FURLANETTO, Giuseppe
Gerardo Bianco
Nacque a Padova il 30 ag. 1775 da Sante e da Angelica Salvato. Dopo un periodo di educazione privata, nel novembre 1790 entrò nel seminario vescovile della città, [...] gli antichi Romani per l'età infantile, simili a quelli dei tempi nostri, ibid. 1857; Intorno lo speciale sistema della schiavitù presso i Romani, ibid. 1858; Memoria intorno ad Asconio Pediano, ibid. 1858; Intorno alla lapida gladiatoria scoperta in ...
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GRASSI, Giuseppe
Claudio Marazzini
Nacque il 30 nov. 1779 a Torino da "poveri parenti", come si legge in una breve nota autobiografica pubblicata nel suo necrologio nell'Antologia di Firenze (1831), [...] in cui sembra vibrare la passione risorgimentale ("il sacrificio della propria favella è gran segno di miseria e di schiavitù"). La conoscenza della linguistica coeva è dimostrata dal riferimento a F. Raynouard e alle Observations sur la littérature ...
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AVOLIO, Corrado
Giorgio Piccitto
Nacque il 16 febbr. 1843 a Siracusa, dove il padre Corrado, netino, si trovava come ufficiale medico. A Noto, dove la famiglia poco dopo era ritornata, ricevette educazione [...] dalle aggiunte a cui si accennava, conserva un notevole valore e una considerevole utilità.
Scritti, oltre quelli già ricordati: La schiavitù domestica in Sicilia nel sec. XVI, in Arch. stor. siciliano, n. s., X (1885), pp. 45-71; La questione delle ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
ciber-schiavitu
ciber-schiavitù s. f. inv. Condizione di schiavitù causata dalla dipendenza dal computer. ◆ viene data la possibilità di «sognare» una vita normale con un programma di computer impiantato nel cervello. Una ciber-schiavitù conosciuta...