Storico della filosofia italiano (Mercato San Severino 1923 - Roma 2005). Allievo di A. Aliotta all'univ. di Napoli, insegnò nelle univ. di Urbino, Bari e nella seconda università di Roma (1980-97). I [...] opere: La presenza di Hegel (1961); Dal corporativismo comunista all'umanesimo scientifico. Itinerario teoretico di Ugo Spirito (1964); Schiller e la morale di Kant (1968); A. Comte e l'umanesimo positivistico (1971); Giovanni Gentile (2 voll., 1975 ...
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Scrittore tedesco (Hohenrechberg, Württemberg, 1817 - Zurigo 1886). Di orientamento politico democratico, deputato al parlamento del Württemberg (1848), fu costretto a rifugiarsi in Svizzera, dove nel [...] Frauenwelt, 1860; Blücher, seine Zeit und sein Leben, 1862-63; Germania, 1876-78), sia come narratore (i romanzi Schiller, 1856; Michel. Geschichte eines Deutschen unserer Zeit, 1858; le novelle sono raccolte nei 10 volumi del Novellenbuch, 1873-77 ...
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Illuminista (Parchim 1741 - ivi 1802). Si palesa fervido ammiratore di Lessing nei drammi, nelle commedie e negli scritti di estetica; raggiunse la fama come "filosofo popolare", nello spirito dell'illuminismo, [...] 1800 e fu ferocemente stroncato da Schleiermacher nell'Athenäum. Un suo romanzo didattico-sentimentale, Herr Lorenz Stark (1801), era stato accolto nelle Horen (1795-96) dello Schiller. Godette il favore di Federico II e di Federico Guglielmo III. ...
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Regista e direttore di teatro tedesco (Lubecca 1885 - Amburgo 1968); attore a Berlino e Vienna, nel 1920 iniziò la sua attività di regista alla Volksbühne di Vienna e poi allo Staatstheater di Berlino [...] , della farsa locale berlinese e di quella viennese, e riuscendo a raggiungere potenti effetti di suggestione evocativa con una messinscena semplificata, specialmente in drammi di Shake speare e di Schiller. Ha scritto Die Magie des Theaters (1965). ...
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Figlia (Wolfenbüttel 1739 - Weimar 1807) del duca Carlo di Brunswick-Wolfenbüttel, sposò nel 1756 il duca di Sassonia-Weimar-Eisenach, Costantino, e assunse nel 1758, alla morte di questo, la reggenza [...] chiamò a Weimar il Wieland (1771) come precettore dei figli, e preparò l'avvento di quel periodo di grande splendore nel quale il piccolo ducato assurse, con le personalità di Herder, di Goethe e di Schiller, a centro spirituale dell'intera Germania. ...
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Pseudonimo del poeta slovacco Pavel Országh (Horní Kubín 1849 - Dolní Kubín 1921). Temperamento romantico, animato da una fede messianica nei destini della Slovacchia, cantò la gente semplice e, idealizzandola, [...] i Krvavé sonety ("Sonetti sanguigni", 1919) di intonazione patriottica e politica, e le favole bibliche Agar (1883), Rachel (1891) e Herodias (1909). Importante anche la sua attività di traduttore (da Goethe, Schiller, Shakespeare, Lermontov). ...
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Attrice tragica (Cividale del Friuli 1822 - Torino 1906); figlia d'arte, esordì a 14 anni. Dal 1837 al 1840 nella Compagnia reale sarda, nel 1841 passò nella Mascherpa e nel 1846 fu con L. Domeniconi. [...] notevole nelle vicende politiche e diplomatiche del Risorgimento. Tra le sue maggiori interpretazioni: Fedra di Racine, Mirra di Alfieri, Maria Stuarda di Schiller, Medea di G.-M. Legouvé. Autrice di interessanti Ricordi e studi artistici (1887). ...
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Scrittore e viaggiatore (Pontarlier 1809 - Parigi 1892). Compì numerosi viaggi nell'Europa settentr., nell'Africa settentr. e in America; prese parte a una spedizione scientifica nelle regioni artiche, [...] Russie, la Finlande et la Pologne (1843), Lettres sur l'Amérique (1851), ecc. Scrisse romanzi e studî critici sulle letterature tedesca e scandinave; tradusse opere di Goethe, Schiller, E. Th. A. Hoffmann, ecc. Entrò nell'Académie Française nel 1870. ...
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Carlos, don
Principe delle Asturie (Valladolid 1545-ivi 1568). Spinto dall’odio verso il padre Filippo II di Spagna, tenne contatti segreti con i ribelli delle Fiandre. Nel 1568 fu rinchiuso in una torre, [...] gelosia di Filippo II. Da ciò nacquero numerose opere letterarie, in cui C. incarna un ideale di umanità e gentilezza; fra queste il dramma Don Carlos di F. Schiller (1787), da cui fu tratto il libretto dell’omonimo melodramma di G. Verdi (1867). ...
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DORIA, Giannettino (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, figlio di Tomaso e di Maria Grillo, fu erede e luogotenente di Andrea Doria.
L'essere stato designato successore del grande [...] che storico del termine (come del resto è stato trattato nelle pagine, tra gli altri, di Rousseau e di Schiller); ed anche tutte le antiche testimonianze finiscono col lasciare suggestivamente aperti i problemi di ordine interpretativo e persino ...
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schilleriano
〈šile-〉 o 〈šille-〉 agg. – Relativo al poeta e pensatore ted. Johann Christoph Friedrich Schiller 〈šìlër〉 (1759-1805), alle sue opere e alla sua tematica: le tragedie sch., gli scritti sch. che trattano dei problemi estetici.
anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...