schizofrenia Termine, coniato da E. Bleuler, che fa riferimento alla caratteristica essenziale di un vasto gruppo di psicosi il cui fenomeno psicopatologico fondamentale è costituito da un processo di [...] strutturale, anche se queste anomalie possono essere di lieve entità e non si riscontrano esclusivamente nei soggetti schizofrenici. La malattia può essere innescata da una situazione psicoaffettiva logorante, come quelle che derivano da particolari ...
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schizofrenia
Giuseppe Ducci
Il ruolo della cannabis nella genesi della schizofrenia
I più recenti e autorevoli studi confermano che l’uso della cannabis in adolescenza comporta un rischio relativo [...] ’età di 26 anni. Infatti, oltre il 10% degli utilizzatori di cannabis all’età di 15 anni in questa coorte è stato diagnosticato come schizofrenico a 26 anni, a fronte del 3% dei controlli. L’uso di cannabis a 15 anni, invece, non predice un esito di ...
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schizofrenia
Grave disturbo psichiatrico, caratterizzato da eterogeneità sindromica e nosodromica, che può determinare riduzione del funzionamento lavorativo/scolastico e sociale e dell’autonomia esistenziale. [...] primo a definire nosologicamente la s., denominandola dementia praecox. Eugen Bleuler invece fu il primo a denominarla schizofrenia ponendo l’accento sugli aspetti dissociati del pensiero e della affettività di questi malati. La s. è caratterizzata ...
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Varietà di schizofrenia, propria dell’età giovanile e caratterizzata da dissociazione ideativa, apatia, indifferenza affettiva, rapida evoluzione verso un grave deterioramento globale. Il termine fu coniato [...] di un’unica entità clinica, la demenza precoce.
È detta eboidofrenia una forma sfumata di e., corrispondente a una varietà di schizofrenia semplice nel senso di E. Bleuler, in cui prevale l’inaridimento dei sentimenti e l’inadeguatezza affettiva. ...
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transitivismo Nella schizofrenia, fenomeno di depersonalizzazione, consistente nella proiezione sul mondo circostante di sensazioni, sentimenti, percezioni e volizioni. ...
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Aspetto della schizofrenia pseudonevrotica in cui coesistono tutti i sintomi delle varie modalità nevrotiche (isterici, fobici, ossessivi ecc.). ...
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Nella schizofrenia, alterazione dell’affettività che si esprime con una reazione incongrua rispetto agli stimoli che la destano (E. Bleuler). ...
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aripiprazolo
Farmaco utilizzato nelle psicosi gravi (schizofrenia e disturbo bipolare). Agisce legandosi ad alcuni recettori dei neurotrasmettitori dopamina e serotonina comportandosi da agonista parziale, [...] ossia attivando i recettori ma in misura ridotta rispetto ai neurotrasmettitori, contribuendo alla normalizzazione dell’attivita delle cellule nervose. Tra gli effetti indesiderati più osservati (dall’1 ...
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schizoidia In psichiatria, condizione simile a quella della schizofrenia, caratterizzata da ripiegamento autistico e disarmonia nella condotta. ...
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In psichiatria, disturbo della coscienza dell’Io, proprio della schizofrenia, che dà al malato la convinzione di essere sottoposto a energie estranee alla propria personalità; spesso questo disturbo è [...] all’origine di un delirio di persecuzione ...
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schizofrenia
schiżofrenìa s. f. [dal ted. Schizophrenie, comp. di schizo- «schizo-» e -phrenie «-frenia»]. – In psichiatria, psicosi dissociativa caratterizzata da un processo di disgregazione (dissociazione) della personalità psichica; si...
schizofrenico
schiżofrènico agg. e s. m. (f. -a) [der. di schizofrenia] (pl. m. -ci). – 1. Della schizofrenia, relativo alla schizofrenia: stato s.; disturbi schizofrenici. Riferito a persona (e per lo più sostantivato), affetto da schizofrenia,...