Psichiatra, psicoterapeuta e scrittore statunitense di origine russa (n. Washington D.C. 1931); professore emerito della Stanford University, è annoverato tra gli specialisti di maggior interesse a livello [...] it. 1990); When Nietzsche wept: a novel of obsession (1992; trad. it. 1993), Momma and the meaning of life (2000),The Schopenhauer cure (2005; trad. it. 2005), I am calling the police (2009; trad. it. 2019), The Spinoza problem (2012; trad. it. 2012 ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] dal caso, e alla vita religiosa, come ‘scandalo’ e superamento della dimensione della società. In senso anti-hegeliano A. Schopenhauer presenta una morale in netta antitesi con la storia e la società: fine della condotta etica non è l’integrazione ...
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Riso
Bruno Callieri
Il riso è un'espressione, assai integrata dal punto di vista motorio-mimico, di sentimenti di allegria, euforia, ilarità, gioia, gaiezza, umorismo. L'unico animale che ride è l'uomo [...] Oggi è pressoché abbandonata la domanda sulla causa psicologica del riso, che Th. Hobbes indicava nell'esultanza, A. Schopenhauer nell'incongruità, H. Bergson nell'incongruità unita a modulazioni affettive, con teorie interessanti ma non in grado di ...
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Noia
Carlo Maggini
La noia è una condizione, transitoria o duratura, di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e disaffezione dolorosa verso una realtà esperita come priva di significato. [...] ambito letterario (Ch. Baudelaire, G. Flaubert, I.A. Gončarov, G. Leopardi, A. Moravia) e filosofico (A. Schopenhauer, S. Kierkegaard, M. Heidegger), questo sentimento proteiforme, oscuro ed elusivo è rimasto ai margini della riflessione psicologica ...
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Digiuno
Luigi A. Cioffi
Gianni Carchia
Il vocabolo, che deriva dal latino ieiunus, "a stomaco vuoto, digiuno", indica lo stato di non-assunzione di alimenti, intenzionale o per necessità. A livello [...] digiuno è stato criticato come un fraintendimento dell'autentico significato della redenzione dalla volontà di vita da A. Schopenhauer (Il mondo come volontà e rappresentazione, 1819), che vi ha scorto piuttosto il residuo estremo di una concezione ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] . Quarta edizione con nuovi studi sull'arte nei pazzi, sui grafomani criminali; sui profeti e sui rivoluzionari; su Schopenhauer, Passanante, Lazzaretti, Guiteau; sulla geografia delle belle arti; e sull'azione meteorica ed ereditaria, Torino 1882; L ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] nella Traumdeutung. A un Freud che nell'agosto 1919 scriverà a Lou-Andreas Salomé d'essere costretto a leggere Schopenhauer e altri autori "non volentieri", corrisponde qui l'attento recensore della vasta e ricca fenomenologia contenuta negli Studies ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] Bruhl, Freud e Jung verso l'altro dalla scienza, come "oggettivazione di un desiderio fuori del nesso causale" secondo Schopenhauer (p. 152) o come elusione del nesso dimostrativo (pp. 152, 198 ss.). Magia attiva, e magia teorica, esemplificata dalla ...
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La fine della vita
Maurice A.M. De Wachter
(Consultant in Bioethics, Waterloo, Belgio)
Affrontare l'inevitabilità della morte, termine ultimo della vita, rappresenta da sempre una sfida per l'uomo. L'uomo [...] tradizione sviluppata a partire dal 16° secolo da M.E. Montaigne, proseguita da D. Hume e più tardi da A. Schopenhauer e F.W. Nietzsche. Questi autori concordavano che la sofferenza insostenibile, il timore di una morte peggiore e il desiderio di ...
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schopenhaueriano
〈šopenauer-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Arthur Schopenhauer 〈šóo-pënhauër〉 (1788-1860), al suo pensiero, alla sua concezione del dolore come intrinseco alla vita universale, che si espressero principalmente nella sua...
libro-confessione
loc. s.le m. Libro che contiene aspetti o notizie inedite sulla vita privata dell’autore. ◆ [tit.] Libri-confessione/ Le lettere di Pier Luigi Celli ai dipendenti / I sogni infranti del manager tradito [testo] «Naufragium...