Anni, Anna. – Costumista, scenografa e disegnatrice italiana (Marradi 1926 - Firenze 2011). Ha esordito nel 1953 con O. Welles disegnando i costumi per La locandiera di C. Goldoni e Il Volpone di B. [...] , per il regista ha creato costumi quali quelli per La lupa di G. Verga (1965) e Maria Stuarda di F. Schiller (1983), ottenendo la candidatura all’Oscar per i miglior costumi per il film Otello (1986). Scenografa e costumista dei balletti allestiti ...
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STEIN, Peter
Biancamaria Mazzoleni
Regista teatrale tedesco, nato a Berlino il 1° ottobre 1937. Studiò letteratura tedesca e storia dell'arte a Monaco di Baviera, dove si occupò anche di teatro universitario. [...] , dal 1964 è al Münchner Kammerspiele; esordì con sue regie (1967-69) a Brema e a Zurigo (Kabale und Liebe di J. Schiller, Torquato Tasso di J.W. Goethe). Nel 1968 ritornò a Monaco con Nella giungla delle città di B. Brecht e Discorso sul Vietnam ...
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Autore drammatico tedesco, nato a Donaueschingen il 20 agosto 1798, morto il 25 dicembre 1857. Di nobile famiglia, abbracciò dapprima la carriera militare; poi, per consiglio dello Schreyvogel, si diede [...] un decennio, presidente del comitato per il Teatro di corte a Karlsruhe. E, come poeta, fu uno degli epigoni dello Schiller. In uno stile enfatico e declamatorio compose un gran numero di drammi storici, molto apprezzati e rappresentati al suo tempo ...
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Attore tragico russo (Pietroburgo 1802 - ivi 1853), il più illustre della famiglia Karatygin. L'emulazione col coetaneo P. S. Močalov incominciò poco dopo l'esordio di K. e, alimentata dalla rivalità artistica [...] tra le due capitali russe (Močalov recitava al Piccolo Teatro di Mosca e K. all'Aleksandrinskij di Pietroburgo), culminò nelle due interpretazioni di Amleto. Altre parti importanti K. sostenne in drammi di Griboedov, Puškin, Schiller. ...
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Romanziere tedesco, nato a Düsseldorf il 3 novembre 1871. Attivo giornalista letterario e politico, descrisse i suoi viaggi in America e in Asia (Mit meinen Augen, Monaco 1911; Indien und ich, Monaco 1911; [...] il testo per l'opera Die Toten Augen (Berlino 1913) di E. D'Albert; tentò un complemento del Geisterseher di Schiller (1922); tentò anche la lirica e il teatro (Gesammelte Dramen, 1921); e soprattutto raggiunse larga notorietà con una serie di ...
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ELEMENTI
C. Frugoni
I quattro e. (terra, acqua, aria, fuoco) proprio per la molteplicità della serie - che evidentemente ha tutti i requisiti per pretendere alla completezza sintetizzando il continuum [...] di Enrico II, appartenente al c.d. gruppo di Liutardo e proveniente dalla Reichenau (Monaco, Bayer. Staatsbibl., Clm 4452; Schiller, 19832, fig. 365), mostra, intorno alla Crocifissione, rispettivamente in alto e in basso, l'Aria e il Fuoco, con ...
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Impresario e regista teatrale (Vienna 1838 - Praga 1910). Dopo un'iniziale attività come tenore, interrotta per ragioni di salute, si rivelò impresario lirico di grandi capacità. Amico e ammiratore di [...] , portò al successo il ciclo nibelungico in tutta Europa. Fu direttore artistico dello Stadttheater di Brema e poi del Deutsches Landestheater di Praga; si dedicò anche alla regia, mettendo in scena, tra gli altri, Shakespeare, Goethe e Schiller. ...
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Popolare predicatore tedesco (Kreenheinstetten, Baden, 1644 - Vienna 1709), agostiniano scalzo. Figlio di un oste, studiò presso i gesuiti a Ingolstadt e i benedettini a Salisburgo; nel 1662 entrò in convento [...] imperatore Leopoldo I e presto divenne celebre per l'icastica irruenza delle sue prediche (quella contro i Turchi ispirò a Schiller la figura del cappuccino nel Wallenstein). Oltre a numerose raccolte di prediche, va ricordata l'ampia opera Judas der ...
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Anatomico e antropologo fisico (Giessen 1822 - Winterstein 1897), prof. di anatomia a Halle (1866). Introdusse l'uso del microtomo nella tecnica microscopica; perfezionò i metodi per la conta dei globuli [...] e per il calcolo della volemia, ecc. Nel campo dell'antropologia sono noti i suoi studî sui rapporti tra cranio e profilo e sui tipi di architettura del cranio. Esaminò dal punto di vista antropometrico il cranio di Schiller, Kant, Raffaello, Dante. ...
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HERBART, Johann Friedrich
Luigi Credaro
Filosofo e pedagogista tedesco, nato a Oldenburgo il 4 maggio 1776, morto a Gottinga il 14 agosto 1841. Dai 12 ai 18 anni fu alunno della Schola latina, trasformata [...] del neo-umanesimo. Nel 1794 s'iscrisse all'università di Jena, allora celebre per gl'insegnamenti del Reinhold, kantiano, dello Schiller e del Fichte. Fichte lo conquistò alla filosofia, ma non alla sua filosofia. H. si mantenne indipendente anche da ...
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schilleriano
〈šile-〉 o 〈šille-〉 agg. – Relativo al poeta e pensatore ted. Johann Christoph Friedrich Schiller 〈šìlër〉 (1759-1805), alle sue opere e alla sua tematica: le tragedie sch., gli scritti sch. che trattano dei problemi estetici.
anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...