Uomo politico di Haiti (Port-au-Prince 1776 - Parigi 1850); mulatto educato a Parigi, militò nelle file di Toussaint-Louverture, poi, abolita la schiavitù (1793), passò nel campo francese. Ma il programma [...] del gen. Leclerc di ristabilire la schiavitù lo mise in rotta con la Francia. Alla testa dei dissidenti, ottenuta la libertà di Haiti e rovesciato J.-J. Dessalines, B. fu dal 1818 al 1843 presidente della Repubblica. Il suo fiscalismo e la politica ...
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Storico statunitense (Brooklyn 1930 - Atlanta 2012), prof. all'univ. di Rochester dal 1969. Ha affrontato, muovendo da posizioni marxiste, i problemi della schiavitù dei Neri d'America. Tra i suoi scritti: [...] The political economy of slavery (1965; trad. it. 1972); The world the slaveholders made (1969); In red and black (1971; trad. it. 1977); Roll Jordan, roll (1974); From rebellion to revolution (1979); ...
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Agitatore politico (Torrington, Conn., 1800 - Charlestown, Va., 1859), condotta una vita irrequieta, solo dopo il 1840 prese vivo interesse alla questione della schiavitù, schierandosi per l'abolizionismo. [...] Recatosi a Osawatomie nel Kansas (1854), vi compì un eccidio di bianchi schiavisti. Nel 1856-57 raccolse fondi per creare nelle montagne della Virginia un rifugio per schiavi fuggiaschi. E svolse in quegli ...
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Scrittore e uomo politico cubano (Bayamo, Cuba, 1797 - Barcellona 1879). Coltivò gli studî filosofici e giuridici, ma è principalmente noto come storico della schiavitù: Supresión del tráfico de esclavos [...] en la isla de Cuba (1845); Historia de la esclavidud desde los tiempos más remotos hasta nuestros días, scritta a Parigi dove fu pubblicata in quattro lingue. Emigrato volontariamente a New York nel 1824, ...
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Uomo politico colombiano (n. Mompos 1778 - m. 1814). Nel movimento indipendentistico del suo paese inserì la sua benemerita attività riformatrice, avviando l'abolizione della schiavitù e organizzando un [...] esercito; dal 1813 fu dittatore e poi presidente della Repubblica di Antioquia ...
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Poeta statunitense (Haverhill, Mass., 1807 - Hampton Falls, New Hampshire, 1891). La sua formazione quacchera gli dettò efficaci poesie e prose in favore dell'abolizione della schiavitù. Letterariamente, [...] però, sono più valide le sue poesie che raccontano leggende o idillî della Nuova Inghilterra, o descrivono la vita di campagna, genere in cui W. precedette, sia pure con una certa rozzezza, R. Frost. Sul ...
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Patriota brasiliano (sec. 18º). Sarto, insieme con L. Gonzaga das Virgens e L. Dantas capeggiò (1798) a Bahía un'insurrezione, repressa nel sangue, per ottenere l'abolizione della schiavitù e condizioni [...] di libertà e uguaglianza per gli uomini neri ...
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Statista statunitense (Hodgensville, Kentucky, 1809 - Washington 1865), sedicesimo presidente degli Stati Uniti d'America. Avvocato autodidatta, convinto antischiavista, fu deputato per i whig dal 1834 [...] USA aveva iniziato contro il Messico; presentò anche (1849) un importante schema di legge per impedire l'introduzione della schiavitù nei territori messicani annessi all'Unione. Scaduto quell'anno il mandato parlamentare, L. si ritirò a vita privata ...
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Beecher Stowe, Harriet
Laura Salvini
Una scrittrice antischiavista
Con il suo celebre romanzo La capanna dello zio Tom, la scrittrice statunitense Harriet Beecher Stowe ebbe un ruolo rilevante nella [...] del padre in difesa dei diritti civili ‒ crebbe ulteriormente.
La vicinanza con il Kentucky, uno degli Stati in cui la schiavitù era legale, la mise in contatto diretto con le persone fuggite dal Sud e con i loro racconti agghiaccianti. Il desiderio ...
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Statista inglese (Londra 1749 - Chiswick 1806). Liberale, fu segretario di Stato per gli Affari esteri (1782-83) e riconobbe l'indipendenza delle colonie americane. Promosse l'abolizione della schiavitù [...] e la parità religiosa fra cattolici e protestanti.
Vita e attività
Terzogenito di Henry Fox lord Holland, dopo un'esperienza di viaggi, che gli consentì di entrare in contatto con le idee più innovatrici ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
ciber-schiavitu
ciber-schiavitù s. f. inv. Condizione di schiavitù causata dalla dipendenza dal computer. ◆ viene data la possibilità di «sognare» una vita normale con un programma di computer impiantato nel cervello. Una ciber-schiavitù conosciuta...