CAMPESANO, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Campese (Bassano) il 9 apr. 1521 da famiglia agiata che si era stabilita nella cittadina veneta verso la metà del sec. XIV. L'immagine del padre, Pietro, [...] Una di queste, vertente sul tema della serena padronanza di se stessi che si ottiene lungi dalle ricchezze e dalla schiavitù delle corti, sembra attagliarsi con straordinaria aderenza alla personalità del C.: "Non si deve rimaner per questo dal bene ...
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BERTINATTI, Giuseppe
Arianna Scolari Sellerio Jesurum
Nacque a Castellamonte (Ivrea) il 25 luglio 1808 da Ubertino e da Maria Caterina Nigro. Compiuti i primi studi a Ivrea, alla morte del padre si [...] , dalla previsione che l'intero sistema su cui si reggevano gli Stati sudisti era destinato a cadere, in quanto la schiavitù era causa di immobilismo economico e di degenerazione politica.
Il 2 maggio 1867, tornato in Europa, venne nominato inviato ...
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CANESTRINI, Giovanni
Baccio Baccetti
Nacque da Giuseppe e da Silvia De Carneri a Revò (Trento) il 26 dicembre del 1835. Studiò dapprima a Gorizia e a Merano, successivamente frequentò l'università a [...] 'esempio tipico di sopravvivenza di un governo pressato dal clericalismo, appariva perciò agli occhi del C. il simbolo della schiavitù nazionale e culturale.
Nel luglio del 1878, espulso dall'Impero, si stabilì definitivamente a Padova, ove fondò una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] che nel mutare incessante di società e Stati coglie il limite destinato a rovesciare la libertà dell’anima in una schiavitù a cui solo il sapiente può sottrarsi. Ugualmente innervato su un modello di perfezione che sovrasta l’orizzonte incerto della ...
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CENNI, Gaetano
Marina Caffiero
Nacque il 1° maggio 1698 a Spignana di San Marcello Pistoiese da Carlo. Fu avviato agli studi umanistico-letterari, insieme con il fratello Matteo Rinaldo, presso il seminario [...] muratoriana, il C. non risparmia neppure le accuse metodologiche di falso, di scorretta citazione dei, testi, di "servile schiavitù" al partito imperiale, di stile volgare e "furbesco".
A queste critiche il Muratori rispose nella "conclusione" posta ...
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CONTARINI, Ambrogio
Marica Milanesi
Nacque a Venezia nel 1429, secondo figlio maschio del patrizio Benedetto di Luca e di Giustina Giustinian; il 29 sett. 1447 venne presentato dal padre per essere [...] il C. si faceva passare per medico diretto in Moscovia; ciononostante ad Astrachan' fu costretto a riscattarsi dalla minacciata schiavitù mediante il pagamento di una somma che, essendo rimasto senza denaro, ottenne in prestito dai mercanti russi del ...
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GRACE (Grace Bartolini), Louisa
Domenico Proietti
Nacque a Bristol in Inghilterra il 14 febbr. 1818 da sir William e da Mary, della quale non si hanno altre notizie.
Il padre, irlandese, apparteneva [...] I. Del Lungo) delle versioni poetiche, in gran parte inedite, della G., Canti di Roma antica di T.B. Macaulay, Poesie sulla schiavitù e Frammenti di E.W. Longfellow tradotti in versi italiani da L. Grace Bartolini, con un'introduzione di I. Del Lungo ...
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FEDELE da San Biagio (al secolo Matteo Sebastiano Palermo Tirrito)
Gioacchino Barbera
Nacque a San Biagio Platani (Agrigento) il 18 genn. 17 17 da Nicola Palermo e Maria Tirrito. Come egli stesso racconta [...] ampiamente studiata da Roccaforte (1968), vanno citate almeno l'opera sacro-comica in versi La costanza fra perigli epilogata nella schiavitù del servo di Dio p. Ludovico d'Alcamo... (Palermo 1753) e l'opera sacro-drammatica in versi L'empietà della ...
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PINI, Alessandro
Davide Baldi
PINI, Alessandro. – Nacque a Firenze il 3 maggio 1653, da Bartolomeo e da una Vittoria di cui non si conosce il cognome.
Apprese i primi rudimenti con il sacerdote Giovanbattista [...] . Il fato poi gli fu avverso e la subitanea invasione delle truppe ottomane infranse il suo idillio; egli venne ridotto in schiavitù a Nafplio. Proprio quando i suoi familiari erano in procinto di versare la somma del riscatto (1717), la peste gli ...
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FRANCESCO ANTONIO da Rivarolo
Antonella Pagano
Nacque, presumibilmente nell'ultimo decennio del XVII secolo, forse in Piemonte. Lo troviamo, dopo la vestizione, nell'Ordine dei francescani minori riformati [...] l'impresa e inutilmente dissipato i fondi della congregazione. Un fallimento, tuttavia, costato a F. sacrifici enormi, prigionie, schiavitù, viaggi lunghissimi. Ormai logorato nella salute e ritiratosi nella sua provincia d'origine, F. morì a Trino ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
ciber-schiavitu
ciber-schiavitù s. f. inv. Condizione di schiavitù causata dalla dipendenza dal computer. ◆ viene data la possibilità di «sognare» una vita normale con un programma di computer impiantato nel cervello. Una ciber-schiavitù conosciuta...