CAMPESANO, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Campese (Bassano) il 9 apr. 1521 da famiglia agiata che si era stabilita nella cittadina veneta verso la metà del sec. XIV. L'immagine del padre, Pietro, [...] Una di queste, vertente sul tema della serena padronanza di se stessi che si ottiene lungi dalle ricchezze e dalla schiavitù delle corti, sembra attagliarsi con straordinaria aderenza alla personalità del C.: "Non si deve rimaner per questo dal bene ...
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GRACE (Grace Bartolini), Louisa
Domenico Proietti
Nacque a Bristol in Inghilterra il 14 febbr. 1818 da sir William e da Mary, della quale non si hanno altre notizie.
Il padre, irlandese, apparteneva [...] I. Del Lungo) delle versioni poetiche, in gran parte inedite, della G., Canti di Roma antica di T.B. Macaulay, Poesie sulla schiavitù e Frammenti di E.W. Longfellow tradotti in versi italiani da L. Grace Bartolini, con un'introduzione di I. Del Lungo ...
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BOSIO (Bosso, Bossius, Bossus), Iacopo (Giacomo)
Gianni Ballistreri
Nacque in una località imprecisata del Canavese, probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XV; il suo nome compare per la prima [...] occasione - assurgono a un livello più accettabile: così nel De aulica vita, convenzionale polemica contro l'artificiosità e le schiavitù della vita di corte, resa però vivace e credibile dal sincero orgoglio dell'umanista e dall'eco di un'esperienza ...
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LEOPARDI, Paolina
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Recanati il 5 ott. 1800, terzogenita del conte Monaldo e di Adelaide del marchese Filippo Antici.
Le redini del disastrato patrimonio familiare [...] le pene delle sue giornate, intrecciate al motivo ricorrente in tutta la sua giovinezza, la struggente attesa di evadere dalla schiavitù domestica attraverso il solo modo concesso a una ragazza di provincia del suo tempo e della sua condizione, il ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] "il sogno incantatore della filosofia". Entrambe hanno il fine di ispirare all'uomo "l'amore della libertà, l'orrore della schiavitù, l'odio all'ingiustizia e alla colpa, la fedeltà e l'ubbidienza alle leggi, l'amore delle grandi azioni". Anche ...
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GUARNA, Romualdo
Massimo Oldoni
Nacque da una nobile famiglia salernitana nel primo quarto del XII secolo. Il G. partecipò della stagione più florida della Scuola medica di Salerno, fu medico egli stesso [...] , i pericoli di morte, la professione di fede dei Lombardi che volevano una morte gloriosa e non una vita miserevole in schiavitù, i Veneti, i Cremonesi, i nobili, il popolo delle città…: brulica inaspettatamente il mondo del G. e lo scrittore rivela ...
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ERMINI, Filippo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma da Alessandro e da Elisabetta Sebastiani il 7 ag. 1868. Compì gli studi nella capitale, conseguendo, il 3 luglio 1891, la laurea in giurisprudenza, discutendo [...] e la libertà di pensiero, Foligno 1889; La morale nella civiltà moderna, ibid. 1890; Ruggero Bonghi, Prato 1895; La schiavitù nell'età moderna. Profilo storico, Roma 1915; La lettera del papa ai belligeranti, ibid. 1915; Le ragioni e le cause ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] 1896, alla Società V. Filonardi e C., prima concessionaria. Sul Tempo il C. aveva già affermato che la schiavitù gli sembrava difficilmente estirpabile dalle primitive strutture sociali dell'Africa orientale (La tratta degli schiavi nell'Eritrea, 26 ...
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FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] , sotto l'impulso del Mazzini si faceva strada in lei l'esigenza di una liberazione della penisola dalla sua secolare schiavitù. La F. prese perciò molto sul serio quelle che Carlyle chiamava sprezzantemente le "rose-water imbecilities" del Mazzini e ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] , Macrobio e alimentato dalla ricerca della prisca theologia. Aspre sono le critiche ai costumi del tempo, quali la pratica della schiavitù o il duello, ma non è meno eversiva sul piano religioso l'affermazione secondo cui anche per i non battezzati ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
ciber-schiavitu
ciber-schiavitù s. f. inv. Condizione di schiavitù causata dalla dipendenza dal computer. ◆ viene data la possibilità di «sognare» una vita normale con un programma di computer impiantato nel cervello. Una ciber-schiavitù conosciuta...