RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] (v., 1949; tr. it., p. 40), non si voleva mettere il vino nuovo di Einstein negli otri vecchi dei kantiani. Cominciò Schlick con Raum und Zeit in gegenwärtigen Physik del 1917, subito ampliato (nei capitoli II e IX) nel 1919, affermando che se la ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] del Circolo di Vienna, la sua posizione, empiristica e aperta al realismo, da quella di R. Carnap (Introduzione a M. Schlick, Tra realismo e neo positivismo, Bologna 1974). Per il G. si trattava di attuare una riforma della filosofia e del filosofare ...
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Orientamento di pensiero sviluppatosi soprattutto in Inghilterra dagli inizi del 20° sec., e volto prevalentemente allo studio del linguaggio nei suoi vari aspetti (scientifici, quotidiani, etici, logici [...] f. si è soliti ricondurre il positivismo logico che, traendo spunto da alcune affermazioni del Tractatus, con M. Schlick elabora il cosiddetto principio di verificazione («Il significato di una proposizione è il metodo della sua verifica empirica ...
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Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] proposizioni morali chiare e univoche è il proposito che regge molta parte dello sforzo di chiarimento etico neopositivistico. M. Schlick lamenta che, nell'ordine delle cose morali, regni ai giorni nostri la stessa confusione che ai tempi di Socrate ...
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Branca della filosofia che, tradizionalmente, mira a individuare la natura ultima e assoluta della realtà al di là delle sue determinazioni relative, oggetto delle scienze particolari.
Origine e impiego [...] della filosofia.
Il 20° secolo
Nel Novecento la polemica contro la m. è stata ripresa dal neopositivismo. Pensatori come M. Schlick, R. Carnap, O. Neurath e A.J. Ayer convennero nel considerare le proposizioni metafisiche come prive di senso in ...
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WITTGENSTEIN, Ludwig Josef
Vito A. BELLEZZA
Logico e filosofo del linguaggio, nato a Vienna il 26 aprile 1889, morto a Cambridge il 29 aprile 1951. Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'università [...] empirico e le asserzioni logiche sono pure tautologie) influenzò decisamente gl'iniziatori del "Circolo di Vienna", particolarmente M. Schlick; mentre l'insegnamento orale di W. a Cambridge ha fecondato, insieme al pensiero del Moore, il movimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] nuova filosofia della natura in Germania, 1934). Dopo il soggiorno viennese, durante il quale entra in contatto con Moritz Schlick ed è ammesso alle sedute del circolo filosofico da questi fondato, Geymonat ha modo di approfondire la conoscenza della ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] carico di questi problemi. La filosofia della scienza del Novecento fu dapprima contrassegnata dal progetto neopositivistico (M. Schlick, O. Neurath, H. Reichenbach, R. Carnap) di restringere l'ambito della conoscenza valida agli enunciati 'analitici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] noto per aver diffuso in Italia la conoscenza del Circolo di Vienna, con alcuni esponenti del quale, soprattutto Moritz Schlick, aveva avuto contatti diretti in un soggiorno nella capitale austriaca. Molti di questi lavori confluirono, nel 1945, nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] Karl Heisenberg, Einstein; tra i logici, epistemologi e filosofi della scienza, Mach, Bertrand Russell, Rudolf Carnap, Moritz Schlick, Neurath, Philipp Frank (gli ultimi quattro esponenti tra i maggiori del Circolo di Vienna); e inoltre il fondatore ...
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neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofo della scienza M. Schlick, poi, dopo il manifesto del...
tallero
tàllero s. m. [dal ted. T(h)aler, riduzione di Joachimsthaler, nome dato verso il 1520 alle monete fatte coniare dai conti Schlick, proprietarî delle miniere argentifere di Sankt-Joachimsthal, l’odierna Jáchymov (Boemia)]. – Grossa...