MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] invocava la dignità dell’essere umano e l’universalità della comunione di cui la Chiesa è «figura». L’evento pentecostale riscatta la schiavitù (la tratta, di cui si parla in Europa e America) e la povertà di tanti, ed è messaggio che non esclude ...
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LEOPARDI, Paolina
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Recanati il 5 ott. 1800, terzogenita del conte Monaldo e di Adelaide del marchese Filippo Antici.
Le redini del disastrato patrimonio familiare [...] le pene delle sue giornate, intrecciate al motivo ricorrente in tutta la sua giovinezza, la struggente attesa di evadere dalla schiavitù domestica attraverso il solo modo concesso a una ragazza di provincia del suo tempo e della sua condizione, il ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] "il sogno incantatore della filosofia". Entrambe hanno il fine di ispirare all'uomo "l'amore della libertà, l'orrore della schiavitù, l'odio all'ingiustizia e alla colpa, la fedeltà e l'ubbidienza alle leggi, l'amore delle grandi azioni". Anche ...
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GUARNA, Romualdo
Massimo Oldoni
Nacque da una nobile famiglia salernitana nel primo quarto del XII secolo. Il G. partecipò della stagione più florida della Scuola medica di Salerno, fu medico egli stesso [...] , i pericoli di morte, la professione di fede dei Lombardi che volevano una morte gloriosa e non una vita miserevole in schiavitù, i Veneti, i Cremonesi, i nobili, il popolo delle città…: brulica inaspettatamente il mondo del G. e lo scrittore rivela ...
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ERMINI, Filippo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma da Alessandro e da Elisabetta Sebastiani il 7 ag. 1868. Compì gli studi nella capitale, conseguendo, il 3 luglio 1891, la laurea in giurisprudenza, discutendo [...] e la libertà di pensiero, Foligno 1889; La morale nella civiltà moderna, ibid. 1890; Ruggero Bonghi, Prato 1895; La schiavitù nell'età moderna. Profilo storico, Roma 1915; La lettera del papa ai belligeranti, ibid. 1915; Le ragioni e le cause ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] e giuridiche anteriori, appartenenti alla fase tribale della vita ebraica. Esse riguardano quindi i rapporti produttivi (schiavitù, riposo settimanale o sabato) e patrimoniali (proprietà immobiliare), le affittanze urbane e rurali, la successione, la ...
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Stato dell’Asia sudorientale. Posta al centro dell’Indocina, è limitata a O e a N dal Myanmar, a N e a E dal Laos, a SE dalla Cambogia; a S tocca la Malaysia peninsulare (Penisola di Malacca) sull’Istmo [...] Cambogia alla Francia e della Malaysia alla Gran Bretagna. Lo Stato fu centralizzato, l’amministrazione riformata, la schiavitù abolita, mentre il paese fu dotato di infrastrutture capaci di fare da volano alla sviluppo economico.
Il successore ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] scuola di Platone.
Anche nell'etica, A. è ben lontano dall'ascesi platonica, mirante all'assoluta separazione dell'anima dalla schiavitù corporea. La virtù è un "abito", un'attitudine del volere a comportarsi in un certo modo, che non dipende tanto ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] la struttura nuova dell'universo, «concetto immenso e pieno di filosofìa, astronomia e geometria».13 E voleva affrancarsi dalla schiavitù delle lezioni pubbliche e private, degli studenti (che, costretto a tenere a dozzina, gli violavano l'intimità ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] 1896, alla Società V. Filonardi e C., prima concessionaria. Sul Tempo il C. aveva già affermato che la schiavitù gli sembrava difficilmente estirpabile dalle primitive strutture sociali dell'Africa orientale (La tratta degli schiavi nell'Eritrea, 26 ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
ciber-schiavitu
ciber-schiavitù s. f. inv. Condizione di schiavitù causata dalla dipendenza dal computer. ◆ viene data la possibilità di «sognare» una vita normale con un programma di computer impiantato nel cervello. Una ciber-schiavitù conosciuta...