AVOLIO, Corrado
Giorgio Piccitto
Nacque il 16 febbr. 1843 a Siracusa, dove il padre Corrado, netino, si trovava come ufficiale medico. A Noto, dove la famiglia poco dopo era ritornata, ricevette educazione [...] dalle aggiunte a cui si accennava, conserva un notevole valore e una considerevole utilità.
Scritti, oltre quelli già ricordati: La schiavitù domestica in Sicilia nel sec. XVI, in Arch. stor. siciliano, n. s., X (1885), pp. 45-71; La questione delle ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] nati spontaneamente nei luoghi di lavoro, per esempio nei campi di cotone, dove un tempo gli Africani, ridotti in schiavitù, improvvisavano canti semplici e struggenti, simili a grida di dolore e di ribellione. Questi canti sono chiamati gospel e ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] Ciccotti (pur riconoscendo a quest'ultimo, o accettando da quest'ultimo, la concretezza dei problemi - guerra, pace, schiavitù, prezzi, salari, ecc. - e la conseguente vanificazione della mera storiografia filologica) quanto la metodica negatrice del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] . Filangieri la rinnovò con indignazione. Se il cristianesimo avesse continuato a temperare gli europei, questi non avrebbero proscritto la schiavitù nelle loro terre per stabilirla in Africa e di là dell’Atlantico. Il genio dominante del tempo è uno ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] , Macrobio e alimentato dalla ricerca della prisca theologia. Aspre sono le critiche ai costumi del tempo, quali la pratica della schiavitù o il duello, ma non è meno eversiva sul piano religioso l'affermazione secondo cui anche per i non battezzati ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] il 1808 pubblicò a Roma in 12 volumi le Lezioni sacre dall'ingresso del popolo di Dio in Cananea fino alla schiavitù babilonica. Fu cooptato nell'Accademia di religione cattolica, fondata nel 1801, della quale fu eletto due volte censore, nel 1804 e ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] ed. 1950; rappresentata postuma per i soliti impedimenti censori), lancia verso il pubblico sono i segni di una nuova schiavitù che il B. vedeva riaffiorare tanto nelle rinnovate vocazioni totalitarie dei "possidenti", pronti a "perdere la libertà di ...
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BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] un film a suo modo politico nel clima del dopo Sessantotto, un’opera che seppe porre il sesso e la libertà-schiavitù a esso connessa al centro di un sistema relazionale e intersoggettivo che interrogava il rapporto tra i generi, i temi della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] potenziato fino all’ipercriticismo, che mi dà la gioia di una libertà non mai prima raggiunta e il dolore di una schiavitù anch’essa non mai tanto profonda e completa (La vita come ricerca, 1937, p. 56).
Nel ripercorrere la storia della filosofia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Gian Carlo Garfagnini
Ministro generale dell’ordine dei frati minori, Bonaventura è noto, oltre che per la sua statura intellettuale di teologo e mistico, anche come una sorta [...] 3, insegna la stessa cosa e condanna chi predica il contrario. Dice infatti: “Quelli che si trovano sotto il giogo della schiavitù, trattino con ogni rispetto i loro padroni, perché non vengano bestemmiati il nome di Dio e la dottrina. Se qualcuno ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
ciber-schiavitu
ciber-schiavitù s. f. inv. Condizione di schiavitù causata dalla dipendenza dal computer. ◆ viene data la possibilità di «sognare» una vita normale con un programma di computer impiantato nel cervello. Una ciber-schiavitù conosciuta...