Jacobs ⟨ʃakòb⟩, René. – Cantante lirico, direttore d’orchestra e musicologo belga (n. Gand 1946). Si rivelò negli anni Settanta come uno dei migliori controtenori della sua generazione in un vasto repertorio [...] di un repertorio più desueto (Cesti, Schütz, Graun, Keiser, Caldara, Porpora ecc.). È stato docente alla Scholacantorum Basiliensis. Vastissima la sua produzione discografica, molto spesso premiata da riconoscimenti importanti, tra cui si ricorda il ...
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Cantante tedesco (n. Eltville 1967). Controtenore, iniziato al canto fin da bambino, studiò alla ScholaCantorum Basiliensis con R. Levitt e R. Jacobs. Importante fu il debutto nel 1993 con la Passione [...] secondo S. Giovanni di Bach, quando si impose come una delle più complete voci di controtenore a cavallo tra 20° e 21° secolo. Dotato di tecnica eccellente e di timbro luminoso, si è specializzato nel ...
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Musicista francese (Parigi 1910 - Montpellier 1999). Ha studiato al conservatorio di Parigi, di cui è stato poi vicedirettore. Direttore (dal 1953) dell'Istituto di musicologia della Sorbona e, dal 1962, [...] della scholacantorum. Ha composto lavori teatrali, musica sacra, pezzi sinfonici e da camera e ha pubblicato numerosi studî musicologici sul canto gregoriano (L'imbroglio des modes, 1960) e la musica medievale in genere. ...
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Musicista francese (Parigi 1908 - ivi 2002). Studiò al conservatorio di Parigi. Compositore e organista, nel 1936 costituì con O. Messiaen, Y. Baudrier e A. Jolivet il gruppo La jeune France. Fu dal 1935 [...] professore di contrappunto e dal 1957 direttore della ScholaCantorum parigina. Compose lavori orchestrali e vocali-orchestrali, pezzi per coro, musica da camera, balletti. ...
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Musicista (San Sebastián 1887 - ivi 1915). Esponente della scuola nazionale spagnola di fine Ottocento, studiò alla ScholaCantorum di Parigi, con F. Planté (pianoforte) e V. d'Indy (composizione). Scrisse [...] le opere Mendy-Mendiyan (1910), Las golondrinas (1914), la zarzuela La Llama (1915; rappr. 1918) e composizioni vocali e strumentali ...
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Musicista romeno (Bucarest 1898 - Parigi 1985), naturalizzato francese (1955). Allievo di V. d'Indy, è stato professore al conservatorio superiore e alla Scholacantorum di Parigi. Ha composto musica teatrale [...] (opere, balletti), sinfonica e da camera (quartetti, sonate) ...
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Musicista (L'Avana 1879 - ivi 1949). Allievo a Parigi di M. Moszkowski e V. d'Indy; prof. di pianoforte alla Scholacantorum di Parigi. Concertista, ha composto musica specialmente pianistica (Suite de [...] valses lyriques, Danza ibérica, ecc.) ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] gli spazi e la connotazione simbolica della liturgia: il sacrario con l'altar maggiore, il coro o la scholacantorum, la navata centrale, il sepolcro stabile (Aquileia) o provvisorio del Venerdì Santo. Per migliorare l'acustica delle basiliche ...
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DE LUCA, Giuseppe
Maurizio Tiberi
Nacque a Roma il 25 dic. 1876, primo di sette figli, da Nicola e da Lucia De Filippi. A otto anni entrò a far parte della scholacantorum dei fratelli Carissimi a S. [...] Salvatore in Lauro e qualche anno dopo iniziò a fare la comparsa al teatro Nazionale di Roma. Nel 1892 fu ammesso alla scuola di canto del liceo musicale di S. Cecilia, ove studiò sotto la guida di V. ...
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CASIMIRI, Casimiro Raffaele
Maria Caraci
Nacque da Margherita Angeletti e da Augusto a Gualdo Tadino (Perugia) il 3 novembre del 1880. Compì i suoi studi classici nel seminario di Nocera Umbra, dove [...] , e alla quale si dedicò appassionatamente sin da quando si ritrovò ad assolvere alla funzione di maestro di una "ScholaCantorum" a Padova nel 1899, fu quella di direttore di coro, in funzione della quale approfondì continuamente lo studio della ...
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schola cantorum
〈skòla ...〉 locuz. lat. (propr. «luogo di riunione dei cantori»), usata in ital. come s. f. – Nelle antiche basiliche cristiane, lo spazio (in ital. coro) antistante all’altare, riservato ai cantori e delimitato da un recinto...
pluteo
plùteo s. m. [dal lat. pluteus o pluteum «riparo, spalliera»]. – 1. Antica macchina guerresca usata per riparare gli assedianti durante l’attacco: costituita di vimini intrecciati e ricoperti di cuoio, talvolta a forma di torre, era...