Teologo protestante (Eschenbergen 1771 - Coblenza 1841), professore di lingue orientali a Jena (1803), di teologia a Breslavia (1812) e a Bonn (1819), direttore concistoriale a Coblenza; collaborò con [...] W. M. de Wette alla nuova traduzione della Bibbia (Heidelberg 1809-14); combatté in teologia il razionalismo; in questioni di liturgia e diritto ecclesiastico polemizzò con Schleiermacher; vanno ricordati i suoi lavori di archeologia cristiana. ...
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Teologo protestante (Vallon, Ardèche, 1839 - Parigi 1901); prof. di dogmatica nell'univ. di Strasburgo (1868), fu poi tra i fondatori, a Parigi, dell'École libre des sciences religieuses, che diventò poi [...] francese e negli ambienti cattolici più aperti. La sua filosofia della religione deriva i suoi fondamentali motivi da Schleiermacher e A. Ritschl: egli intende la religione come espressione di un intimo bisogno di infinito e come superamento ...
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Storico del cristianesimo (Schmiden 1792 - Tubinga 1860). Nella prima grande opera Symbolik und Mythologie (1825), B. svolse una concezione che mira a storicizzare la mitologia come elemento essenziale [...] indagine, ma soprattutto l'applicazione metodica al cristianesimo della filosofia hegeliana della storia, a cui, allontanandosi dalle idee dello Schleiermacher, il B. s'era venuto accostando tra il 1829 e il 1836. Nel Paulus der Apostel Jesu Christi ...
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Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] di Dio, Torino 1955.
Pinard de la Boullaye, H., Étude comparée des religions, 2 voll., Paris 1922-1925, 19293.
Schleiermacher, Fr. D. E., Über die Religion. Reden an die Gebildeten unter ihren Verächtern (1799) (a cura di R. Otto), Göttingen ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] .
La t. costituitasi nel 19° sec., nel protestantesimo, è essenzialmente ‘liberale’, dominata dall’alta statura di F. Schleiermacher, il quale concepisce il suo compito di teologo come quello di un ‘virtuoso’ ermeneuta della religione, che interpreta ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] senza la distinzione tra sacro e profano: "L'idea di Dio senza la concezione del sacro non è religione (cfr. F. Schleiermacher, Reden über die Religion, Berlin 1799). Non la mera esistenza della divinità, ma il suo mana, il suo potere, la sua ...
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Arte, tecnica e attività di interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti storici e simili.
Filosofia
Le origini dell’e. risalgono al mondo classico, dove sorse per stabilire l’esatto senso [...] con quelli di altre civiltà e culture.
Con il romanticismo, e soprattutto con il filosofo e teologo tedesco F. Schleiermacher, si afferma l’esigenza di un’e. universale, dotata di esplicita e intrinseca rilevanza filosofica, in quanto condizione ...
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Nelle religioni, intervento di uno spirito divino che, con azione soprannaturale, determina la volontà dell’uomo ad agire o pensare in un determinato modo, o rivela alla sua mente delle verità, spesso [...] testo.
Nella dottrina protestante all’i. del libro subentra l’i. dell’uomo, secondo la formula bene rappresentata da F. Schleiermacher: lo Spirito Santo risiede nella comunità dei fedeli e ne è come l’anima; di questo Spirito sono espressione i libri ...
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TILLICH, Paul
Marco M. Olivetti
Teologo protestante, nato a Starzeddel (Brandeburgo) il 20 agosto 1886, morto a Chicago il 22 ottobre 1965. Compì studi universitari dì filosofia e teologia dal 1904 [...] " e "abisso"; la religione non è, pertanto, secondo T. - che su questo punto polemizza con Otto e Schleiermacher, pur risentendone profondamente l'influsso - una facoltà particolare dello spirito, ma l'atteggiamento fondamentale del medesimo, sempre ...
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Filosofia
In generale, conoscenza diretta, personalmente acquisita, di una sfera particolare della realtà.
J. Locke e l’empirismo distinguono l’ e. esterna, o percezione dei fatti a noi esterni (sensazioni), [...] . mistica che ha carattere piuttosto di immediatezza.
Teologia dell’e. (ted. Experimentaltheologie): è così definita la teologia di F. Schleiermacher e dei suoi discepoli della scuola di Erlangen (J.C. Hofmann, F. Frank, L. Ihmels, R. Grützmacher ecc ...
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