Regista teatrale tedesco naturalizzato francese (n. Zurigo 1941), figlio di Wolfgang (Berlino 1901 - ivi 1966), animatore del rinnovamento teatrale tedesco negli anni Venti. Direttore artistico del Berliner [...] allestirono fra l'altro Der Brotladen di B. Brecht (1967), Der Wald di A. N. Ostrovski (1969) e Die Räuber di F. Schiller (1971). Ancora con Karge, con il quale il sodalizio si interruppe nel 1985, firmò Fatzer-fragmente di B. Brecht e M. Müller ...
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Scrittore danese (Korsør 1764 - Amburgo 1826); con i suoi scritti in danese e in tedesco si affermò come il più vivace e brillante ingegno dell'ultimo '700 nordico. Rispecchiò nella sua vastissima opera, [...] una esistenza irrequieta e disordinata in Germania, Svizzera, Francia e Italia (dove conobbe, fra gli altri, Klopstock e Schiller, Ch. M. Wieland e Madame de Staël).
Opere
Prodigiosamente versatile e recettivo, seguace di Voltaire e di Rousseau ...
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Attore e regista (Roma 1926 - ivi 1994). Esordì al Piccolo Teatro di Milano (1947), con G. Strehler, fu poi al Piccolo Teatro di Roma, con O. Costa, e nella Compagnia drammatica nazionale, con G. Salvini; [...] Sacco e Vanzetti di M. Roli e L. Vincenzoni. In seguito si dedicò soprattutto alla regia, allestendo sia autori classici (Sofocle, Goethe, Schiller) sia autori moderni (Camus, Wilder, Fabbri). Ha svolto anche attività cinematografica e televisiva. ...
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DILIGENTI, Lina
Roberta Ascarelli
Figlia di Angelo e di Anna Pedretti, nacque a Torino nel 1861. Dopo la separazione dei genitori, seguì il padre nel suo soggiorno egiziano e fu, dal 1872 al 1874, ospite [...] la giovanissima età, ed ottenne i primi lusinghieri successi interpretando la parte di Elisabetta nella Maria Stuarda di Schiller.
Formatasi in questi anni alla scuola della Pezzana, la D. imparò a misurarsi con il repertorio classico, interpretato ...
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Jessner, Leopold
Melania G. Mazzucco
Regista teatrale e cinematografico tedesco, nato a Königsberg (Prussia Orientale) il 3 marzo 1878 e morto a Hollywood il 13 dicembre 1945. Fu uno dei più innovativi [...] Nel 1919 fu chiamato alla direzione dello Staatstheater di Berlino, affermandosi con alcune messinscene rivoluzionarie (Wilhelm Tell di F. Schiller; Marquis von Keith di F. Wedekind; Richard III di W. Shakespeare) nelle quali, ridotti all'estremo gli ...
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Uomo politico e scrittore tedesco (Schlawe, Pomerania, 1846 - Berlino 1919). Appoggiò dapprima Lassalle e la sua Associazione generale degli operai tedeschi; collaborò poi a giornali nazional-liberali [...] : Die Lessing-Legende (1893; trad. it. 1952); Geschichte der deutschen Sozialdemokratie (1897-98; trad. it. 1917, 1961); Schiller (1905); K. Marx. Geschichte seines Lebens (1918; trad. it. 1953). Gli scritti di storia e di critica letteraria ...
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Regista teatrale (Ulm, Wetzlar, 1893 - Starnberg, Baviera, 1966). Attivo alla Berliner Volksbühne (1923-27) e al Theater am Nollendorfplatz, detto Piscatorbühne (1927-29); abbandonò nel 1931 la Germania [...] significative risalgono tutte agli anni Venti: Fahnen di Paquet (1924), sulle lotte degli operai di Chicago; Raüber di Schiller (1926), in cui operò una discussa attualizzazione e "eroicizzazione" della figura di Spiegelberg; Die Abenteuer das braven ...
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Pretendente al trono di Russia (m. 1606); pochi anni dopo l'ascesa al trono di Boris Godunov, insorse affermando di essere il figlio di Ivan IV, fatto scomparire misteriosamente nel 1591. Strumento dei [...] ev) si formarono varie leggende, che hanno ispirato Lope de Vega per il suo El gran duque de Moscovia y emperador perseguido, F. Schiller per l'incompiuto Demetrius, A. Puškin per il Boris Godunov, P. Mérimée per l'Épisode de l'histoire de Russie, le ...
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Filosofo (Coburgo 1857 - Berlino 1887). Fu (1879-80) precettore a Bayreuth del figlio di Richard Wagner, Sigfrido; le idee filosofiche del compositore esercitarono influsso su di lui, già attratto nell'orbita [...] : Helden und Welt. Dramatische Bilder (1883); Die Beziehungen der Sprache zum philosophischen Erkennen (1883); Goethe und Schiller (post., 1893); Vorlesungen über Ästhetik (post., 1897); Zur Kultur der Seele. Gesammelte Aufsätze (post., 1906); Idee ...
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Figlio (Weimar 1757 - Graditz, Torgau, 1828) del duca Ernesto Augusto II, rimasto orfano del padre nel 1758, fu allevato dalla madre duchessa Maria Amalia, che gli diede per precettore Wieland. Assunte [...] , che tenacemente aveva mantenuto. Migliorò l'amministrazione e favorì lo sviluppo dell'industria tessile. Seppe raccogliere intorno a sé, accanto a Wieland e a Goethe, Herder e Schiller, facendo della sua corte il centro spirituale della Germania. ...
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schilleriano
〈šile-〉 o 〈šille-〉 agg. – Relativo al poeta e pensatore ted. Johann Christoph Friedrich Schiller 〈šìlër〉 (1759-1805), alle sue opere e alla sua tematica: le tragedie sch., gli scritti sch. che trattano dei problemi estetici.
anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...