Personaggio letterario ispirato alla figura del re di Spagna Filippo II. Se nella letteratura drammatica spagnola del sec. 17° Filippo è celebrato come re avveduto e saggio, nella letteratura successiva, [...] a cominciare dal Filippo di V. Alfieri e dal Don Carlos di F. Schiller, è descritto come soffocatore della libertà e della dignità umana. ...
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Giureconsulto italiano nato a Piacenza nel sec. XV, e docente di diritto canonico e civile a Pavia e a Ferrara. È noto per l'alta competenza in materia feudale da lui mostrata nel Libellus feudi reformatus [...] (ed. Schmid, in Schiller, Codex iuris alamannici feudalis, Strasburgo 1728). ...
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Attrice russa (Mosca 1853 - ivi 1928) del Piccolo Teatro di Mosca; esordì a 17 anni; dopo la rivoluzione fu proclamata artista della repubblica. Ebbe un repertorio vastissimo sia russo (A.N. Ostrovskij, [...] A.F. Pisemskij, L.A. Mej), sia straniero (Lope de Vega, J.C. Schiller, W. Shakespeare, J. Racine, H. Sudermann, H. Ibsen, ecc.). ...
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Attore tedesco, nato a Chemnitz nel 1754. Iniziò la carriera sotto la direzione dell'Ekhof, accanto al grande Schröder, nel teatro di Gotha. Passò poi a quello di Mannheim, e ne fu insigne artista nell'epoca [...] eran quelle del caratterista: fu p. es. celebre Moro nella Congiura del Fiesco e primo interprete di Miller in Intrigo e amore di Schiller. Ritiratosi nel 1787, morì nel 1794.
Bibl.: Witzig, I. D. Beil, der Mannheimer Schauspieler, Berlino 1927. ...
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Uomo di stato, filosofo, linguista e letterato (Pots dam 1767 - Tegel, Berlino, 1835). Fu una delle personalità salienti della cultura tedesca in epoca moderna, con pochissimi paralleli nella capacità [...] con la filosofia kantiana. A Weimar conobbe Karoline von Dacheröden, sua futura sposa, e per mediazione di lei entrò in contatto con Schiller, e la spirituale vicinanza con il poeta lo indusse a trasferirsi nel 1794 a Jena. Nel 1797 H. era a Parigi ...
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Pittore e incisore (n. presso Hof 1761 - m. Roma 1847). Studiò a Lipsia con A. F. Oeser e a Dresda con J. C. Klengel. Fu uno dei più noti paesaggisti classicisti, e affrontò anche temi mitologici, soprattutto [...] in disegni e incisioni. Fu amico di F. Schiller, di cui fece un ritratto (perduto). Lavorò a Meiningen (1787-89) per il duca Giorgio; poi, stabilitosi a Roma (1789), ebbe contatti con J. A. Carstens e J. A. Koch. Tra le opere grafiche, notevoli le ...
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Busi, Aldo
Busi, Aldo. – Scrittore (n. Montichiari 1948). Ha svolto diversi mestieri in giovane età e si è trasferito nelle principali capitali europee, dove ha acquisito le conoscenze linguistiche che [...] ha utilizzanto traducendo importanti testi di lingua inglese (Carroll, Hawthorne) e tedesca (Goethe, Schiller). Lauratosi nel 1981 si è laureato in lingue e letterature straniere presso l'Università di Verona, ha esordito come scrittore con il ...
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Scrittore tedesco (Lipsia 1774 - ivi 1835); tradusse l'Edipo di Sofocle e varî romanzi di W. Scott. Compose biografie di Zwingli, Hutten, Erasmo, ecc.; tradusse e imitò le novelle italiane del Trecento [...] e Quattrocento, e pubblicò il volume Zwei Epochen der modernen Poesie in Dante, Boccaccio, Goethe, Schiller und Wieland (1806). ...
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Attore, regista e direttore di teatro tedesco (Königsberg 1878 - Hollywood 1945). Dopo un'attività iniziale di attore, J. trovò a Berlino, allo Staatstheater, l'atmosfera più adatta alla sua sperimentazione [...] teatrale e diede vita nel 1919 a un allestimento assai discusso del Wilhelm Tell di Schiller, in cui si opponeva sia all'accademismo dei teatri tradizionali sia allo stile fantastico di M. Reinhardt. J. puntava alla essenzializzazione della messa in ...
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Magistrato (Lipsia 1756 - Berlino 1831). Consigliere della suprema corte d'appello a Dresda (1790), nel 1798 referendario nel consiglio segreto; nel 1815 passò al servizio dello stato prussiano come consigliere [...] suo ospite in periodi oltremodo difficili. Ricco e interessante è il carteggio fra i due, interrotto solo con la morte di Schiller (pubblicato nel 1847), di cui K. fu il primo biografo (1812) oltreché suo primo integrale editore (12 voll., 1812-15 ...
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schilleriano
〈šile-〉 o 〈šille-〉 agg. – Relativo al poeta e pensatore ted. Johann Christoph Friedrich Schiller 〈šìlër〉 (1759-1805), alle sue opere e alla sua tematica: le tragedie sch., gli scritti sch. che trattano dei problemi estetici.
anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...