trek
Termine usato in Sudafrica per indicare l’espansione dei contadini e allevatori migranti afrikaner (o boeri) dalla regione del Capo verso nord-est a partire dal 18° sec., contendendo terra e pascoli [...] i gruppi bantu nell’area del fiume Great Fish. Dopo l’occupazione britannica del Capo (1806) e le misure di soppressione della schiavitù (1833), un vasto movimento migratorio, detto il Grande t., portò verso nord-est e il Natal migliaia di boeri in ...
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Famiglia americana di origine inglese, giunta in America nel 1637, dapprima agricoltori e fabbri ferrai. Notevole Lyman (New Haven 1775 - Brooklyn 1863), pastore a East Hampton, Long Island (1799), a Litchfield, [...] ), presidente dell'Illinois College a Jacksonville (1830), pastore a Galesburg, Ill. (1855-71), noto come avversario della schiavitù. Non meno noto Henry Ward (Litchfield 1813 - Brooklyn 1887), ministro (1838) a Lawrenceburg e a Indianapolis (1839 ...
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Re azteco (n. 1462 - m. Tescotzinco 1516) di Texcoco; figlio di Netzahualcóyotl, successe al padre dopo una reggenza, e governò fino al 1516. Durante il primo periodo del suo regno estese il dominio di [...] invece, sconfitto da Montezuma il Giovane, N. perse varî territorî e la dignità di imperatore. Governò in modo moderato e iniziò l'abolizione della schiavitù; riformò il calendario; vaticinò la conquista spagnola e la rovina dell'Impero messicano. ...
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Sokoto
Città della Nigeria, capitale del califfato islamico fondato nel 1804 nelle terre hausa da ‛Uthman dan Fodio dopo un grande jihad, che divenne forse lo Stato più popoloso dell’Africa sub-sahariana [...] che usava hausa e arabo, un sistema giudiziario imperniato sulla shari‛a e una gerarchia socio-economica fondata sulla schiavitù. S. fu fulgido centro culturale e dottrinale islamico. Gli inglesi occuparono S. nel 1903, spartendosi i suoi domini con ...
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Uomo politico nordamericano (Morrisania, oggi inclusa in New York, 1752 - ivi 1816). Al congresso continentale fu capo della commissione istituita per incontrare gli inviati di lord North (1778); qui fu [...] del sistema britannico; poi rappresentò la Pennsylvania alla convenzione costituzionale del 1787, dove combatté contro la schiavitù e sostenne con idee aristocratiche un governo fortemente centralizzato. Delle sue proposte fu accolta quella di dare ...
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Patriota messicano (Valladolid, oggi Morelia, 1765 - San Cristóbal de Ecatepec 1815). Meticcio di umilissimi natali, ordinato sacerdote in età già avanzata (1797), nell'ott. 1810 ricevette da M. Hidalgo [...] e anarchia che il movimento per l'indipendenza aveva avuto sotto la guida di Hidalgo, decretò l'abolizione della schiavitù, del tributo che gravava sugli indios e delle distinzioni in caste e propugnò la divisione della grande proprietà terriera ...
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WELLES, Gideon
Uomo politico americano, nato il 1° luglio 1802 a Glastonbury (Conn.), morto a Hartford (Conn.) l'11 febbraio 1878. Studiò alla Norwich University, Vt. Nel gennaio 1826 assunse la direzione [...] varie cariche e fu anche candidato democratico al Congresso. Abbandonò il partito democratico per la questione della schiavitù e passò al partito repubblicano. Nel 1856 fondò l'organo repubblicano Hartford Evening Press e fu candidato repubblicano ...
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Generale e uomo politico peruviano (Tarapacá 1797 - Tiviliche, Arica, 1867); popolarissimo e assertore della legalità, dominò la scena politica del suo paese nei decennî successivi alla liberazione. Partigiano [...] , e, entrato trionfalmente a Lima, si proclamò dittatore. Rieletto presidente nel 1858, attuò varie riforme (abolizione della schiavitù, dei privilegi ecclesiastici e militari, della pena di morte per delitti politici), promulgò nel 1860 una nuova ...
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Stato dell’America Centrale, formato dall’isola omonima e dalle Grenadine meridionali; di origine vulcanica, appartiene alle Piccole Antille. Il clima è di tipo subequatoriale, con precipitazioni abbondanti [...] indigeni) e proseguita fino al 1807, accompagnò l’espansione della coltura della canna da zucchero. L’abolizione della schiavitù (1834) fu seguita dallo sviluppo, accanto alle grandi piantagioni, della piccola proprietà contadina e il cacao, la noce ...
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(ted. Teutoburger Wald; localmente Osning) Rilievo di forma allungata, che dalle sorgenti della Lippe si estende verso nord-ovest fino a Rheine sull’Ems, costituendo un vallo che separa la pianura di [...] , durante una marcia e ridotti allo stremo, Varo e gli ufficiali superiori si suicidarono, i soldati furono uccisi o ridotti in schiavitù. I Germani non sfruttarono l’occasione che così si offriva loro di liberare il loro paese, e i Romani ripresero ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
ciber-schiavitu
ciber-schiavitù s. f. inv. Condizione di schiavitù causata dalla dipendenza dal computer. ◆ viene data la possibilità di «sognare» una vita normale con un programma di computer impiantato nel cervello. Una ciber-schiavitù conosciuta...