PREL, Karl du
Pensatore tedesco, nato a Landshut (Baviera) il 3 aprile 1839, morto a Heiligenkreuz presso Hall (Tirolo) il 5 agosto 1899. Intrapresa la carriera militare, servì nell'esercito bavarese, [...] poi interamente la vita agli studî. Venuto alla filosofia dalle scienze naturali, influenzato dal pensiero di Darwin, Schopenhauer e Hartmann, il Du P. sembra non aver mai superato completamente l'esigenza dell'oggettività empirica, neppure nelle ...
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Scrittore tedesco (Potsdam 1896 - Stoccarda 1966). Si oppose al regime nazista e nel 1933 gli fu proibito di pubblicare. Negli anni 1953-63 fu presidente della Accademia di lingua e poesia di Darmstadt. [...] . Opera di maggior impegno il romanzo Die Stadt hinter dem Strom (1947), dove le suggestioni filosofiche, da Schopenhauer al taoismo, confluiscono nella visione allucinata di una città spettrale, abitata da uomini larva sopravvissuti al mondo che ...
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Filosofo e storico della filosofia, nato a Torino il 16 gennaio 1917, morto a San Domenico di Fiesole il 6 gennaio 1979. Insegnante di filosofia presso il liceo Machiavelli di Lucca (1942-49), è stato [...] fino alla morte. Studioso discreto e tenace, fedele all'influenza di P. Martinetti e, per suo tramite, di Schopenhauer e del pensiero orientale, ha coltivato insieme studi filologici secondo la tradizione di Burckhardt e Nietzsche. Il suo contributo ...
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Storico della filosofia e indianista, nato il 7 gennaio 1845 a Oberdries, morto il 7 luglio 1919 a Kiel, ove dal 1887 insegnava storia della filosofia in quell'università. Il suo pensiero filosofico è [...] (1877) si può desumerne l'atteggiamento fondamentale, secondo il quale "nell'idealismo fondato dal Kant e reso perfetto dallo Schopenhauer" (delle cui opere il D. curò la più ampia e migliore edizione critica), l'umanità ha raggiunto, almeno in ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] riscoperta equivale a un'abiura di tutto il progressismo europeo). A prima vista, il rifiuto dell'ottimismo ideologico accosta Leopardi a Schopenhauer; ma, in realtà, c'è tra i due una vera e propria opposizione, e Leopardi è tanto interno alla fase ...
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LORM, Hieronimus
Giuseppe Gabetti
Pseudonimo del poeta Heinrich Landesmann, nato a Nikolsburg in Moravia il 9 agosto 1821, morto a Bruna il 3 dicembre 1902. Nato di famiglia ebrea, fu duramente perseguitato [...] contatto col mondo, portò questo tono di solitudine e di tristezza - oltreché nella sua costante predilezione per Schopenhauer - anche nella sua opera: nei suoi volumi di meditazioni estetiche e morali (Philosophischekritische Streifzüge, 1873; Der ...
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FIORE, Angelo
Massimo Onofri
Nacque il 1° febbr. 1908 a Palermo, da Gaetano, impiegato del genio militare, e Marianna Conforto. A Palermo, conseguita la maturità classica nel '26 presso il liceo-ginnasio [...] : F. Dostoevskij, L. Tolstoj, M. Proust, L. Pirandello, ma anche S. Agostino, S. Tommaso, E. Kant, S. Kierkegaard, F. Schopenhauer, F.W. Nietzsche, e da ultimo F. Tozzi e A. Fogazzaro (quello di Malombra), dai quali, come dichiarò, ebbe lezioni di ...
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pantelismo
Termine di duplice significato per il diverso valore possibile dei suoi componenti etimologici. (1) Come composto dei termini gr. πάν «tutto» e τέλος «fine, scopo», designa in generale le [...] ogni concezione della volontà come fondamento metafisico delle cose, equivalente quindi di volontarismo assoluto; tale, per es., la metafisica di Schopenhauer, che nella volontà cosmica vede il principio reale di tutte le apparenze fenomeniche. ...
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Poetessa francese, nata a Parigi nel 1813, morta a Nizza nel 1890. Allevata da un padre volterriano, non ricevette alcuna educazione religiosa, e si nutrì di filosofia francese del sec. XVIII. Sposa nel [...] verso uno stoicismo ateo e pessimistico a cui cercò una base filosofica nella lettura di Pascal, Spinoza, Kant, Schopenhauer, Littré, ecc. Lontana egualmente dal romanticismo patetico di una Marceline Desbordes Valmore e dalla raffinata sensualità di ...
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MARTINETTI, Piero
G. Emanuele BARIE'
Filosofo, nato a Pont-Canavese (prov. Aosta) il 21 agosto 1872, laureato in filosofia a Torino nel 1893. Studiò quindi per un anno all'università di Lipsia; nel [...] della R. Università), dove rimase fino al 1931, quando fu collocato a riposo.
Il Martinetti afferma con Kant e Schopenhauer che la conoscenza è una mia rappresentazione, ossia che il presupposto logico del conoscere perciò di ogni attività è la ...
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schopenhaueriano
〈šopenauer-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Arthur Schopenhauer 〈šóo-pënhauër〉 (1788-1860), al suo pensiero, alla sua concezione del dolore come intrinseco alla vita universale, che si espressero principalmente nella sua...
libro-confessione
loc. s.le m. Libro che contiene aspetti o notizie inedite sulla vita privata dell’autore. ◆ [tit.] Libri-confessione/ Le lettere di Pier Luigi Celli ai dipendenti / I sogni infranti del manager tradito [testo] «Naufragium...