Un fittizio re di Polonia, di nome Basilio, fa imprigionare per via di una profezia il figlio appena nato, Sigismondo, dentro una torre oscura e solitaria, avendo il cielo predettogli il perimento del [...] , l’opportunità felice delle buone azioni, anche fra possibili illusioni. Pur condividendo, con il filosofo tedesco Arthur Schopenhauer (lettore coltissimo di Calderón) che il cosmo sia decifrabile secondo il codice onirico dell’illusorietà, non per ...
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schopenhaueriano
〈šopenauer-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Arthur Schopenhauer 〈šóo-pënhauër〉 (1788-1860), al suo pensiero, alla sua concezione del dolore come intrinseco alla vita universale, che si espressero principalmente nella sua...
libro-confessione
loc. s.le m. Libro che contiene aspetti o notizie inedite sulla vita privata dell’autore. ◆ [tit.] Libri-confessione/ Le lettere di Pier Luigi Celli ai dipendenti / I sogni infranti del manager tradito [testo] «Naufragium...
Filosofo (Danzica 1788 - Francoforte sul Meno 1860). Studiò nelle univ. di Gottinga, Berlino e Jena; a Berlino ascoltò (1811) le lezioni di Fichte, ma non ne rimase entusiasta. Ripiegò, perciò, sullo studio di Kant e di Platone, i due pensatori...
Schopenhauer, Arthur
Schopenhauer
1788
Nasce a Danzica
1811
Frequenta le lezioni di Fichte a Berlino e concepisce una forte avversione per i filosofi dell’idealismo
1813
Si laurea a Jena con la tesi La quadruplice radice del principio di...