DE PIAN (del Pian, dal Pian), Giovanni Maria
Egidia Coda
Figlio di Tommaso e di Giustina Butio, fu il capostipite di una famiglia di artisti, incisori e litografi attiva a Venezia nella seconda metà [...] soprattutto per il Burgtheater di Vienna, restano i bozzetti per la messa in scena del Wallenstein di Schiller; altri schizzi scenografici sono conservati nelle raccolte della Nationalbibliothek della medesima città.
Sebastiano morì a Vienna il ...
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Rossini, Gioacchino
Guido Turchi
Un crescendo di capolavori
Gioacchino Rossini, compositore italiano attivo nella prima metà dell’Ottocento, è conosciutissimo per alcuni suoi capolavori, come Il barbiere [...] Questa produzione francese si concluse con l’ultimo capolavoro, Guglielmo Tell, 4 atti basati sulla tragedia di Friedrich Schiller e rappresentata all’Opéra parigina nel 1829. Si racconta l’epopea dell’eroe della libertà e dell’indipendenza elvetiche ...
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MAFFEI, Giuseppe
Marta Marri Tonelli
Nacque il 27 maggio 1775 a Cles, in Trentino, da Giacomo Antonio, conte di Taio in Val di Non e cancelliere del principe vescovo di Trento, e da Elisabetta Aliprandini; [...] i mesi estivi sul lago di Starnberg, dove spesso lo raggiungeva il nipote Andrea (che, impegnato nella versione del Teatro di F. Schiller, gli dedicò nel 1845 il Guglielmo Tell, sua opera preferita).
Il M. morì a Monaco il 15 maggio 1858.
Fonti e ...
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tragedia Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato, per uno svolgimento e soprattutto una conclusione segnati da fatti luttuosi e violenti, da gravi [...] vanta ancora qualche grande personalità: J.W. Goethe (Iphigenia auf Tauris, 1786), U. Foscolo (Tieste, 1797; Aiace, 1811), F. Schiller (Die Braut von Messina, 1803), P.B. Shelley (I Cenci, 1818). Conclusa la stagione del teatro romantico, il gusto ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] nella Polonia del sec. XVIII), Cracovia 1914: id., Ossjan w Polsce, in Rozprawy Ak. Um., n. 52, Cracovia 1912; id., Schiller w Polsce, Cracovia 1915; K. Wojciechowski, Werter w Polsce, 2ª ed., Leopoli 1925; M. Zdiezchowski, Byron i jego wiek (Byron ...
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Poeta, filosofo e critico inglese, nato a Ottery St. Mary nel Devonshire il 21 ottobre 1772. Figlio d'un ecclesiastico e maestro di scuola della parrocchia, sin dalla prima infanzia C. rivelò quelle che [...] nel nord ai Wordsworth, si stabilì per un certo periodo a Londra, dove attese alla traduzione del Wallenstein di Schiller (pubblicata nel 1800) e alla redazione di articoli politici per il Morning Post. Ma quantunque il suo lavoro di giornalista ...
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Imperatore romano dal 211 al 217. Nacque a Lione il 4 aprile del 186 da Settimio Severo, allora governatore (legato pretoriale) della Gallia Lugdunense, e da Giulia Domna. Il suo nome doveva essere, regolarmente, [...] soprannome di C. gli derivò dalla veste gallica così chiamata, ch'egli prediligeva e di cui faceva larghe distribuzioni.
Bibl.: Schiller, Gesch, der röm. Kaiserzeit, I, Gotha 1883, pp. 739-55; Dessau, Prosop. imp. Rom., III, Berlino 1898, p. 203 segg ...
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WALLENSTEIN, Albrecht von
Romolo Quazza
Nacque in Boemia nel 1583 da famiglia di origine forse germanica, cui la rovina della vecchia nobiltà boema dopo la repressione del 1620-21 offrì modo di accrescere [...] tal modo il bando imperiale.
La figura del W., la cui celebrità è accresciuta dalla fortuna letteraria (trilogia di F. Schiller), deve dal lato della strategia esser ridotta a più esatte proporzioni; in lui si deve vedere più che altro l'avventuriero ...
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GENIO (Genius)
Giulio GIANNELLI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Divinità degli antichi Romani, pertinente al culto domestico. Il suo nome si riconnette evidentemente con la radice di gignere; e pertanto [...] . Per Kant il genio era la facoltà delle idee estetiche creante con spontaneità naturale i modelli dell'arte; per Schiller era il principio dell'arte "ingenua", contrapposta alla "sentimentale". D'altronde, l'esaltazione romantica del genio, che si ...
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QIMCHI (Qimḥī)
Umberto Cassuto
Famiglia ebraica di origine spagnola, notevole per aver dato alla scienza diversi filologi ed esegeti. È dubbio se la vocalizzazione Qimḥī sia esatta, o se sia invece da [...] poi; nella Bibbie rabbiniche ediz. di Venezia 1516-17 e successive; ediz. moderna del primo libro, a cura di M. S. Schiller-Szinessy, Cambridge 1883. Commento alle Cronache, nella Bibbia rabbinica, Venezia 1546-48, e molte volte di poi Commento a Gen ...
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schilleriano
〈šile-〉 o 〈šille-〉 agg. – Relativo al poeta e pensatore ted. Johann Christoph Friedrich Schiller 〈šìlër〉 (1759-1805), alle sue opere e alla sua tematica: le tragedie sch., gli scritti sch. che trattano dei problemi estetici.
anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...