Alessandro Magno
Re di Macedonia (Pella 356-Babilonia 323 a.C.). Figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d’Epiro. A. dal 343 ebbe come precettore [...] contro i popoli vicini: sottomise i triballi e sconfisse il principe illirico Clito; distrusse Tebe in rivolta e ridusse in schiavitù la popolazione. Formata dunque con i greci sottomessi la Lega di Corinto, A. mosse guerra alla Persia, mettendo in ...
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Tito
Tommaso Gnoli
L’imperatore che fu ricordato dai Romani come «delizia del genere umano»
Tito Flavio Vespasiano regnò per un periodo di tempo brevissimo, appena due anni e mezzo (79-81 d.C.), ma [...] della città ribelle venne in parte sterminata, in parte trascinata a Roma in catene per il trionfo, in parte venduta in schiavitù. Il Tempio dei Giudei venne distrutto nel 70 e mai più ricostruito (Ebrei).
I rapporti con il Senato
Dopo aver ...
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Gracchi, i fratelli
Tommaso Gnoli
Due nobili a favore del popolo
Negli ultimi decenni del 2° secolo a.C. nell'antica Roma era divenuta centrale la questione agraria. In conseguenza della sua rapida [...] terrieri i quali reperivano la manodopera necessaria per occupare più terreno possibile nel grande mercato degli schiavi (schiavitù), continuamente alimentato dalle guerre. Col passare del tempo, quindi, si vennero a creare grandi possessi fondiari ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] quel popolo, che sia rischiarato ne’ suoi veri interessi, e non già d’una plebe assopita nella ignoranza e degradata nella schiavitù, non già della cancrenosa parte aristocratica. L’uno e l’altro estremo sono de’ morbosi tumori del corpo sociale, che ...
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BARBARIGO, Antonio
Ugo Tucci
Nobile veneziano, nacque da Gabriele e da Laura di Cosimo Pasqualigo. Il 14 ag. 1523 fu iscritto alla "balla d'oro" per l'ammissione al Maggior Consiglio, presentato da [...] fondamento.
Il B., invece, insieme con Ermolao Barbaro, Leonardo Loredan, Marco e Paolo Morosini e altri nobili, fu ridotto in schiavitù ed imbarcato sulla flotta turca; il 10 nov. 1538 essi si trovavano a Valona, "ben veduti e trattati", sull'unità ...
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ABIGNENTE, Giovanni
Leopoldo Cassese
Nacque a Sarno (Salerno) il 30 ott. 1854, da Michele e da Serafina Autorino. Dedicatosi agli studi giuridici, esordì con un lavoro, rimasto inedito, su L'adozione [...] istituti giuridici nel Mezzogiorno, vanno segnalati: Il Diritto successorio nelle provincie napoletane dal 1500 al 1860,Napoli 1881; La schiavitù nei suoi rapporti con la Chiesa e col laicato,Torino 1890; Gli Statuti inediti di Cava dei Tirreni,voll ...
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Storico e uomo politico francese (Verneuil, Seine-et-Oise, 1805 - Cannes 1859), tra i maggiori esponenti del liberalismo ottocentesco. Autore di studi sulla democrazia e sulla società americane (De la [...] nelle elezioni del 1842 e del 1846. Nella sua attività parlamentare fu relatore della legge sull'abolizione della schiavitù, riferì sulla proposta di riforma carceraria, fu membro di una sottocommissione sulla questione algerina. T., schieratosi nell ...
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Missionario ed esploratore scozzese (Blantyre, Glasgow, 1813 - Citambo, Rhodesia settentr., 1873). Medico, missionario nell'Africa australe (1840), attraversò il continente in diverse spedizioni tra il [...] per le malattie contratte in Africa. I suoi meriti di esploratore e di filantropo, le scoperte geografiche e la lotta sostenuta contro la schiavitù, gli dettero vasta notorietà ancora in vita. La sua salma ebbe sepoltura nell'abbazia di Westminster. ...
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Scrittore tedesco di origine polacca, nato a Łódź il 30 settembre 1937 e morto a Sieseby (Schleswig-Holstein) il 14 marzo 1997. Di famiglia ebrea, crebbe nel ghetto della sua città occupata dalle truppe [...] tanto più inquietante si pone la domanda che percorre ogni pagina del libro: come fosse stato possibile ridurre in schiavitù un intero popolo e programmarne l'eliminazione.
Nel romanzo Der Boxer l'interesse si sposta sul destino dei sopravvissuti ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Luigi Vincenzo
Giacomo Di Fiore
Nacque a Pesaro il 20 genn. 1652 da Federico e Violante Martinozzi.
Entrò giovanissimo nella Compagnia di Gesù, che lo accolse nella provincia di [...] di razziatori, i cosiddetti bandeirantes, provenienti per la maggior parte dalla regione di San Paolo, che riducevano in schiavitù le popolazioni deportandole nei luoghi di lavoro coatto.
Il M. visse con grande impegno la propria attività missionaria ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
ciber-schiavitu
ciber-schiavitù s. f. inv. Condizione di schiavitù causata dalla dipendenza dal computer. ◆ viene data la possibilità di «sognare» una vita normale con un programma di computer impiantato nel cervello. Una ciber-schiavitù conosciuta...