VOLPI, Franco. –
Domenico M. Fazio
Nacque a Vicenza il 4 ottobre 1952 da Mario e da Teresa Chilovi.
Studiò al liceo classico Antonio Pigafetta di Vicenza, dove ebbe come professore di filosofia Giuseppe [...] se stessi (2003), L’arte di invecchiare (2006). Anche in questo caso, attraverso il confronto con i testi di Schopenhauer, Volpi cercava in realtà la propria strada. Il risultato fu un cambiamento del suo modo di interpretare il concetto stesso ...
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Mondo come volonta e rappresentazione, Il (Die Welt als Wille und Vorstellung)
Mondo come volontà e rappresentazione, Il
(Die Welt als Wille und Vorstellung) Opera (1819; edd. ampliate 1844, 1859) [...] le tesi esposte nella precedente opera, Sulla quadruplice radice del principio di ragion sufficiente (1813, 2a ed. 1847), Schopenhauer organizza la «struttura organica» (Prefazione) dello scritto in quattro parti, cui segue l’appendice Critica della ...
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SIWERTZ, Sigfrid
Giuseppe Gabetti
Poeta e romanziere svedese, nato a Stoccolma il 24 gennaio 1882. Dal 1932 è membro dell'Accademia Nobel. Fu prima sotto l'influenza di Schopenhauer, poi di Bergson, [...] infine di Freud. E fra l'incrociarsi di questi varî orientamenti, ebbe una formazione poetica complessa e lenta.
Prima novelliere di tono lirico-sentimentale (Margot, 1906; Cirkeln, 1907; De gamla, 1909); ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] Vita e opere
Studiò filosofia classica a Bonn e Lipsia e a questo periodo risale il suo entusiasmo per il pensiero di Schopenhauer e per la musica di Wagner, con cui strinse anche un'amicizia destinata però presto a sfaldarsi per gravi divergenze di ...
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Filosofo (Coburgo 1857 - Berlino 1887). Fu (1879-80) precettore a Bayreuth del figlio di Richard Wagner, Sigfrido; le idee filosofiche del compositore esercitarono influsso su di lui, già attratto nell'orbita [...] ideale di Schopenhauer. Esercitò la libera docenza a Halle e a Berlino. La sua opera maggiore, Die Entstehung der neueren Ästhetik (1886), prende in considerazione il pensiero estetico del Settecento e dell'Ottocento, ponendo l'accento soprattutto ...
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Poeta romeno (Botoşani 1850 - Bucarest 1889). La sua poesia attinge prevalentemente alle fonti popolari, in particolare religiose, della cultura romena, ma si è nutrita anche del romanticismo tedesco e [...] francese, della filosofia di Kant e Schopenhauer. Essa costituisce una sorta di spartiacque tra la letteratura romantica e la moderna letteratura romena e comprende lunghi poemi filosofici, improntati al pessimismo, elegie e idilli amorosi, che ...
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Poeta serbo (Belgrado 1883 - ivi 1960). Critico letterario, fu animatore della vita culturale di Belgrado tra le due guerre mondiali. Tra le sue raccolte di versi, in cui si avverte l'influsso di Baudelaire, [...] dei simbolisti francesi e di Schopenhauer, si ricordano: Posmrtne počasti ("Onoranze postume", 1908); Dani i noći ("Giorni e notti", 1912); Pesme ("Poesie", 1959). Importante la sua attività di saggista (Razgovori o književnosti "Colloqui sulla ...
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Psichiatra, psicoterapeuta e scrittore statunitense di origine russa (n. Washington D.C. 1931); professore emerito della Stanford University, è annoverato tra gli specialisti di maggior interesse a livello [...] it. 1990); When Nietzsche wept: a novel of obsession (1992; trad. it. 1993), Momma and the meaning of life (2000),The Schopenhauer cure (2005; trad. it. 2005), I am calling the police (2009; trad. it. 2019), The Spinoza problem (2012; trad. it. 2012 ...
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Nascita della tragedia, La (Die Geburt der Tragodie aus dem Geiste der Musik)
Nascita della tragedia, La
(Die Geburt der Tragödie aus dem Geiste der Musik) Opera (1872) di Fr. Nietzsche. L’autore, [...] ancora molto dipendente dalle tesi di Schopenhauer, propone un’interpretazione della civiltà e dell’arte greca basata su un’acquisizione intuitiva che, superando l’accertamento storico-filologico, coglie, nella tragedia attica, la simultanea presenza ...
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ROHDE, Erwin
Filologo classico, nato ad Amburgo il 5 ottobre 1845, morto a Heidelberg l'11 gennaio 1898. Fu successivamente professore a Kiel (1872), Jena (1876), Tubinga (1878), Lipsia e Heidelberg [...] (1886).
Discepolo di F. Ritschl, fu in relazione con lo Schopenhauer, del quale risentì l'influsso; ma ancora più fortemente subì quello dell'amico Nietzsche - amicizia di cui rimane interessante documento la corrispondenza - del quale difese l'opera ...
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schopenhaueriano
〈šopenauer-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Arthur Schopenhauer 〈šóo-pënhauër〉 (1788-1860), al suo pensiero, alla sua concezione del dolore come intrinseco alla vita universale, che si espressero principalmente nella sua...
libro-confessione
loc. s.le m. Libro che contiene aspetti o notizie inedite sulla vita privata dell’autore. ◆ [tit.] Libri-confessione/ Le lettere di Pier Luigi Celli ai dipendenti / I sogni infranti del manager tradito [testo] «Naufragium...