BOTTA, Vincenzo
Maria Teresa Zagrebelsky Prat
Nacque a Cavallermaggiore (Torino) l'11 febbr. 1818 da Angelo Giacinto e Agnese Siccardi.
Non ha, perciò, fondamento la tradizione che lo voleva figlio [...] and of the Institutions of Science and Art in the Kingdom of Sardinia (Hartford 1858), i suoi articoli politici di condanna della schiavitù e di appoggio al partito unionista, i suoi discorsi per la morte di Cavour e di Vittorio Emanuele e per l ...
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BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] pareva intaccare tuttavia il monopolio patrizio e venne accolto, almeno da alcuni partigiani della riforma, come una liberazione "dalla schiavitù d'Egitto", perché dava qualche autonomia e potere al secondo e terzo ceto. L'annona, il catasto, l ...
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COMBONI, Daniele
Pietro Chiocchetta
Nacque a Limone sul Garda, in provincia di Brescia, il 15 marzo 1831 da Luigi e Domenica Pace. Dopo gli studi elementari, il 20febbr. 1843 venne accolto nel collegio [...] in una tale congiuntura, e si volse allora verso l'unica via possibile per il momento: quella del riscatto dalla schiavitù di giovani africani e della loro formazione nell'istituto Mazza. Infatti, la repressione della tratta dei negri concordata nei ...
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CAPRA, Enrico
Gino Benzoni
Nato a Vicenza alla fine del sec. XVI o all'inizio del XVII dal nobile Giambattista di Carlo e da Chiara Memmo, la sua vita risulta quasi totalmente assorbita da impegni militari, [...] saccheggio, erano scappati di fronte alla pronta reazione degli assediati, venne catturato. Ne seguì - informa il Foscolo - "la barbara schiavitù" di "mesi 16", alla quale il C. venne sottratto solo dopo la conquista, nel 1648, di Clissa; il Foscolo ...
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CASALI, Andrea
Gian Paolo Brizzi
Figlio del senatore Mario e di Barbara Malvezzi, nacque a Bologna il 3 ott. del 1584. Resosi vacante il seggio senatorio occupato dal padre, il C. fu ammesso, a soli [...] ove si imbarcò per la Sardegna, ma durante il viaggio la nave fu assalita dai Turchi ed egli venne condotto in schiavitù in Barberia, ove rimase per venticinque anni. L'accusa non risparmiò alcun espediente per screditare l'imputato: questi fu ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] Atchelet, il C. li presentava come segno che anche nella vecchia Italia vi fossero spiriti giovani, aborrenti "dalla tetra schiavitù del cattolicismo" (Ep., IV, pp. 274-275); e nelle Polemiche sataniche, difendendo l'inno dagli attacchi che gli erano ...
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CICOGNA, Emmanuele Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 17 genn. 1789 da Elisabetta Bortolucci e Giovanantonio, discendente da famiglia candiota aggregata ai cittadini originari. Dopo una prima educazione [...] di cui a suo tempo ha pianto la morte "come perdita interessante non solo l'Italia chegli stava per redimere dall'estera schiavitù ma tutta l'Europa e tutto il mondo abitato" (Pilot, Venezia dal 1851..., p. 458).
Il C. divise la sua operosa giornata ...
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DELLA TORRE, Michele
Matteo Sanfilippo
Nacque a Udine nel 1511 da Luigi di Niccolò dei conti di Valsassina e signori di Villalta, famiglia di antica nobiltà discendente dai signori di Milano del XIII [...] vita delle corti è noiosa, perché l'"uomo civile" (cioè l'uomo con responsabilità pubbliche) vive in una continua schiavitù rìnfocolata dall'ambìzìone, non sapendo che la felicità non è di questa terra. Compito dell'uomo magnanimo -è controllare le ...
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GAZZOLETTI, Antonio
Mario Allegri
Nacque a Nago, presso la sponda trentina del lago di Garda, il 20 marzo 1813, da Guglielmo, giureconsulto, e dalla nobildonna Silvia Negri di Montenero che, perso prematuramente [...] ed egoista, e la nascente società cristiana, destinata inevitabilmente a prevalere sull'odio tra i popoli e sulla schiavitù; più che trasparenti la lezione manzoniana dell'Adelchi, soprattutto nei dialoghi, e gli influssi ideologici giobertiani e ...
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FRESCHI, Giovanni Domenico
Raoul Meloncelli
Nacque a Bassano del Grappa intorno al 1630. Scarse e lacunose sono le notizie sulla sua formazione musicale, compiuta forse a Venezia, ove il F. soggiornò [...] ; Preludio felice (Montruglio [Vicenza], collez. privata della famiglia Camerini); Il ritratto della gloria donata all'eternità; La schiavitù fortunata di Nettuno; Il vaticinio della fortuna.
Il F. fu autore anche di varie composizioni di carattere ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
ciber-schiavitu
ciber-schiavitù s. f. inv. Condizione di schiavitù causata dalla dipendenza dal computer. ◆ viene data la possibilità di «sognare» una vita normale con un programma di computer impiantato nel cervello. Una ciber-schiavitù conosciuta...