maniaco-depressiva, sindrome
Disturbo psichiatrico caratterizzato da oscillazioni del tono dell’umore in senso depressivo e in senso espansivo, intervallate da periodi più o meno lunghi senza sintomi [...] .
Eziologia
L’eziologia è sconosciuta, ma sono state formulate molte ipotesi. È stata ipotizzata, come per la schizofrenia, una possibile alterazione dello sviluppo neurofisiologico, ma le evidenze a questo riguardo non sono al momento solide. L ...
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cannabis
Giuseppe Ducci
Uso terapeutico ed effetti dannosi della cannabis
Gli studi sugli effetti della cannabis sulla salute, prevalentemente nella varietà Cannabis indica, sono numerosi, ma i risultati [...] come sindrome amotivazionale. La cannabis esacerba i sintomi psicotici e aumenta il rischio di ricadute della schizofrenia. La relazione tra cannabis e psicosi sembra essere bidirezionale. Recenti revisioni sistematiche della letteratura scientifica ...
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musicoterapia
musicoterapìa s. f. – Uso dell’espressione musicale e/o dei singoli elementi musicali ‒ suono, ritmo, melodia e armonia ‒ a scopo terapeutico, volto al ristabilimento, mantenimento e miglioramento [...] proposta come sostegno nei casi di malattie mentali e fisiche anche gravi e complesse, come i disturbi psichiatrici (psicosi, schizofrenia, autismo), o nei problemi di handicap e nelle sindromi di Down, ma anche negli stati di coma e nei malati ...
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Umore
Carlo Maggini
Umore (dal latino humor o umor derivato di (h)umere, "essere umido") indica propriamente una sostanza liquida o semiliquida; in senso figurato il vocabolo sta a significare indole, [...] , l'umore a tonalità depressiva si accompagna a irritabilità aggressiva. Questa condizione si rileva nelle fasi iniziali della schizofrenia (v.), nella mania, in alcuni disturbi depressivi, negli stati misti, in vari disturbi di personalità e nei ...
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Transessuale
Luigi Abbate
Si definisce transessuale una persona il cui comportamento sessuale appare caratterizzato dalla non accettazione del proprio sesso e dall'identificazione in quello opposto, [...] persistentemente per almeno due anni; 3) il quadro non rappresenta un sintomo di un'altra sindrome psichica, come la schizofrenia, e non è associato a un'anormalità cromosomica. L'ICD-10 considera inoltre, come condizioni affini, il disturbo dell ...
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SACKS, Oliver
Paola Vinesi
Neurologo e scrittore inglese, nato a Londra il 9 luglio 1933 e morto a New York il 30 agosto 2015. Autore di numerose opere sulle sue esperienze come medico, note a livello [...] nonostante le gravi patologie che avevano trasformato le loro vite (come malattia di Parkinson, morbo di Alzheimer, schizofrenia, epilessia ecc.), riuscivano a trovare un proprio equilibrio, adattandosi alla malattia e trasformandola in un’occasione ...
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BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] per conseguire il titolo di assistente straniero, che ottenne nel maggio 1951 con una tesi, mai pubblicata, su La schizofrenia infantile. Seguì il corso di psicopatologia e psichiatrica clinica tenuto da Henry Ey all’ospedale Sainte-Anne di Parigi ...
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Cognizione
Claudio de' Sperati
Massimo Piattelli Palmarini
Antonio Semerari
Il termine indica sia l'atto del conoscere e la facoltà stessa che consente di conoscere (la facoltà di apprendere e di [...] ultimi tempi la psicoterapia cognitiva tende a sviluppare un forte impegno verso il trattamento delle patologie gravi, quali la schizofrenia e i seri disturbi di personalità (Beck-Freeman 1990; Perris 1993; Kingdon-Turkington 1994). L'intervento sul ...
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generalizzazione
Comportamento derivante dall’apprendimento di nuove capacità e consistente nel ripetere in contesti nuovi o di fronte a stimoli nuovi, una risposta appresa in una situazione diversa. [...] fisiche o concettuali) dall’insieme di stimoli o risposte precedentemente appresi, si verifica il cosiddetto decremento della generalizzazione. In psichiatria, l’eccessiva g. del pensiero è un sintomo di frequente osservazione nella schizofrenia. ...
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Searles, Harold Frederic
Mauro La Forgia
Psichiatra e psicoanalista statunitense, nato a Hancock (New York) il 1° settembre 1918. Ha esercitato (1949-64) come psicoterapeuta di pazienti schizofrenici [...] di raffinata sensibilità clinica, è considerato un indiscusso punto di riferimento nella terapia di pazienti 'gravi' (borderline, schizofrenici ecc.).
La formazione psichiatrica e psicoanalitica di S. è avvenuta secondo quella direttrice di parziale ...
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schizofrenia
schiżofrenìa s. f. [dal ted. Schizophrenie, comp. di schizo- «schizo-» e -phrenie «-frenia»]. – In psichiatria, psicosi dissociativa caratterizzata da un processo di disgregazione (dissociazione) della personalità psichica; si...
schizofrenico
schiżofrènico agg. e s. m. (f. -a) [der. di schizofrenia] (pl. m. -ci). – 1. Della schizofrenia, relativo alla schizofrenia: stato s.; disturbi schizofrenici. Riferito a persona (e per lo più sostantivato), affetto da schizofrenia,...