Schleiermacher, Friedrich Daniel Ernst
Filosofo e teologo (Breslavia 1768 - Berlino 1834).
La vita e le opere
Formatosi in ambiente pietistico, attraversò una fase illuministica quando nel 1787 s’iscrisse [...] finito, s’inquadra pure la critica dell’etica dell’imperativo categorico, condotta secondo linee vicine a quelle di Schiller, come espressione dell’aspetto soltanto negativo della ragione. L’etica al contrario, come dottrina dei ‘beni’, della ‘virtù ...
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satira Composizione poetica che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, passioni, modi di vita e atteggiamenti comuni a tutta l’umanità, o caratteristici di una categoria di persone [...] D. De Foe; lo scozzese R. Burns; fra i tedeschi, C.M. Wieland, G.E. Lessing, il giovane Goethe, J.C.F. Schiller.
Ottocento e Novecento
Rara nei grandi poeti italiani del principio del 19° sec. (di U. Foscolo, sotto il nome di Didimo Chierico, rimane ...
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Imperatore romano, figlio di Sesto Vario Marcello e di Giulia Soemiade; portò da principio il cognome di Avito, dal nonno materno. Nacque nel 204. Dopo l'uccisione di Caracalla (v.), Macrino, succeduto [...] nel Tevere. Aveva 18 anni, ed era stato imperatore, dalla battaglia di Antiochia, tre anni e nove mesi.
Bibl.: H. Schiller, Geschichte d. römischen Kaiserzeit, I, Gotha 1883, p. 775 segg.; L. Pernier, in De Ruggiero, Diz. epigrafico di antich. romane ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] , al pari degli altri rami della storiografia, col Herder e con gli Schlegel, col Goethe e con W. von Humboldt, con lo Schiller e col Hegel, con W. Grimm e con l'Uhland. Le prime grandi storie della letteratura tedesca sono quelle di A. K. Koberstein ...
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MANNHEIM (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Giuseppe GABETTI
Fausto TORREFRANCA
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Città della Germania, posta alla confluenza del Neckar col Reno a 95 m. s. m. Sin dal sec. XVII la città [...] ricevette unità di stile con orientamento naturalistico; Shakespeare fu portato sulla scena; e anche i Räuber di Schiller ebbero a Mannheim la prima rappresentazione. Divenuta nell'età moderna città soprattutto industriale, sede - oltreché di scuole ...
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TIECK, Johann Ludwig
Giovanni A. AIfero
Scrittore, nato a Berlino il 31 maggio 1773, morto pure a Berlino, il 28 aprile 1853. Di famiglia borghese, frequentò il ginnasio a Berlino, l'università a Halle, [...] Jena, ove si strinse di amicizia con i due Schlegel, col Novalis, che l'ebbe carissimo, con Fichte e Schelling, e conobbe Schiller e Goethe. Nel 1801 passò a Dresda con F. Schlegel, per fissarsi poi, l'anno seguente, a Ziebingen, presso Francoforte s ...
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REINHARDT, Max
Giuseppe Gabetti
Pseudonimo del regista Max Goldmann, nato a Baden presso Vienna il 9 settembre 1873, il quale per un trentennio, direttamente o indirettamente, ha dato all'arte scenica [...] 'aperto al piccolo e raccolto "teatro di poesia"; dal dramma di Ibsen alla pura pantomima di Vollmöller; da Lessing a Hofmannsthal, da Schiller a Čechov, da Hebbel a Hauptmann, da Wilde a Pirandello - quasi non c'è "modo di teatro" in cui egli non si ...
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THORVALDSEN, Bertel
Carlo Lodovico Ragghianti
Scultore, nato a Copenaghen nel 1770, ivi morto il 24 marzo 1844. Dal padre artigiano apprese un'abilissima pratica di scultore in legno. Fu scolaro all'accademia [...] a Massimiliano I a Monaco (modello del 1836, esecuzione del 1839), il monumento a Gutemberg a Magonza, il monumento a Schiller a Stoccarda, e la statua commemorativa di Corradino di Svevia nel Carmine di Napoli. A Roma scolpì la Danzatrice per il ...
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MASSIMIANO (M. Aurelius Valerius Maximianus)
Alberto Olivetti
Imperatore romano, Cesare dal 285 al 286 d. C., Augusto dal 286 al 305 e, successivamente, dal 307 al 310. Come tutti i principali imperatori [...] dimostrano volubilità, leggerezza, scarso senso di responsabilità.
Bibl.: W. Preuss, Kaiser Diocletian und seine Zeit, Lipsia 1869; H. Schiller, Gesch. der röm. Kaiserzeit, II, Gotha 1887, p. 120 seg.; O. Seeck, Gesch. des Untergangs der antiken Welt ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] Marie, Paris 1989); S. Lewis, A Byzantine Virgo Militans at Charlemagne's Court, Viator 11, 1980, pp. 71-93; G. Schiller, Ikonographie der christlichen Kunst, IV, 2, Gütersloh 1980, pp. 154-178, 191-218; P. Verdier, Le couronnement de la Vierge ...
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schilleriano
〈šile-〉 o 〈šille-〉 agg. – Relativo al poeta e pensatore ted. Johann Christoph Friedrich Schiller 〈šìlër〉 (1759-1805), alle sue opere e alla sua tematica: le tragedie sch., gli scritti sch. che trattano dei problemi estetici.
anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...