Filosofo, polemista, letterato, oratore (Poitiers 1826 - Parigi 1887). Seguace di V. Cousin, in polemica con le correnti filosofiche del suo tempo, propugnò un ritorno allo spiritualismo e ai valori del [...] cristianesimo. Fra le sue opere: L'idée de Dieu et ses nouveaux critiques (1864), Le matérialisme et la science (1868), Le pessimisme au XIXe siècle. Leopardi, Schopenhauer, Hartmann (1878), ecc. ...
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Filosofo (Langenhorn, Schleswig-Holstein, 1846 - Steglitz, Berlino, 1908), prof. (dal 1875) nell'univ. di Berlino; contribuì largamente al risveglio dell'interesse per i problemi filosofici, soprattutto [...] , in Kantstudien, 1898; Immanuel Kant. Sein Leben und seine Lehre, 1898; trad. it. 1904) e su Schopenhauer (Schopenhauer, Hamlet, Mephistopheles. Drei Aufsätze zur Naturgeschichte des Pessimismus, 1900). Tra le altre sue opere: System der Ethik ...
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Filosofo tedesco (Sandewalde, Slesia, 1824 - Heidelberg 1907), prof. a Jena e a Heidelberg; socio straniero dei Lincei dal 1883. Seguace dell'idealismo di Hegel, accolse nelle sue concezioni logiche e [...] Logik und Metaphysik (1852); Geschichte der neueren Philosophie (10 voll., 1852 -1904), che comprende il periodo da Bacone a Schopenhauer, ed è la sua opera principale; Anti-Trendelenburg (1870); Goethes Faust (1878); G. E. Lessing als Reformator der ...
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Filosofo e storico della filosofia, nato a Torino il 16 gennaio 1917, morto a San Domenico di Fiesole il 6 gennaio 1979. Insegnante di filosofia presso il liceo Machiavelli di Lucca (1942-49), è stato [...] fino alla morte. Studioso discreto e tenace, fedele all'influenza di P. Martinetti e, per suo tramite, di Schopenhauer e del pensiero orientale, ha coltivato insieme studi filologici secondo la tradizione di Burckhardt e Nietzsche. Il suo contributo ...
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MARTINETTI, Piero
G. Emanuele BARIE'
Filosofo, nato a Pont-Canavese (prov. Aosta) il 21 agosto 1872, laureato in filosofia a Torino nel 1893. Studiò quindi per un anno all'università di Lipsia; nel [...] della R. Università), dove rimase fino al 1931, quando fu collocato a riposo.
Il Martinetti afferma con Kant e Schopenhauer che la conoscenza è una mia rappresentazione, ossia che il presupposto logico del conoscere perciò di ogni attività è la ...
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Filosofo (Cupar, Fife, 1844 - Oxford, Inghilterra, 1897). Studiò al Balliol College di Oxford e succedette poi a Th. H. Green sulla cattedra di morale di quell'università. È noto soprattutto per la sua [...] sono espresse nelle Lectures and essays on natural theology and ethics (post., a cura di E. Caird, 1898). Altre opere: The logic of Hegel (1873; 2a ed., 1892-93); Kant (1882); The life of Schopenhauer (1890); Hegel's philosophy of mind (1894). ...
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progresso
Stefano De Luca
Lo spirito della modernità
Il termine progresso ha due significati. Il primo indica una qualsiasi successione di eventi che implichi un miglioramento: la scoperta di nuovi [...] fasti, alcune voci critiche iniziavano a levarsi contro di essa. Una delle prime fu quella del filosofo tedesco Arthur Schopenhauer, il quale riteneva che nella storia non vi fosse alcun significato e che il cosiddetto progresso fosse l’affermazione ...
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Ideologia
Kurt Lenk
Introduzione
Il termine 'ideologia' è usato oggi in una varietà di accezioni: da quella di autoillusione collettiva e di espressione di determinati interessi a quella di organizzazione [...] all'autogiustificazione del comportamento umano si esprime l'elemento di dominio di tutte le culture finora esistite.
Come in Schopenhauer manca una motivazione del fatto che l'intelletto umano può liberarsi dalla 'volontà di vita' che in esso agisce ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] dal caso, e alla vita religiosa, come ‘scandalo’ e superamento della dimensione della società. In senso anti-hegeliano A. Schopenhauer presenta una morale in netta antitesi con la storia e la società: fine della condotta etica non è l’integrazione ...
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Storico della filosofia (Reconquista, Argentina, 1895 - Torino 1971). Studiò all'univ. di Torino. Prof. univ. dal 1949, insegnò storia della filosofia nelle univ. di Genova e di Torino (dal 1959). La sua [...] filosofia nel filosofare umano. Storia del pensiero antico (1949), Filosofia e storia della filosofia (1960), Il problema filosofico del "libero arbitrio" nelle controversie teologiche del secolo XIII (1965), L'etica di Kant e di Schopenhauer (1965). ...
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schopenhaueriano
〈šopenauer-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Arthur Schopenhauer 〈šóo-pënhauër〉 (1788-1860), al suo pensiero, alla sua concezione del dolore come intrinseco alla vita universale, che si espressero principalmente nella sua...
libro-confessione
loc. s.le m. Libro che contiene aspetti o notizie inedite sulla vita privata dell’autore. ◆ [tit.] Libri-confessione/ Le lettere di Pier Luigi Celli ai dipendenti / I sogni infranti del manager tradito [testo] «Naufragium...