Attore tedesco (Dillingenan der Donau 1924 - Aachen 1991); nella compagnia dello Städtebundtheater di Tubinga, nel 1948-50 fece parte del Landestheater di Hannover, dove colse i primi successi (Hamlet; [...] Die Räuber di Schiller; Herr Puntila und sein Knecht Matti di Brecht; Spettri di Ibsen). Nel 1950-56 recitò allo Schauspielhaus di Bochum, in un complesso col quale fu anche in tournée a Parigi ottenendo così prestigio internazionale (Die ...
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Attore e regista italiano (n. Milano 1942). Dotato di non comuni mezzi vocali, si è imposto come interprete di personaggi classici (Edgardo nel Re Lear, 1973, regia di G. Strehler, e nell'Amleto, 1978, [...] L. (2002); Chi ha paura di Virginia Woolf? di E. Albee (2005); Misura per misura di W. Shakespeare (2007); I Masnadieri di F. Schiller (2011); Attila di G. Verdi (2012); Cavalleria rusticana di P. Mascagni (2018); nel 2021, le Favole di O. Wilde e Le ...
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Letterato (Molina in Val di Ledro 1798 - Milano 1885). Si vantava discepolo di V. Monti; tradusse molto, da S. Gessner (di queste traduzioni si hanno cinque edizioni), da J. Milton nel 1863, da Shakespeare [...] e soprattutto il Teatro di Schiller (nuova ed. riveduta, 1881), non senza errori d'interpretazione ma con una certa scioltezza ed eleganza di verso. Le sue liriche (che risentono dei modi di G. Prati e di A. Aleardi) e un romanzo, Roberto (1843), ...
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Pittore (Bacharach sul Reno 1772 - Loschwitz, Dresda, 1820). Dipinse quadri storici e religiosi, di stile accademico classicheggiante, volgendosi più tardi a un manierato romanticismo; molto popolari i [...] suoi ritratti di letterati tedeschi (Goethe, Wieland, Herder, Schiller). Opere a Dresda, Gemäldegalerie, e a Lipsia. ...
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Storico della letteratura tedesca (Vienna 1855 - ivi 1912). Allievo di W. Scherer, insegnò (1882-84) all'accademia scientifico-letteraria di Milano, quindi all'univ. di Vienna. Impegnativa è la sua ampia [...] ma incompiuta monografia su Schiller (2 voll., 1889-90), come pure una serie di lavori, nei quali egli cerca di cogliere l'essenza di alcuni movimenti letterarî: Ch. F. Weisse und seine Beziehungen zur deutschen Literatur des 18. Jahrhunderts (1881); ...
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Scrittrice tedesca (Rudolstadt 1763 - Jena 1847); nata von Lengefeld, sposò in seconde nozze Wilhelm von Wolzogen, che fu chiamato a Weimar come ciambellano del duca Carlo Augusto. Qui la casa dei W. fu [...] punto d'incontro per personalità quali Goethe e Schiller (di quest'ultimo fu peraltro cognata). La sua attività di autobiografico. È rimasta apprezzata fra le sue opere la biografia di Schiller (Schillers Leben, 2 voll., 1830), basata su ricordi e ...
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Attore polacco (Varsavia 1884 - ivi 1959); esordì a Łódź; poi (nel 1904) recitò a Cracovia, a Leopoli e (dal 1912) a Varsavia; applaudite le sue tournée nelle città polacche; ammirato nei drammi di Shakespeare [...] e di Schiller, nelle commedie di P. de Beaumarchais e di A. Fredro, e nelle parti del protagonista in Mazeppa di J. Słowacki, Cyrano de Bergerac di E. Rostand, Samuel Zborowski di F. Goetel. ...
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Scrittore svizzero (Zurigo 1819 - ivi 1890). Notevolissima personalità della letteratura svizzera in lingua tedesca, dopo un faticoso esordio divenne uno degli autori in lingua tedesca più popolari; è [...] anzi uno dei pochissimi, accanto a Goethe, Schiller, Heine, che abbiano conosciuto vasta fama anche fuori dell'area linguistica tedesca, a prova della ricchezza dei suoi interessi e della accessibilità della sua scrittura, che sa andare all' ...
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Poeta danese (Gartz, isola di Rügen, 1769 - Schleswig 1826). Di origine nobile tedesca, viaggiò molto da giovane, soggiornando tra l'altro anche a Venezia. Cultore appassionato, accanto ad A. G. Oehlenschläger [...] e H. Steffens, delle opere di Schiller e di Schelling, si affermò con due volumi di liriche (Digte "Poesie", 1804, e Nye Digte "Nuove poesie", 1808), facendosi interprete di un romanticismo mistico e nostalgico di chiara derivazione tedesca. ...
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Attrice tedesca (Neumarkt, Palatinato Superiore, 1889 - Vienna 1957). Si affermò a Berlino nel 1919-1920; fu interprete applaudita di personaggi di H. Ibsen, G. Hauptmann, A. Schnitzler, G. B. Shaw, E. [...] O'Neill e, nel teatro classico, di Schiller e Lessing; dal 1933 al Burgtheater di Vienna, vi ebbe grande successo come Signora Alving negli Spettri di Ibsen. ...
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schilleriano
〈šile-〉 o 〈šille-〉 agg. – Relativo al poeta e pensatore ted. Johann Christoph Friedrich Schiller 〈šìlër〉 (1759-1805), alle sue opere e alla sua tematica: le tragedie sch., gli scritti sch. che trattano dei problemi estetici.
anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...