Illuminista (Parchim 1741 - ivi 1802). Si palesa fervido ammiratore di Lessing nei drammi, nelle commedie e negli scritti di estetica; raggiunse la fama come "filosofo popolare", nello spirito dell'illuminismo, [...] M. Mendelssohn, Chr. Garve e altri: un terzo volume dell'opera apparve nel 1800 e fu ferocemente stroncato da Schleiermacher nell'Athenäum. Un suo romanzo didattico-sentimentale, Herr Lorenz Stark (1801), era stato accolto nelle Horen (1795-96) dello ...
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Teologo protestante (Vallon, Ardèche, 1839 - Parigi 1901); prof. di dogmatica nell'univ. di Strasburgo (1868), fu poi tra i fondatori, a Parigi, dell'École libre des sciences religieuses, che diventò poi [...] francese e negli ambienti cattolici più aperti. La sua filosofia della religione deriva i suoi fondamentali motivi da Schleiermacher e A. Ritschl: egli intende la religione come espressione di un intimo bisogno di infinito e come superamento ...
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Filosofo e uomo politico italiano (Torino 1936 - Rivoli 2023). Esponente della filosofia ermeneutica, ha teorizzato l'abbandono delle pretese di fondazione della metafisica e la relativizzazione di ogni [...] 'ermeneutica filosofica contemporanea, nell'indagine sui suoi presupposti storici e teorici ha dedicato la sua attenzione a Schleiermacher, Nietzsche, Heidegger e allo stesso Gadamer (del quale ha curato la traduzione italiana di Wahrheit und Methode ...
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Critico, scrittore e filosofo tedesco (Hannover 1772 - Dresda 1829), figlio di Johann Adolf; studiò diritto a Gottinga e poi a Lipsia, ma i suoi interessi si rivolsero soprattutto alla letteratura e alla [...] quelli che sarebbero diventati i maggiori esponenti del primo romanticismo, come il poeta Novalis e il teologo e filosofo Schleiermacher; qui, insieme con il fratello August Wilhelm (v.), fu tra i fondatori della rivista Athenaeum (1798), organo del ...
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Storico del cristianesimo (Schmiden 1792 - Tubinga 1860). Nella prima grande opera Symbolik und Mythologie (1825), B. svolse una concezione che mira a storicizzare la mitologia come elemento essenziale [...] indagine, ma soprattutto l'applicazione metodica al cristianesimo della filosofia hegeliana della storia, a cui, allontanandosi dalle idee dello Schleiermacher, il B. s'era venuto accostando tra il 1829 e il 1836. Nel Paulus der Apostel Jesu Christi ...
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Diplomatico e scrittore tedesco (Düsseldorf 1785 - Berlino 1858). Dopo aver prestato servizio nell'esercito austriaco e in quello russo, entrò nella diplomazia prussiana. Accompagnò il cancelliere Hardenberg [...] (1823). Ebbe nella moglie (dal 1814) Rahel nata Levin (Berlino 1771 - ivi 1833) un'intelligente collaboratrice, nota anche per il suo salotto berlinese, ricercato ritrovo di letterati ed artisti (Fichte, Fouqué, Schleiermacher, Chamisso, Heine). ...
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Uomo di stato, filosofo, linguista e letterato (Pots dam 1767 - Tegel, Berlino, 1835). Fu una delle personalità salienti della cultura tedesca in epoca moderna, con pochissimi paralleli nella capacità [...] 'altro la fondazione dell'università che porta ora il suo nome e dove insegnarono maestri insigni quali Savigny, Schleiermacher, Fichte, da lui chiamati. Incarichi più dichiaratamente politici assunse nel 1813, quando diresse come plenipotenziario la ...
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PASSERINI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque nella notte fra il 27 e il 28 settembre del 1793 a Casto, in Val Sabbia (Brescia)
Jonathan Salina
, da Giacomo e Lucia Zanetti.
La famiglia, attiva [...] fu nel 1826. Qui studiò la filosofia contemporanea ed ebbe a che fare con famosi pensatori; conobbe Friedrich Daniel Ernst Schleiermacher e Georg Wilhelm Friedrich Hegel, e strinse rapporti con Eduard Gans. Nel 1828, si spostò a Parigi, dove fu in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pur se autore di numerose pubblicazioni in diversi campi della scienza del diritto (diritto romano, processuale, civile, commerciale, internazionale), ma anche della storia e politica internazionale, Emilio [...] dell’intreccio fecondo tra storia e dogmatica, porta Betti ad approfondire la tradizione ermeneutica tedesca (da Friedrich Schleiermacher a Wilhelm Dilthey) e a riflettere più in generale sull’interpretazione come strumento fondamentale delle scienze ...
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Riformatore religioso (Dresda 1700 - Herrnhut, Lusazia Superiore, 1760). Fondatore della Comunità dei fratelli (1727), sostenne che l'essenza del cristianesimo consiste, più che nel dogma, nell'intima [...] America. Nel 1744 Z. ottenne di poter ritornare in patria e nel 1748 il riconoscimento della comunità come parte autonoma della Chiesa nazionale. La sua dottrina della "comunità" doveva esercitare notevole influsso sulla teologia di Schleiermacher. ...
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