratello primogenito Giuseppe. Risulta iscritto alla fraglia dei [...] della propria abilità ed ottenere l'iscrizione all'Accademia; vi fu però ammesso solo nel 1774 assieme a Giuseppe Zais.
Sulla scia di Marco Ricci, di cui però ignora il senso eroico e drammatico, culturalmente più vicino allo Zais e soprattutto allo ...
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PARROCEL, Etienne, detto le Romain
Alessandra Imbellone
PARROCEL (Parosel), Étienne (Stefano), detto le Romain. – Nacque l’8 gennaio 1696 ad Avignone da Jacques-Ignace Parrocel, pittore di battaglie [...] tutta la vita, italianizzando il proprio nome in Stefano e inserendosi appieno nell’ambiente artistico dell’Urbe.
Sulla scia di Pierre Subleyras aderì al clima di riscoperta della compostezza classica allora in voga, manifestando sin dalle opere ...
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scia
scìa s. f. [der. di sciare1]. – Perturbazione turbolenta dello stato di un fluido attraversato da corpi in moto (che appare in genere come traccia allungata e leggermente divergente lasciata lungo la traiettoria già percorsa): è caratterizzata...