Frauenstadt, Julius
Frauenstädt, Julius
Filosofo tedesco (Bojanowo, Posnania, 1813 - Berlino 1879). Allievo e seguace di Schopenhauer, ne diffuse il pensiero nei Briefe über die Schopenhauersche Philosophie [...] (1854). Alle sue personali divergenze da quella dottrina (di cui volle attenuare il soggettivismo e il pessimismo) egli dedicò invece specialmente i Neue Briefe (1876). Curò anche la prima ed. completa delle opere di Schopenhauer (6 voll., 1873-74). ...
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PESSIMISMO
Guido Calogero
. Usato per la prima volta dal Coleridge, questo termine si affermò soprattutto per opera dello Schopenhauer, che del pessimismo fu il massimo teorico. In senso generale, il [...] che nella prima metà dell'Ottocento, dando formulazione speculativa a uno dei motivi più profondi dello spirito romantico, teorizza lo Schopenhauer (v.), seguito poi principalmente da J. Bahnsen. Al leibniziano "migliore dei mondi possibili" lo ...
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Pensatore tedesco, nato a Tondern nel 1830, morto a Lauenhurg in Pomerania nel 1881. Discepolo dello Schopenhauer, utilizzò nella rielaborazione delle dottrine del maestro anche concezioni hegeliane. Il [...] suo pessimismo è anche più rigoroso di quello dello Schopenhauer, poiché esclude affatto la possibilità della liberazione dal "volere" cosmico, il quale, costituendo col suo interno sdoppiamento e dissidio l'essenza del mondo, rende insieme quest' ...
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La sfera dell’attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza. Già teorizzato da G.C. Carus, L. Klages, A. Schopenhauer, F. Nietzsche, l’i. è divenuto specifico oggetto di studio psicologico, [...] ma con un’estensione e importanza intese diversamente dalla psicologia classica e dalla psicanalisi.
Per la psicologia classica l’i. ha un’importanza relativamente limitata e le sue funzioni si confondono ...
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Storico della filosofia e indianista tedesco (Oberdreis, Neuwied, 1845 - Kiel 1919). Dal 1889 insegnò storia della filosofia all'univ. di Kiel. Seguace dello Schopenhauer, era convinto che nella sua filosofia [...] si trovassero conciliate le tradizioni del pensiero orientale e di quello occidentale (Die Elemente der Metaphysik, 1877); al pensiero indiano egli dedicò Das System des Vedânta (1883), una parte assai ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’immagine dell’Oriente nella filosofia tedesca dell’Ottocento è legata alle traduzioni [...] del suo sistema filosofico: il principio panteistico di Brahma e il mito del velo di Maja agli occhi di Schopenhauer rappresentano la trasfigurazione mitologica del Mondo come volontà e rappresentazione. “La ‘maya’ dei Veda [e] il fenomeno di Kant ...
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Filosofo (Heldrungen, Turingia, 1761 - Gottinga 1833), prof. nell'univ. di Helmstedt (1788-1810), poi (dal 1810) di Gottinga, dove ebbe come allievo A. Schopenhauer. L'opera principale di S. è l'Aenesidemus [...] oder über die Fundamente der... Elementarphilosophie (1792). La sua importanza nello sviluppo dell'idealismo tedesco sta nell'aver messo radicalmente in discussione la validità tanto della critica kantiana ...
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FRAUENSTÄDT, Julius
Filosofo tedesco, nato il 17 aprile 1813 a Bojanowo (Posnania), morto a Berlino il 17 gennaio 1879. Hegeliano nei suoi primi scritti, divenne poi, conosciuto lo Schopenhauer, il più [...] attenuare il soggettivismo e il pessimismo) egli dedicò invece specialmente i Neue Briefe (Lipsia 1876). Dopo la morte dello Schopenhauer il F., erede delle sue carte, giovò agli studî schopenhaueriani pubblicando varî inediti e curando (se anche non ...
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Deussen, Paul
Storico tedesco della filosofia e indianista (Oberdreis, Neuwied, 1845 - Kiel 1919). Dal 1889 insegnò storia della filosofia nell’univ. di Kiel. Seguace di Schopenhauer, era convinto di [...] poter conciliare nella sua filosofia le tradizioni del pensiero orientale e di quello occidentale (Die Elemente der Metaphysik, 1877; trad. it. Gli elementi della metafisica); al pensiero indiano dedicò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Søren Kierkegaard è, insieme a Schopenhauer e a Nietzsche, uno dei più significativi [...] avversari del razionalismo hegeliano. In polemica con Hegel, Kierkegaard pone la singolarità dell’esistenza umana al centro della propria riflessione filosofica e teologica. La sua opera, rimasta pressoché ...
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schopenhaueriano
〈šopenauer-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Arthur Schopenhauer 〈šóo-pënhauër〉 (1788-1860), al suo pensiero, alla sua concezione del dolore come intrinseco alla vita universale, che si espressero principalmente nella sua...
libro-confessione
loc. s.le m. Libro che contiene aspetti o notizie inedite sulla vita privata dell’autore. ◆ [tit.] Libri-confessione/ Le lettere di Pier Luigi Celli ai dipendenti / I sogni infranti del manager tradito [testo] «Naufragium...