In psicopatologia, lo stato di e. è una condizione morbosa che si verifica in molte sindromi ed è caratterizzata dall’esaltazione del tono affettivo. Il prototipo degli stati di e. è costituito dall’ [...] nei movimenti, anche con etero- e autoaggressività, si osserva in molte condizioni psico-organiche, incluse molte sindromi psicotiche di tipo schizofrenico (per es., catatoniche), nonché per l’azione di alcune droghe (soprattutto anfetamina). ...
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anni zero
(anni Zero, Anni Zero), loc. s.le m. pl. Il primo decennio degli anni Duemila.
• La novità è il sospetto con cui viene guardato adesso il presidente della Camera. Sono lontani i tempi in cui [...] Dama, Libero, 27 dicembre 2010, p. 7, Primo Piano) • L’Italia degli anni zero e dei primi anni dieci sta vivendo in modo schizofrenico il tema della giovinezza: il Paese è fra i più vecchi al mondo per età media (forse per questo sui giornali alcuni ...
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eccitamento, stato di
Condizione morbosa che si verifica in molte sindromi psicotiche e che è caratterizzata dall’esaltazione del tono affettivo. Il prototipo degli stati di e. è costituito dall’e. maniacale [...] da una marcata agitazione nei movimenti, anche con etero- e autoaggressività, si osserva in molte condizioni psico-organiche, in molte sindromi psicotiche di tipo schizofrenico, nonché per l’azione di alcune droghe (soprattutto anfetamina). ...
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ambivalenza
Atteggiamento psichico per cui due sentimenti o impulsi contrari (per es., amore e aggressione) vengono rivolti, contemporaneamente o alternativamente, allo stesso oggetto. Il termine fu [...] ’adulto normale, ma appare con maggiore evidenza nel bambino, nel nevrotico (in partic. nella nevrosi ossessiva) e nello schizofrenico. Uno dei termini dell’a. è per lo più, inconscio. Oltre che negli stati patologici, la psicoanalisi ha evidenziato ...
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simbolo
Fiorangela Oneroso
Nell’ambito della psicoanalisi si parla di simbolo nel senso di una produzione dell’inconscio. Esso è inteso originariamente da Sigmund Freud come la rappresentazione manifesta [...] ’adulto. Nella linea di Melanie Klein, Hanna Segal ha messo a fuoco uno dei più gravi disturbi del pensiero schizofrenico dovuto all’incapacità di distinguere i simboli dagli oggetti concreti che dovrebbero appunto simbolizzare. Per Jacques Lacan, il ...
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Disturbo della memoria che consiste nell’alterazione dei ricordi; si distinguono: allomnesie, ricordi incompleti o erroneamente localizzati nel tempo e nello spazio; pseudomnesie, in cui elementi di fantasia [...] si ha l’impressione di avere già vissuto una situazione presente; b) falsi ricordi, prodotti di una attività delirante (per es., le esperienze riferite da uno schizofrenico) o di un’attività fantastica che copre lacune della memoria (confabulazioni). ...
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PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446; App. II, 11, p. 624)
Lucio BINI
Neurofisiologia. - La funzione di stato di coscienza, intesa come quella di un direttore d'orchestra che controlla e stimola le attività psichiche, [...] di alcune di queste terapie.
L'insulinoshockterapia ha deluso le brillanti speranze che aveva suscitato per la cura della schizofrenia. Dimostrata erronea la superiorità del coma profondo e prolungato di fronte a quello breve e leggero (Boling e coll ...
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MASON, James
Attore, nato a Huddersfield (Yorkshire) il 15 maggio 1909; studiò all'università di Cambridge, dove si laureò in architettura. Debuttò come attore drammatico nel 1931 e fra il 1933 e il [...] by Gaslight e, soprattutto, Odd Man Nut); in seguito venne specializzandosi in parti fra di trasognato e di schizofrenico. Per tre anni consecutivi (1944-46) fu primo nel ballottaggio organizzato dalla rivista americana The Motion Picture Herald ...
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Fisica
Forza che si esercita sulla superficie esterna di un corpo, con direzione normale o no alla superficie medesima, tale che il corpo risulti in qualche modo sollecitato a spostarsi; la s. idrostatica [...] psicopatologia, analogamente al tedesco Schub e al francese poussée, accensione acuta di un processo psicotico, specie schizofrenico, in contrasto con un suo decorso cronico, uniforme, con modeste oscillazioni della sintomatologia; in psicanalisi, lo ...
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UNVERRICHT, Heinrich
Vittorio CHALLIOL
Medico e neurologo, nato a Breslavia il 18 settembre 1853; si laureò in medicina, nella città natale, nel 1877. Conseguì la libera docenza a Berlino nel 1883; [...] . Sono presenti anche disturbi dell'andatura, del linguaggio, del tono muscolare e, nell'ultima fase, marasmatica, della malattia, sintomi psichici con caratteristiche multiformi, talvolta a tipo schizofrenico (mioclono-schizofrenia di Krabbe). ...
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schizofrenico
schiżofrènico agg. e s. m. (f. -a) [der. di schizofrenia] (pl. m. -ci). – 1. Della schizofrenia, relativo alla schizofrenia: stato s.; disturbi schizofrenici. Riferito a persona (e per lo più sostantivato), affetto da schizofrenia,...
schizofrenia
schiżofrenìa s. f. [dal ted. Schizophrenie, comp. di schizo- «schizo-» e -phrenie «-frenia»]. – In psichiatria, psicosi dissociativa caratterizzata da un processo di disgregazione (dissociazione) della personalità psichica; si...