CAMMARANO, Salvatore
Ariella Lanfranchi
Nacque a Napoli il 19 marzo 1801 da Giuseppe e da Innocenza Mazzacane. Della vita e degli studi giovanili (oltre che poeta e librettista fu anche pittore e scenografo) [...] Miller (melodrammatragico in 3 atti; Napoli, S. Carlo, 8 dic. 1849), il cui soggetto - tratto da Kabale und Liebe di Schiller - era stato dallo stesso Verdi proposto al C. dopo che, per un veto della censura, avevano abbandonato un soggetto tratto da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Bolelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ai circoli privati viennesi è legata, in prevalenza, la musica di Schubert, un compositore [...] e a rafforzarne l’effetto. Le scelte poetiche sono le più varie e vedono rappresentati Eschilo, Shakespeare, Herder, Goethe, Schiller, Klopstock, i poeti romantici tedeschi e Heine. Alla poesia di Heine, Schubert si avvicina nel 1828, suo ultimo anno ...
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CHIAPPELLI, Alessandro
Carlo Coen
Nacque a Pistoia il 20 nov. 1857 da Francesco, medico, e da Clementina Sozzifanti, di nobile e antica famiglia. La sua vasta e multiforme cultura trovò uno dei suoi [...] di arte rinascimentale e letteratura, coltivandoli lungo tutto l'arco della sua vita. I suoi saggi di critica letteraria sullo Schiller e sul Leopardi, e soprattutto su Dante, di cui fu profondo conoscitore, furono pubblicati su varie riviste e poi ...
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MARTINI, Fausto Maria.
Michela Fantato
– Nacque a Roma il 14 apr. 1886. Il 24 nov. 1891 venne riconosciuto quale figlio legittimo da Cipriano Martini ed Elena Carli. Il M. compì gli studi liceali nel [...] Le prose di P.B. Shelley (Roma 1911), dietro sollecitazione del poeta A. De Bosis, nonché il dramma storico di Fr. Schiller La congiura del Fiesco e il Don Juan Tenorio di J. Zorrilla (in collab. con G. de Frenzi), rappresentato in quello stesso ...
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ROSSI, Ernesto
Cecilia Carponi
– Ultimo di cinque figli maschi (Emilio, Egidio, Eugenio ed Enrico), nacque a Livorno il 29 marzo 1827, da Giuseppe, ex ufficiale napoleonico divenuto commerciante di [...] prima della fine.
Rossi trionfò in Italia e all’estero con un repertorio dedicato ad Alfieri, Friedrich Schiller, Johann Wolfgang von Goethe, Pellico, Goldoni, Eugène Scribe, Alexander Dumas padre, Théodore Barrière (I falsi galantuomini, tradotto ...
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MENNA, Filiberto
Edoardo Piersensini
– Nacque a Salerno l’11 nov. 1926 da Alfonso, funzionario comunale, poi sindaco, e da Gemma Giuliano. Conseguita la maturità classica nel liceo T. Tasso della città [...] di mercificazione del prodotto artistico e dalla divisione del lavoro provocati dall’era industriale.
Partendo da F. Schiller, individuato quale precursore di un’idea dell’artista, poi ripresa dalle correnti avanguardistiche, inteso come portatore di ...
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CARRANI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Pisa nel 1790 da famiglia borghese. Entrato in arte a venti anni, compì l'apprendistato in formazioni di modesto livello, finché nel 1814 entrò come secondo amoroso [...] primavera a Torino. L'anno successivo al teatro Giardini di questa città mise in scena, nell'aprile, la Maria Stuarda di F. Schiller e Bianca e Fernando di F. A. Avelloni, di cui fu chiesta e ottenuta la replica e, nel maggio, le versioni drammatiche ...
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MICHITELLI, Biagio
Elvio Ciferri
– Nacque a Forcella di Teramo l’11 sett. 1759 da Giovanni Nicola, discendente da una famiglia polacca stabilitasi a Teramo nel XV secolo, e da Francesca dei baroni Salvatori. [...] figlia Chiara e strinse amicizia con il poeta Federico Cassitti. Datosi allo studio del tedesco, tradusse alcune opere di Fr. Schiller e di C.M. Wieland. Nel frattempo eseguì anche traduzioni dal greco e scrisse le novelle Nascostina, dedicata all ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] più caratteristica del tempo fu - accanto a un estroso gusto per l'avventura (G. L. Sommelius) o a un lirismo alla Schiller venato di realistiche ironie (G. L. Silfverstolpe) - una romantica bohème (W. v. Braun, J. Nybom, ecc.), che trovò la sua più ...
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(A. T., 59-60).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 602); Geologia e Morfologia (p. 602); Clima (p. 604); Idrografia (p. 604); Flora (p. 604); Fauna (p. 604); Dati sulla popolazione (p. 605); [...] -1847), traduttore, fra l'altro, del Paradiso perduto di Milton, dell'Arminio e Dorotea di Goethe, della Campana di Schiller in una forma letteraria che fece delle sue traduzioni dei modelli di lingua letteraria, e profondo conoscitore della lingua e ...
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schilleriano
〈šile-〉 o 〈šille-〉 agg. – Relativo al poeta e pensatore ted. Johann Christoph Friedrich Schiller 〈šìlër〉 (1759-1805), alle sue opere e alla sua tematica: le tragedie sch., gli scritti sch. che trattano dei problemi estetici.
anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...