verbigerazione In psichiatria, disturbo del linguaggio che si manifesta con la formulazione di discorsi intessuti di parole slegate e improntati a particolare vivacità. Si osserva nella schizofrenia e [...] talvolta anche in alcuni eccitamenti maniacali ...
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Sindrome psichiatrica cui sono associati condizioni cliniche e sintomi eterogenei il cui significato diagnostico fino agli anni Ottanta è stato generalmente ascritto al quadro sintomatologico della schizofrenia. [...] Studi più recenti hanno proposto di ridefinire la catatonia come categoria autonoma, inquadrandola come alterazione del comportamento psicomotorio riferibile a condizioni patologiche di natura sia psichiatrica ...
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Sindrome psicotica caratterizzata da vivaci allucinazioni (uditive, visive, tattili, olfattive ecc.) e da idee deliranti associate a disturbi del pensiero e dell’affettività; a differenza della schizofrenia [...] paranoide (➔ paranoia), la p. non porterebbe sempre alla demenza, dal momento che, al di fuori degli attacchi deliranti, si mantengono relativamente integre le facoltà intellettive e la personalità. Se ...
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Medicina
Mancanza di volontà nel prendere una decisione o agire: può derivare da una patologia fisica o avere significato psichiatrico, come espressione di una difettiva strutturazione della personalità [...] (schizofrenia ecc.) ...
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perplessità In psicopatologia, lo stato di smarrimento interno, di incertezza, per cui le percezioni perdono di significato univoco e tutto diviene enigmatico e sospeso; si osserva soprattutto nelle fasi [...] iniziali della schizofrenia, dove può pervenire a intensi e sconvolgenti stati d’angoscia e a reazioni insensate. Va tenuta distinta dalla confusione mentale e dall’obnubilamento della coscienza. ...
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Settore della medicina che ha per oggetto lo studio clinico e la terapia dei disturbi mentali e dei comportamenti patologici, distinti per origine, qualità, entità e durata delle manifestazioni. La delimitazione [...] , e dovuta a un quid proprio, appunto endogeno, tutto da precisare.
Il disturbo fondamentale. La nozione di schizofrenia, elaborata da E. Bleuler nel 1911, parte dai concetti kraepeliniani, ma compie un passo teorico di importanza fondamentale ...
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Psicologia
Presenza simultanea di pulsioni opposte, indissociabili, verso lo stesso oggetto o l’opposizione di processi primari, inconsci, che produce una contraddittorietà a livello di processi secondari [...] coscienti. Il termine fu coniato da E. Bleuler, che ne indicò la presenza nelle nevrosi e nella schizofrenia. Oltre che negli stati patologici, la psicanalisi ha evidenziato a. anche in alcune fasi della normale evoluzione libidica, in cui coabitano ...
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In psichiatria, secondo il Diagnostic and statistical manual of mental disorders (DSM IV Text Revision, 2000), psicosi caratterizzata da «diffidenza e sospettosità pervasive nei confronti degli altri (tanto [...] rientrare nella demenza precoce, in quel vasto ambito per il quale poi E. Bleuler conierà il fortunato termine di schizofrenia.
Fin dai primi accenni nelle lettere a Fliess (1895), S. Freud riconobbe che nella p. domina incontrastato il meccanismo ...
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Elettroshock
Paolo Pancheri
Maria Caredda
È comunemente denominata elettroshock (ECT o TEC in una più recente nomenclatura) la terapia elettroconvulsivante, un trattamento utilizzato in psichiatria, [...] della risposta, del tipo di risultato a un eventuale precedente trattamento con l'ECT. Per la depressione si richiede, rispetto alla schizofrenia, un numero minore di applicazioni, 6 o 8, sebbene in alcuni casi ne siano sufficienti 3 o 4, e in altri ...
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In psichiatria, tecnica terapeutica (detta anche elettroanestesia o galvanonarcosi) che produceva uno stato di perdita di coscienza (e non uno stato di sonno, come indicherebbe il nome) utilizzando correnti [...] mA, fatte passare attraverso i tegumenti del capo in corrispondenza delle tempie. L’e. era usata, con risultati ritenuti spesso discutibili, per alcuni casi di schizofrenia e di psiconeurosi ossessive, con applicazioni della durata di 7-20 minuti. ...
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schizofrenia
schiżofrenìa s. f. [dal ted. Schizophrenie, comp. di schizo- «schizo-» e -phrenie «-frenia»]. – In psichiatria, psicosi dissociativa caratterizzata da un processo di disgregazione (dissociazione) della personalità psichica; si...
schizofrenico
schiżofrènico agg. e s. m. (f. -a) [der. di schizofrenia] (pl. m. -ci). – 1. Della schizofrenia, relativo alla schizofrenia: stato s.; disturbi schizofrenici. Riferito a persona (e per lo più sostantivato), affetto da schizofrenia,...