CHILESOTTI, Oscar Paolo Rocco
Fabio Fano
Nato a Bassano del Grappa (Vicenza) il 12 luglio 1848 da Luigi e da Angela Cantele, seguì gli studi di giurisprudenza all'università di Padova, ove si laureò [...] d'estetica e di filosofia generale (come attestano le sue traduzioni Il mondo come volontà e come rappresentazione di Schopenhauer, Milano 1888, e degli Aforismi sulla saggezza della vita dello stesso, ibid. 1892) e altresì di estetica in senso ...
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Italo Svevo (pseudonimo di Ettore Schmitz, 1861-1928), triestino di nascita, europeo per formazione (sostanzialmente da autodidatta), fu infaticabile nell’esercizio della penna: uno scribacchiare che è [...] si era avvicinato, in gioventù, ai suoi auctores, come Émile Zola, ma anche, tra i filosofi tedeschi, Arthur Schopenhauer (che leggeva nella traduzione francese: cfr. Lepschy 1984: 105).
Che il rispetto della langue, dell’istituto linguistico sicuro ...
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POCAR, Ervino
Andrea Landolfi
POCAR, Ervino. – Primogenito di quattro fratelli, nacque a Pirano d’Istria il 4 aprile 1892, da Giovanni, sottufficiale della dogana austriaca, e da Giovanna Petronio.
Dopo [...] libero di dedicarsi interamente ai suoi autori prediletti.
Risalgono a quegli anni importanti versioni da Fontane, Doderer, Schopenhauer, Trakl, Joseph Roth, Hölderlin, Grillparzer e ancora Thomas Mann (la traduzione dello Zauberberg è del 1965) e ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] . Quarta edizione con nuovi studi sull'arte nei pazzi, sui grafomani criminali; sui profeti e sui rivoluzionari; su Schopenhauer, Passanante, Lazzaretti, Guiteau; sulla geografia delle belle arti; e sull'azione meteorica ed ereditaria, Torino 1882; L ...
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MAJORANA, Ettore
Erasmo Recami
Nacque a Catania il 5 ag. 1906, quarto di cinque figli, da Fabio Massimo e Salvadora (Dorina) Corso, in una illustre famiglia originaria di Militello Val di Catania.
Il [...] casa parecchie ore del giorno e della notte. Si dedicò a studi di letteratura e filosofia (prediligeva Shakespeare, Schopenhauer e Pirandello), "teoria dei giochi", strategia navale, economia, politica e medicina, ma senza trascurare la fisica. Una ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] gli esiti idealistici, fu comunque il punto di riferimento costante dei pensatori successivi (J. F. Herbart, A. Schopenhauer, J. F. Fries, F. E. Beneke, ecc.) e le sue implicazioni epistemologiche influenzarono pesantemente gli ambienti scientifici ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] nella Traumdeutung. A un Freud che nell'agosto 1919 scriverà a Lou-Andreas Salomé d'essere costretto a leggere Schopenhauer e altri autori "non volentieri", corrisponde qui l'attento recensore della vasta e ricca fenomenologia contenuta negli Studies ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] una linea di pensiero assai feconda della cultura occidentale, che porta dall’antica sapienza greca almeno fino ad Arthur Schopenhauer (non a caso, uno degli autori più amati da Rensi, al pari di Giacomo Leopardi). Senonché, nelle battute conclusive ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] Bruhl, Freud e Jung verso l'altro dalla scienza, come "oggettivazione di un desiderio fuori del nesso causale" secondo Schopenhauer (p. 152) o come elusione del nesso dimostrativo (pp. 152, 198 ss.). Magia attiva, e magia teorica, esemplificata dalla ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] , l'insofferenza per ogni norma costituita, lo stesso rituale dell'omicidio-suicidio (discendente anche dalla filosofia di Schopenhauer), che esprime un estremo atto di potenza, disegnano infatti la fisionomia di un superuomo, piuttosto ottuso per ...
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schopenhaueriano
〈šopenauer-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Arthur Schopenhauer 〈šóo-pënhauër〉 (1788-1860), al suo pensiero, alla sua concezione del dolore come intrinseco alla vita universale, che si espressero principalmente nella sua...
libro-confessione
loc. s.le m. Libro che contiene aspetti o notizie inedite sulla vita privata dell’autore. ◆ [tit.] Libri-confessione/ Le lettere di Pier Luigi Celli ai dipendenti / I sogni infranti del manager tradito [testo] «Naufragium...